La tecnologia basata su celle nano-cristalline é brevettata da 15 anni ma necessita ancora di perfezionamenti e miglioramenti perchè possa essere introdotta nel mercato. Milano 6 ottobre 2008 – Il GIFI (Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane), consapevole del clamore e dei rumori generati dalla recente campagna pubblicitaria sul gel fotovoltaico, rassicura tutta la filiera industriale fotovoltaica italiana che non ci saranno nel breve termine rivoluzioni tecnologiche. “La tecnologia, che si basa sull'integrazione di celle a film sottile nano-cristalline e gel solare, già conosciute da almeno 15 anni al prestigioso Fraunhofer Institute, é sicuramente interessante e da tenere d'occhio”, afferma il Vice-Presidente del GIFI, Giancarlo Gechelin. “Tuttavia” – continua Gechelin – “i dati sperimentali di laboratorio devono essere ulteriormente testati e verificati, ma soprattutto, perchè questa tecnologia possa usufruire dell'incentivazione del Conto Energia, deve prima di tutto poter ricevere le certificazioni da enti accreditati oltre che rispettare le norme di sicurezza e qualità stabilite dal CEI. Dubito che ciò possa verificarsi nel giro di pochi mesi, anche perchè nessun dato tecnico specifico al momento é stato reso noto dall'azienda promotrice e questo mi induce alcune perplessità”. Giancarlo Gechelin, delegato GIFI all'8° Italian Energy Summit, ha partecipato alla presentazione del gel fotovoltaico lo scorso 1 Ottobre a Milano e ribadisce: “Esistono inoltre tutta una serie di interrogativi ai quali non ho avuto risposta ponendo i quesiti ai diretti interessati. Quale é la durata del prodotto e le relative garanzie? Cosa succede ai doppi vetri se il prodotto deperisce? Dopo l'applicazione del gel e quindi la trasformazione d'uso, un infisso continuerà a svolgere la sua naturale funzione senza limitazioni?” “Al fine di tutelare il cliente finale e l'industria fotovoltaica italiana, esistono altri aspetti,” – interviene il Presidente del GIFI, Gert Gremes – “non contemplati nella campagna promozionale del gel fotovoltaico, che a mio avviso é necessario evidenziare per dare una corretta informazione. Prima di tutto, l'orientamento e l'inclinazione delle finestre rispetto ai raggi del sole. Ad oggi, in Italia, molte delle finestre delle abitazioni, ma anche di edifici industriali, sono orientati a nord e soprattutto non hanno una inclinazione perpendicolare ai raggi del sole, senza considerare il fatto che la maggior parte delle finestre degli italiani hanno strutture per la protezione dai raggi solari (tende, persiane, etc etc). Inoltre, il gel fotovoltaico diminuisce del 20% la trasmittanza della finestra, ragion per cui, le stanze che si trovano all'interno delle finestre fotovoltaiche sono più buie e, oltre ad aver bisogno di utilizzare maggiori quantitativi di energia elettrica per mantenere livelli di illuminazione adeguati, si contravviene ai dati di progetto iniziali dell'abitazione, riducendo gli standard minimi per l'abitabilità”. “Per quanto riguarda l'aspetto economico” – prosegue Gremes – “si evince dai pochissimi dati disponibili di questa tecnologia che il costo industriale di un 1 kWp di gel fotovoltaico si aggira oggi sui 2000€. Da evidenziare che in questa cifra non sono presi in considerazione i costi di installazione, degli inverter, della connessione alla rete, degli eventuali schermature – isolamenti agli infissi e l'applicazione di anodi alle finestre per il trasporto dell'energia elettrica prodotta. In laboratorio, quindi in condizioni ottimali, hanno ottenuto 100 W per ogni metro quadro di vetro con gel fotovoltaico applicato, il che significa la necessità di disporre di almeno 30 metri quadri di vetrate (in condizioni ottimali di esposizione ed inclinazione – 30 x 100 W = 3kW) per poter disporre di una potenza installata paragonabile ad una utenza domestica. Riteniamo opportuno invitare alla prudenza e valutare bene la fattibilità economica ed il ritorno dell'eventuale investimento.” Una tecnologia sicuramente interessante e che, con i dovuti sviluppi e ricerche, avrà un ruolo di primaria importanza nelle generazioni future del fotovoltaico. Al momento non c'è quindi nessuna rivoluzione industriale in atto nel settore fotovoltaico. Le tecnologie al silicio, mono e poli cristallino, amorfo e film sottile saranno ancora per alcuni anni gli attori principali del mercato. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
14/04/2021 Fotovoltaico in area agricola, importante sentenza del Consiglio di Stato Il fotovoltaico salvaguarda il paesaggio: Ok dal Consiglio di Stato alla realizzazione in Lazio di un ...
07/04/2021 Rinnovabili: record di nuova capacità installata nel 2020 Nel 2020 a livello globale sono stati aggiunti più di 260GW di nuova capacità di energia ...
06/04/2021 Fotovoltaico: nel 2021 possibile record di 180 GW Fotovoltaico: secondo IHS Markit le installazioni solari nel 2021 potrebbero segnare il nuovo record di 180 GW, ...
31/03/2021 Le rinnovabili chiudono il 2020 con un -35% Rinnovabili: nel 2020 le nuove installazioni di fotovoltaico, eolico, idroelettrico e bioenergie hanno raggiunto nel complesso ...
23/03/2021 Pannelli fotovoltaici fine vita: il valore del riciclo, tra economia e sostenibilità Trattamento e riciclo dei pannelli fotovoltaici: novità normative e opportunità della ricerca.
11/03/2021 Superbonus e fotovoltaico a terra, ok se trainato Un impianto fotovoltaico a terra, su terreno di pertinenza di un'abitazione, può beneficiare del Superbonus 110%, ...
09/03/2021 Superbonus e impianto fotovoltaico: ecco alcuni chiarimenti dal Governo Una sezione FAQ sul sito del Governo offre utili chiarimenti sulla possibilità di usufruire del Superbonus ...
02/03/2021 Fotovoltaico plug and play: le rinnovabili a km zero esistono e sono a spina Le rinnovabili anche in Italia possono contare anche su micro impianti fotovoltaici di produzione solare plug ...
24/02/2021 Rinnovabili: fotovoltaico in agricoltura conviene, ecco come e perché Combinare fotovoltaico e agricoltura è fondamentale per aumentare la produzione energetica da rinnovabili.
15/02/2021 I pannelli fotovoltaici di nuova generazione? Flessibili e resistenti Un team di ricerca internazionale ha sviluppato celle solari in nanotubi di carbonio caratterizzate da flessibilità ...