Sostituzione serramenti: quando sono detraibili?

La sostituzione degli infissi esistenti con modelli più performanti assicura comfort ed efficienza energetica. Ma attenzione alla scelta dei serramenti e agli incentivi fiscali disponibili. Sono infatti disponibili diverse detrazioni fiscali, che ammortizzano la spesa di questo intervento utile al miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici esistenti.

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Sostituzione serramenti: quando sono detraibili?

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Gli infissi sono una delle principali componenti dell’edificio che incidono sul comfort interno e sull’efficienza energetica. Le superfici trasparenti, infatti, sono fondamentali per l’ingresso della luce naturale e il contatto visivo con l’esterno, ma sono anche una via privilegiata per le dispersioni di calore in inverno e per il surriscaldamento in estate. Poter contare su serramenti di qualità ed energeticamente efficienti, quindi, assicura il comfort interno e il risparmio energetico.

Chiaramente, gli infissi sono soggetti ad usura, per cui il tema dei serramenti poco performanti prima o poi tocca tutti i proprietari degli edifici esistenti. La sostituzione è una delle principali soluzioni quando il serramento è effettivamente datato e/o molto rovinato, o presenta problematiche che impattano sulle performance, ad esempio con una minor tenuta all’aria. Appurato che è l’intervento adeguato alle proprie esigenze, è necessario scegliere gli infissi da installare, in base alle proprie esigenze.

E’ importante sapere che la sostituzione dei serramenti è una di quelle operazioni che in molti casi permette di accedere alle detrazioni fiscali ammortizzando notevolmente la spesa.

Inoltre, sul mercato si presentano prodotti sempre più performanti e, quindi, migliori per assicurare ottime prestazioni di efficienza energetica. La durata dei serramenti dipende da tanti fattori, tra cui il materiale in cui sono realizzati, la manutenzione che si esegue sugli stessi, la zona climatica in cui si trova l’edificio. Al momento della sostituzione, considerato che spesso i costi di questo intervento non sono irrisori, è importante sapere se è possibile accedere ai meccanismi di incentivazione fiscale e in quale misura.

Come scegliere gli infissi…

Il mercato offre diverse alternative a chi deve sostituire gli infissi di un edificio, sia in termini di prestazioni e caratteristiche, che di materiali utilizzati. Nella scelta, però, ci sono alcuni requisiti che devono essere valutati e garantiti dai prodotti scelti, tra cui proprio l’isolamento termico. Le prestazioni del serramento vanno considerate e confrontate in modo complessivo, come risultato delle prestazioni dei singoli componenti, di cui i principali sono vetrocamera e telaio.

Come scegliere gli infissi

Garantita l’efficienza energetica, è possibile fare considerazioni più specifiche e scegliere tra infissi che, realizzati con telai, dimensioni e vetri diversi, offrono performance più o meno eccellenti.

Tra i principali materiali che compongono gli infissi ci sono il legno, naturale e con ottime proprietà isolanti; il PVC, che si presta per le personalizzazioni, ha costi contenuti e buone proprietà isolanti; l’alluminio, il materiale più resistente di quelli citati. Questi materiali, poi, possono essere combinati in vario modo, per ottenere le prestazioni desiderate. In questo caso la scelta dipende da fattori quali il budget a disposizione, le prestazioni di isolamento termico richiesto, il gusto estetico e la durata che si desidera abbiano gli infissi.

… e i vetri

Anche per le superfici trasparenti la scelta può ricadere su differenti tipologie di vetri, per quanto ormai si parli esclusivamente di vetrocamere, ossia di lastre di vetro abbinate e separate da un sottile strato riempito con gas o aria. Non si tratta di scegliere solo questo, ma anche di valutare eventuali vetri speciali, come quelli basso-emissivi, a controllo solare, selettivi.

Scegliere il vetro giusto quando si sostituisce un serramento

In conclusione, è possibile affermare che non esiste un serramento a priori giusto per qualsiasi situazione, perché i fattori che incidono sull’acquisto sono diversi, tra cui anche il gusto personale e la tipologia di arredo della casa. Parlando di estetica, va detto anche che molti rivenditori sono in grado di offrire diversi gradi di personalizzazione, andando incontro alle più variegate esigenze dei clienti.

In ogni caso, per la scelta è caldamente consigliato di rivolgersi a un fornitore esperto o a un tecnico che possa supportare nella valutazione, soprattutto in relazione alle prestazioni assicurate dall’infisso. Senza contare che anche la posa riveste un ruolo chiave, in quanto un lavoro eseguito male può inficiare le performance anche del migliore degli infissi in commercio. Esistono apposite certificazioni per la posa a “regola d’arte”, tanto che gli installatori professionali sono adeguatamente qualificati, ad esempio aderendo al marchio “Posa Qualità Serramenti”.

Bonus edilizi: ristrutturazioni ed efficienza energetica

I bonus edilizi sono stati introdotti dal Governo con l’obiettivo duplice di incoraggiare gli interventi di ripristino e riqualificazione degli edifici esistenti e migliorare le prestazioni energetiche del comparto edilizio, in linea con gli obiettivi di sostenibilità posti per i prossimi decenni.

Bonus edilizi: ristrutturazioni ed efficienza energetica

Se ne parla ormai da diversi anni e, nel tempo, subiscono variazioni in termini di scadenze, percentuali di detrazione, massime spese, interventi ammessi e regole di accesso.

Premesso che la sostituzione degli infissi è un intervento che può ricadere in edilizia libera, se non ci sono innovazioni, o essere intervento di manutenzione straordinaria, se ci sono modifiche significative, si tratta di un’opera ammessa a più meccanismi di detrazione fiscale.
Nel caso della sostituzione dei serramenti si toccano entrambi i temi attorno a cui si sviluppano queste misure: la ristrutturazione e la riqualificazione energetica. Per questo motivo, sono diverse le possibilità da valutare quando devono essere sostituiti: Ecobonus, Superbonus e Bonus Casa. Chiaramente, i nuovi serramenti devono essere adeguati a quanto prevede la normativa e, soprattutto per l’efficienza energetica, devono garantire valori di trasmittanza termica iniziali e finali in linea con quanto previsto dal DM 6 agosto 2020 “Requisiti tecnici per l’accesso alle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici” e dal DM del 26 giugno 2015 “Requisiti minimi”.

Ecobonus per la sostituzione degli infissi

Anche nel 2022 è stata confermata la possibilità di detrarre il costo dei nuovi serramenti attraverso l’Ecobonus, ogniqualvolta questo intervento assicuri un miglioramento delle prestazioni energetiche dell’edificio. Finestre, porte finestre, porte, ma anche sistemi oscuranti quali tende da sole, persiane, tapparelle o altre soluzioni possono godere di una detrazione pari al 50% della spesa sostenuta. Il rimborso può avvenire mediante detrazioni fiscali, sconto in fattura o cessione del credito.

Ecobonus per la sostituzione degli infissi

Sono esclusi, però, tutti quei componenti che sono installati in ambienti non riscaldati e i serramenti che vengono posati senza sostituirne uno esistente. Il limite massimo di spesa su cui applicare la detrazioni è pari a 60.000 euro per unità immobiliare, ma esistono anche dei limiti di costi per ciascun serramento. Infatti, a seconda delle fasce climatiche, viene fissato un costo al metro quadro massimo, che varia da 550 a 750 euro al mq. Per ottenere la detrazione è necessario trasmettere la “scheda descrittiva dell’intervento” all’ENEA, tramite portale ufficiale ed entro 90 giorni dalla conclusione dei lavori. Il “rimborso” viene concesso in 10 rate annuali, di uguale importo. Stesso iter e opportunità anche per chi agisce sui cassonetti delle tapparelle esistenti, tramite appositi interventi di coibentazione.

Bonus Casa: sostituzione degli infissi durante una ristrutturazione

Stessa percentuale di detrazione anche nel caso in cui la sostituzione degli infissi rientri in lavori di ristrutturazione dell’edificio. In questo caso, si parla di Bonus Casa al 50%, per interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento edilizio.

Bonus Casa: sostituzione degli infissi durante una ristrutturazione

La spesa massima su cui calcolare la detrazione, relativa al totale degli interventi che si vogliono eseguire, è pari a 96.000 euro. Anche in questo caso, la detrazione è suddivisa in 10 quote annuali di uguale importo. Per poter accedere a questo meccanismo è necessario che sia aperta una pratica edilizia adeguata, ad esempio una SCIA o una CILA per lavori di manutenzione straordinaria o ristrutturazione relativa all’edificio di cui si sostituiscono gli infissi.

Superbonus 110%: un’opportunità per chi vive in condominio

Considerati i tempi e le scadenze, il Superbonus rimane un’opportunità per chi vive in condominio (ricordiamo che gli edifici unifamiliari hanno tempo fino alla fine del 2022 purché entro il 30 settembre 2022 sia stato fatto il 30% dei lavori) . Nel caso in cui l’immobile acceda alla maxi detrazione mediante uno degli interventi trainanti, come l’isolamento termico dell’edificio o la sostituzione dell’impianto centralizzato di climatizzazione, i singoli condomini possono aggiungere una serie di interventi trainati e relativi al singolo appartamento. Inoltre, tramite l’insieme degli interventi eseguiti, deve essere assicurato il salto di due classi energetiche.

Superbonus 110%: un’opportunità per chi vive in condominio

Tra gli interventi ammessi rientra anche la sostituzione degli infissi. In questo caso, l’intervento è sostanzialmente gratuito per i proprietari di casa, soprattutto se si sceglie il meccanismo di cessione del credito o sconto in fattura. La scadenza della detrazione è prevista per il 31 dicembre 2023, dopo di che la percentuale di detrazione calerà al 70% nel 2024 e poi ancora al 65%. In ogni caso, è essenziale rivolgersi a tecnici professionisti per la valutazione dell’intervento, così da comprendere l’effettiva fattività degli interventi e la loro ammissibilità.


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