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Indice degli argomenti Bonus Ambiente 65%, cos’è e come funziona l’agevolazioneBeneficiari e istruzioni per la donazioneCome fare domanda e ottenere il Bonus 65% Il Bonus Ambiente è diventato operativo, in attuazione del DPCM 10 Dicembre 2021 che prevede un credito d’imposta per le erogazioni liberali destinate ad interventi di bonifica, riqualificazione ambientale e molto altro. Il bonus è aperto alle imprese e ai privati cittadini e consiste in un credito d’imposta del 65% ripartito in 3 quote annuali. Dal 4 maggio è attiva l’apposita piattaforma web “Bonus Ambiente” attraverso la quale prendere visione delle attività ed effettuare le donazioni. Ecco in cosa consiste l’agevolazione, come richiederla e come funziona il sito dedicato. Bonus Ambiente 65%, cos’è e come funziona l’agevolazione Il bonus ambiente o bonus ambientale è stato introdotto nel 2021 e consiste in un credito d’imposta volto a favorire le donazioni per azioni, opere e interventi che tutelano l’ambiente. Lo scorso 4 maggio è stata attivata la piattaforma online pensata ad hoc dal Ministero dell’Ambiente della Sicurezza Energetica: Con l’avvio della piattaforma diamo forma a un’iniziativa di ampio respiro civile, che permette a tutti di contribuire alla cura della nostra casa comune. Con un meccanismo trasparente e semplice ciascuno può adesso sostenere piccole e grandi opere di risanamento. Non si tratta di sostituire l’impegno pubblico, ma di dare la possibilità, a chi lo voglia, di aggiungere consapevolmente un tassello al futuro dell’ambiente italiano. Vogliamo far conoscere questa opportunità con iniziative dedicate di diffusione e informazione. Le parole del ministro Gilberto Pichetto Fratin. Come anticipato, il bonus non è altro che un credito d’imposta per le erogazioni liberali riferite ai periodi d’imposta successivi al 31 dicembre 2018 volto ad agevolare una lunga lista di interventi: bonifica ambientale rimozione dell’amianto dagli edifici risanamento del dissesto idrogeologico realizzazione/ristrutturazione di parchi e aree verdi recupero di aree dismesse Beneficiari e istruzioni per la donazione Il DPCM 10 Dicembre 2021 individua ai beneficiari del bonus ambiente: persone fisiche nel limite del 20% del reddito imponibile enti non commerciali nel 20% del reddito imponibile titolari di reddito d’impresa nel limite del 10 per mille dei ricavi annui Per ottenere il bonus, quindi, il riconoscimento del credito d’imposta ripartito in 3 quote annuali di pari importo, il donatore deve effettuare il pagamento con un sistema tracciabile come bonifico bancario, bollettini postali, carte di credito/debito, carte prepagate, assegni bancari. Unica accortezza, chi paga con conto corrente bancario o postale deve assicurarsi che i dati identificativi del conto coincidano con il nominativo del richiedente. Come fare domanda e ottenere il Bonus 65% Dal 4 maggio 2023 è in funzione la piattaforma online per “Bonus Ambiente” attraverso la quale i contribuenti possono inviare la donazione. Per accedervi è necessaria la registrazione e lo SPID. Una volta che le PA avranno approvato e pubblicato gli interventi promossi, i contribuenti potranno avere accesso a una lista di opere e azioni, aggiornata dal Ministero dell’Ambiente, da finanziare tramite donazioni. Una volta scelta l’opera da finanziare, il donatore potrà contattare l’amministrazione proprietaria e concordare importo dell’erogazione e termini. Una volta effettuata la scelta, il donatore dovrà prenotare l’operazione e comunicare i riferimenti al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica; entro 10 giorni dall’invio della richiesta, il MASE ha l’obbligo di procedere alla donazione mentre il contribuente dovrà eseguire il pagamento entro i 10 giorni successivi. Previa autorizzazione del donatore interessato, il MASE pubblicherà sul portale i nominativi e l’entità del contributo. Le istruzioni dettagliate per il riconoscimento del credito d’imposta sono indicate sul sito ufficiale. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento
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