Impianti fotovoltaici di grandi dimensioni come beni immobili, la sentenza della Cassazione 28/08/2024
Appalti servizi energetici, approvati i CAM EPC: come cambiano i requisiti ambientali minimi 04/09/2024
Rinnovabili, sistemi accumulo e stoccaggio: cosa prevede il Dl Coesione sull’energia green 02/08/2024
Interventi di adeguamento e gestione intelligente degli impianti nel rispetto della direttiva Case Green 03/09/2024
AirQ: la sfida di Airzone per portare aria pura tramite tutti gli impianti di climatizzazione 20/09/2024
Le soluzioni Indoor Climate di Wavin Italia nella riqualificazione di una palazzina storica 19/09/2024
Nello specifico la struttura ha installato due inverter PVS-33-TL totalizzando una potenza di 64,68 kWp che garantirà una produzione annuale stimata in 75.000 kWh di energia pulita. Tutto ciò si traduce in un impatto estremamente positivo per l’ambiente circostante con una riduzione di emissioni di CO2 in atmosfera di 48 tonnellate/anno. L’edificio trova spazio tra le splendide valli dolomitiche in località Maso da Pont e accoglie un impianto fotovoltaico che contribuisce allo sviluppo sostenibile de Trentino riducendo la propria impronta di carbonio sul territorio e i propri consumi, senza trascurare gli standard qualitativi che rimangono elevati. Se si considera che ad oggi una struttura alberghiera necessita di un fabbisogno energetico molto più elevato rispetto al passato, a causa degli innumerevoli servizi offerti agli ospiti, risulta automatico rendersi conto che l’adozione di soluzioni per la produzione di energia pulita è una strada che deve essere necessariamente percorsa per offrire un concreto contributo al raggiungimento degli obiettivi sostenibili prefissati. Il contributo degli inverter FIMER Tra le soluzioni che più si prestano al raggiungimento di questi obiettivi spiccano certamente gli inverter di stringa trifase di FIMER per la conversione dell’energia, ideali per ottimizzare i costi realizzativi e operativi degli impianti. La tecnologia dell’inverter PVS-33-TL utilizzata in un contesto del genere può facilmente portare ad un risparmio in bolletta che va ben oltre il 50% e permette di rispondere al meglio alla sempre più alta richiesta da parte dei turisti di strutture sostenibili con un impatto ridotto sull’ambiente. “Siamo felici di aver collaborato con Dolomiti Energia alla realizzazione di un simile progetto per il settore alberghiero, storicamente percepito come grande consumatore energetico e quindi sempre più impegnato nel rispondere alla crescente richiesta di servizi sostenibili da parte dei propri clienti” commenta Tommaso Landi, Global Product Manager per le soluzioni C&I di FIMER. “I nostri inverter permetteranno alla struttura di ridurre i costi in bolletta guadagnando in efficienza, qualità e riduzione dell’impatto sul territorio. Ci auspichiamo che un bel progetto come questo sia foriero di molte altre iniziative focalizzate sulla crescente sostenibilità del settore”. Gli inverter PVS-10/33-TL garantiscono piena versatilità, adattandosi a qualsiasi configurazione di impianto, e sono dotati di elevate funzionalità di comunicazione integrate che garantiscono interoperabilità e scambio di dati con gli altri smart devices presenti nell’impianto. Il risultato? Una gestione profonda e continua dei flussi energetici. Inoltre, l’assenza di fusibili implica un risparmio sui costi e sui tempi di manutenzione, riducendo al massimo gli interventi in loco. Consiglia questo comunicato ai tuoi amici