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A cura di: Raffaella Capritti Indice degli argomenti Toggle Un nuovo concept focalizzato su tecnologia e sostenibilitàTutti i protagonisti della transizione energetica a Heat Pump TechnologiesDue main conference su innovazione e strategia di mercatoLe prospettive delle pompe di calore in ItaliaPompe di calore per un’Europa competitivaLe sfide future: incentivi, normativa e competenze per un settore in evoluzione Le pompe di calore sono, e sempre più saranno, centrali per la transizione energetica e la decarbonizzazione, ma per accelerarne la diffusione è necessario un approccio integrato che coinvolga innovazione, normative e cooperazione tra i diversi attori della filiera. Heat Pump Technologies, alla sua prima edizione, organizzato da RX Italy con il supporto della European Heat Pump Association (EHPA), nasce proprio con questo obiettivo: creare un momento di confronto e aggiornamento professionale per il settore. Con un format innovativo, focalizzato sul prodotto in modo da facilitare la partecipazione degli espositori, l’evento si svolgerà il 2 e 3 aprile 2025 presso Allianz MiCo Milano, un hub di eccellenza a livello europeo. Un nuovo concept focalizzato su tecnologia e sostenibilità “Abbiamo scelto un format diverso, focalizzato sul prodotto, con una partecipazione semplificata per le aziende e che consenta ai visitatori di trovare tutte le innovazioni tecnologiche presenti sul mercato”. L’obiettivo è far emergere l’eccellenza tecnologica, “quindi stand più piccoli, dove le aziende presenteranno le proprie eccellenze tecnologiche e non tutta la gamma dei prodotti” – ha spiegato Massimiliano Pierini, Managing Director di RX Italy, durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento. Un momento dell’intervento di Massimiliano Pierini Senza dimenticare l’attenzione alla sostenibilità e alla qualità “Questo anche perché il nostro gruppo ha il certificato ISO 20121” che garantisce la realizzazione di eventi sostenibili sotto ogni aspetto. L’attenzione alla qualità si riflette anche nel design della manifestazione, pensato per facilitare l’interazione tra espositori e visitatori, mettendo al centro l’eccellenza tecnologica, ma dando spazio anche alla formazione con una parte contenutistica di altissimo livello perché il confronto e la divulgazione scientifica devono essere parte integrante di questo nuovo concept. Fa parte di questa vision l’arena centrale, uno spazio dedicato alle aziende che ha avuto enorme successo: per tutta la durata dell’evento, si alterneranno presentazioni, case history e approfondimenti tecnici, con l’obiettivo di offrire ai partecipanti un’occasione unica per conoscere da vicino le innovazioni più avanzate del settore. Tutti i protagonisti della transizione energetica a Heat Pump Technologies Heat Pump Technologies 2025 si rivolge a tutte le figure impegnate nella transizione energetica e nell’efficientamento degli edifici: dalle grandi imprese di installazione a quelle di distribuzione, dai general contractor ai progettisti del mondo del real estate, dalle istituzioni ai tecnici della pubblica amministrazione, dai facility ed energy manager a progettisti e ingegneri. “La volontà è racchiudere tutto il mondo della transizione energetica in un unico evento. Abbiamo coinvolto le principali aziende del settore e ottenuto un riscontro estremamente positivo dai key player di mercato” – ha dichiarato Pierini. Oltre alle pompe di calore, ci sarà infatti spazio anche per gli apparecchi ibridi per il settore residenziale, commerciale e industriale, la building automation, la componentistica e le soluzioni per la gestione dell’energia e la ricarica elettrica. Due main conference su innovazione e strategia di mercato Heat Pump Technologies offrirà un programma ricco di approfondimenti tecnici e strategici, a partire dalle due main conference di apertura. Le prospettive delle pompe di calore in Italia Il 2 aprile verrà presentata la ricerca realizzata think tank Energy & Strategy Group, Politecnico di Milano dedicata al mercato italiano delle pompe di calore. Un lavoro molto approfondito sviluppato con il contributo di 18 aziende leader del settore – Aermec, Ariston, Clivet, Cordivari, Daikin, Hisense, Immergas, Italtherm, Lg Electronics, Midea, Mitsubishi, Panasonic, Rhoss, Samsung, Teon, Termal, Vaillant, Zhejiang Zhongguang Electrical – che hanno lavorato con il team dell’E&S Group fornendo il proprio contributo ai quattro business case elaborati, da una logica coerente con le politiche vigenti a una più ambiziosa coerente con lo scenario PNIEC che prevede il pieno raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione. Un momento dell’intervento di Vittorio Chiesa Quello che è chiaro dall’intervento del Professor Vittorio Chiesa, direttore Energy & Strategy Group, è che ci troviamo di fronte a un quadro fatto di luci e ombre: ci sono delle grandi opportunità legate al comparto delle pompe di calore nel processo di decarbonizzazione. Basti considerare che, per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione, i consumi finali legati alle PdC previsti al 2030 si attestano intorno al 30% dei consumi finali provenienti da FER e intorno al 10% dei consumi finali lordi del settore termico. Quindi la prospettiva è molto interessante. Il professor Chiesa ha anche ricordato che negli ultimi 15 anni abbiamo ridotto ogni anno circa 12 milioni di tonnellate di CO2, ma da qui al 2030, per rispettare l’obiettivo di riduzione UE delle emissioni nette pari ad almeno il 55%, dovremmo accelerare a 21 milioni di tonnellate di CO2 annuali. C’è moltissimo da fare. Il Rapporto completo sarà presentato in fiera ma, quello che il professor Chiesa ha anticipato, è che attualmente c’è una discrasia tra il piano ambizioso in assoluto (+180% rispetto al 2024) e quello che gli operatori vedono come fattibile al 2030 (inferiore del 50/70% rispetto allo scenario PNIEC). Lo studio evidenzia anche il forte impatto del regolamento F-Gas, che accelera l’adozione di refrigeranti come l’R290, ma presenta molte incertezze normative, soprattutto in termini di sicurezza. Inoltre, il costo dell’energia elettrica rimane un fattore determinante per la scelta delle pompe di calore, con la necessità di politiche che garantiscano prezzi stabili e competitivi. Pompe di calore per un’Europa competitiva Il – l’Associazione Europea delle pompe di calore – sul ruolo delle pompe di calore per la competitività in Europa, con focus sulle strategie per accelerare la diffusione delle pompe di calore nel settore industriale, con interventi delle istituzioni europee e dei principali operatori del mercato. Un tema di grande attualità, come ha sottolineato Jozefien Vanbecelaere, Policy Director dell’European Heat Pump Association (EHPA), considerando che mercoledì la Commissione europea dovrebbe presentare il Clean Industrial Deal, un pacchetto di misure per la decarbonizzazione e la competitività dell’industria europea, nel quale le pompe di calore sono destinate ad avere un ruolo da protagoniste. In questo contesto è molto importante il ruolo di EHPA nel dialogo con i policy maker in Europa verso un contesto regolatorio che sia chiaro e a lungo termine. Nei 2 pomeriggi saranno organizzati, in partnership con le più importanti associazioni di categoria, una serie di incontri dedicati ad alcuni dei principali temi del settore tra cui F-gas e normative europee sulle emissioni; Il futuro dell’ecodesign per le pompe di calore; Soluzioni per le pompe di calore ad alta temperatura; Politiche di incentivazione per la decarbonizzazione degli edifici e il Ruolo della progettazione nell’evoluzione del settore energetico Il convegno organizzato da Isnova e ENEA, analizzerà il contributo delle pompe di calore al raggiungimento delle quote rinnovabili al 2030. Heat Pump Technologies 2025 ha stretto una partnership con CNCC (Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali) per coinvolgere i professionisti della progettazione degli spazi commerciali. L’obiettivo è migliorare l’integrazione delle pompe di calore e delle soluzioni smart nella riqualificazione energetica degli edifici destinati al retail. Le sfide future: incentivi, normativa e competenze per un settore in evoluzione Il futuro del settore delle pompe di calore dipenderà dalla capacità di affrontare alcuni temi chiave tra cui gli incentivi efficaci, il costo elevato, un quadro normativo chiaro e lo sviluppo di competenze lungo tutta la filiera. Bonus fiscali, detrazioni e finanziamenti mirati e a lungo termine devono essere progettati per garantire stabilità e continuità, evitando incertezze e stop&go che rallentano gli investimenti. Parallelamente, è indispensabile un quadro normativo chiaro e uniforme, che faciliti l’adozione delle pompe di calore semplificando i processi autorizzativi e garantendo regole certe per produttori, progettisti e installatori. Temi come l’l’impatto del regolamento F-Gas, l’integrazione con il fotovoltaico e il ruolo delle pompe di calore nei sistemi ibridi e nelle reti di teleriscaldamento saranno centrali nei prossimi anni. C’è anche attesa per il conto termico 3.0, annunciato e più volte procrastinato. Infine, il successo di questa transizione passa attraverso le competenze professionali lungo tutta la filiera. Dalla progettazione all’installazione, dalla manutenzione alla gestione degli impianti, servono figure altamente qualificate, in grado di interpretare le nuove sfide tecnologiche e applicative. Investire nella formazione di progettisti, installatori ed energy manager significa creare un ecosistema capace di sostenere la crescita del settore e di rispondere in modo efficace alle esigenze del mercato Heat Pump Technologies 2 e 3 aprile 2025, Allianz MiCo Milano Approfondisci Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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