Efficienza energetica, il decreto Milleproroghe estende contributi e agevolazioni fino al 2026

Dai pannelli solari alla sostituzione degli infissi, buone notizie per chi vuole investire nell’efficientamento energetico della propria casa: le novità del Milleproroghe.

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Efficienza energetica, il decreto Milleproroghe estende contributi e agevolazioni fino al 2026

Il decreto Milleproroghe è legge. Nel pacchetto di emendamenti proposti vi sono diverse novità per chi ha investito, o ha intenzione di farlo, nel miglioramento energetico della propria abitazione. Grazie alle modifiche approvate dalla commissione Affari costituzionali e Bilancio sarà possibile, fino al 2026, sfruttare in maniera più completa agevolazioni e detrazioni statali e regionali. Di conseguenza riqualificare gli immobili sarà ancora più conveniente per i contribuenti.

Grazie al cumulo delle detrazioni (del 50% e del 60% con i contributi regionali) è possibile riuscire a coprire il 100% della spesa sostenuta per il prossimo biennio.

Il testo prevede espressamente che:

Si considera ammessa ad agevolazione fiscale anche la parte di spesa a fronte della quale sia concesso altro contributo dalle regioni e dalle province autonome di Trento e Bolzano, a condizione che tale contributo sia cumulabile, ai sensi delle disposizioni che lo regolano, con le agevolazioni fiscali.

Tutte le novità in vigore per l’efficientamento energetico della casa e a quali interventi si applicano.

Milleproroghe ed efficienza energetica: via libera alla cumulo dei contributi fino al 2026

Nel testo originario del decreto, la possibilità di cumulare le agevolazioni fiscali e i contributi locali sarebbe dovuta scadere nel 2024. E invece con l’entrata in vigore del decreto Milleproroghe tale possibilità è estesa per un altro biennio.

Secondo il decreto, la cumulabilità è possibile a patto che sia espressamente prevista dalla normativa regionale. La somma delle agevolazioni e detrazioni fiscali può coprire fino al 100% della spesa sostenuta, ma non può superare tale aliquota.

L’articolo 7 riporta infatti:

In ogni caso la somma dell’agevolazione fiscale e del contributo non deve eccedere il 100 per cento della spesa ammissibile all’agevolazione o al contributo.

Quindi, a titolo di esempio, la somma delle agevolazioni legate al bonus Ristrutturazioni e all’Ecobonus con i contributi regionali non può superare il 100%della somma ammissibile.

Cumulo agevolazioni e detrazioni fiscali: gli interventi ammessi

Requisito imprescindibile affinché sia possibile la cumulabilità delle agevolazioni statali con le detrazioni locali è che le spese siano legate all’efficientamento energetico dell’immobile. Gli interventi ammessi sono quelli previsti dall’Agenzia delle Entrate relativamente ai diversi bonus casa in vigore per il 2024.

Ma attenzione, la possibilità di cumulare le agevolazioni non si applica a lavori e interventi legati al Superbonus.

Ricapitolando, gli interventi ammessi alla doppia agevolazione sono i seguenti:

  • il recupero del patrimonio edilizio
  • riqualificazione energetica di edifici in categoria energetica bassa
  • lavori e interventi ammessi nell’Ecobonus
  • ristrutturazioni edilizie finalizzate all’efficientamento energetico

La norma si riferisce, ad esempio, agli interventi finalizzati a coibentare, sostituire gli impianti di riscaldamento, installare i pannelli fotovoltaici o solari, installare impianti di riscaldamento a biomasse.

Pannelli solari e sistemi di accumulo

Tra gli interventi ammessi al cumulo delle detrazioni e agevolazioni c’è anche l’installazione dei pannelli solari, con o senza sistemi di accumulo. Molte regioni, infatti, hanno introdotto sgravi fiscali per i cittadini che desiderano installare sui tetti delle proprie abitazioni questi sistemi.

In base alle disposizioni locali, gli incentivi per i pannelli solari possono essere limitati alla prima casa, a particolari soglie Isee o limitate alla taglia dell’impianto. Per questo motivo, prima di procedere, è fortemente consigliato leggere attentamente la normativa regionale in vigore e rispettare le indicazioni riportate.

Altra novità del Milleproroghe è l’estensione delle semplificazioni per il settore fotovoltaico nelle strutture turistiche per impianti con potenza inferiore a 1 MW.

Installazione di caldaie e stufe a pellet

Il principio della cumulabilità si applica anche in caso di sostituzione dei vecchi sistemi di riscaldamento con caldaie, stufe a pellet o pompe di calore. Come per i pannelli solari, anche in questo caso va verificata la presenza di particolari requisiti stabiliti a livello regionale, come soglie Isee e indicazioni sui modelli ammessi alla detrazione.

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