Innovazione e formazione per continuare a crescere

VAILLANT

A MCE abbiamo incontrato Stefano Negri, direttore marketing di Vaillant Group Italia che ha mostrato determinazione e ottimismo per il futuro del settore

Vaillant ha partecipato a Mostra Convegno Expocomfort 2014 proponendo la propria gamma di prodotti, dalle caldaie a condensazione a quelle con integrazione solare e presentando in anteprima il nuovo sistema di ventilazione meccanica controllata recoVAIR, selezionato come prodotto d’eccellenza dal Comitato Scientifico di MCE.

Stefano Negri, direttore marketing di Vaillant Group Italia, ci ha raccontato delle difficoltà del mercato ma anche delle possibilità per il futuro, a patto che le aziende investano in nuove tecnologie, innovazione e formazione.

Ci siamo incontrati qui in occasione di MCE 2012 quando era appena stato presentato Hermann Saunier Duval, nuovo marchio del Gruppo Vaillant. Come sono andati questi 2 anni e come vede il 2014?
“Il periodo non è dei migliori e questo lo sappiamo tutti. L’anno scorso è stato comunque un anno abbastanza pesante per tutto il settore e il mercato delle caldaie, che rimane il core business, ha subito una forte contrazione, però devo anche dire che i segnali di ripresa ci sono. I primi due mesi dell’anno non sono andati affatto male a livello di mercato globale, quindi devo dire che fiducia per il futuro ne abbiamo di sicuro”.

Questo a livello di settore e per quanto riguarda Vaillant?
“Vaillant festeggia quest’anno i 140 anni, vissuti sempre nell’ottica dell’innovazione, ma mai come ora si deve spingere sull’acceleratore, proponendo al mercato prodotti sempre più performanti. Il nostro è un Gruppo forte che ha investito molto in innovazione, stiamo lanciando adesso la ventilazione controllata, che arriverà tra qualche mese sul mercato, allarghiamo la nostra gamma di prodotti aria-acqua. Poi c’è la zeoTHERM, sistema ibrido integrato a zeolite che ormai ha già un anno. Abbiamo una sezione Ricerca e Sviluppo all’avanguardia che ci permette di fornire soluzioni sempre al top. Ripeto, il Gruppo è forte, sano, senza debiti, fa produttività, ricerca e investe in Italia che non è una cosa scontata, visto che il nostro è un paese che sta soffrendo. Andiamo un po’ in controtendenza in un momento congiunturale non facile: abbiamo aperto la showroom a Milano, con un investimento notevole. Personalmente sono molto ottimista, continueremo a sviluppare in maniera significativa, investendo soprattutto in ricerca e sviluppo”.
Affrontate sempre nuovi mercati, in questo momento quali sono i paesi più interessanti?
“Siamo sbarcati in Cina, con una realtà produttiva delocalizzata per quel mercato che è particolare e appetibile. Ci siamo espansi verso i mercati dell’est, la Russia è una regione importante. Aprirsi a nuovi mercati è molto importante anche perché in momento come questo non si può rimanere fermi”.

Cosa mi dice della strategia di intervento Vaillant sui diversi mercati?
“Questo è un Gruppo che nel mondo gestisce molti marchi. Nei diversi paesi il Gruppo è presente con la marca Vaillant che è il top dell’eccellenza e contemporaneamente con una seconda marca, posizionata non come premium brand ma come performance brand. Non in tutti i paesi è così, in Germania naturalmente sarebbe inutile entrare con una nuova marca”.

A MCE  presentate novità di prodotto?
“Oggi c’è la presentazione ufficiale di prodotti che usciranno durante l’anno, diciamo da metà del 2014. Parliamo di ventilazione, per le case nuove perfettamente coibentate esiste infatti il problema del ricambio dell’aria. E’ vero che il mercato del nuovo in questo momento è fermo, noi però siamo ottimisti che ripartirà e vogliamo essere pronti. La ventilazione è un passo importante ed è un business un po’ particolare ma imprescindibile se si parla di “comfort domestico” e noi in questo senso vogliamo essere leader. Inseriamo dunque la ventilazione, realizzata internamente al Gruppo, è un aspetto al quale tengo molto. La Ricerca e Sviluppo è anche questo: sviluppare prodotti innovativi internamente con la qualità che il Marchio richiede. Si tratta di standard qualitativi talmente alti che a volte i controlli continui ci creano ritardi. La ricerca dell’eccellenza può creare dei problemi in termini di tempistiche. Quando poi usciamo con un prodotto siamo certi che sia perfettamente testato e i livelli qualitativi siano davvero elevati”.

Di che prodotto si tratta?
recoVAIR, nuovo sistema di ventilazione meccanica controllata, premiato dal Comitato Scientifico di MCE. E’ in grado di eliminare fino al 95% delle sostanze dannose per la salute e mantenere costante la temperatura interna, garantendo il 30% in meno di consumo energetico. Il sistema si adatta perfettamente al comportamento dell’utente e al clima fornendo aria salubre completamente rinnovata ogni due ore. recoVAIR è dotato del sistema AguaCare che ne regola il funzionamento in funzione dei cambiamenti di umidità nell’aria interna, del clima e dalle abitudini, evitando dunque la formazione di condense e muffe. Durante i periodi freddi, infatti, il grado di umidità necessaria all’interno di un ambiente viene garantita e in “modalità automatica” la portata d’aria viene settata automaticamente per fornire il massimo comfort.
recoVAIR è dotato di un dispositivo integrato (bypass) che consente di escludere lo scambiatore dal funzionamento del sistema. In questo modo l’aria esterna più fredda, specialmente nelle notti estive, può raggiungere direttamente gli ambienti interni. Da sottolineare, infine, l’integrazione perfetta con la centralina calorMATIC 470 per impostare i programmi di riscaldamento, raffrescamento, ventilazione e acs”.

Prima mi accennava anche a novità sulla gamma di prodotti aria-acqua
“Infatti abbiamo un’altra novità piuttosto importante per quanto riguarda le pompe di calore, anche loro prodotte internamente dal Gruppo. Ci tengo a ripeterlo perché si tratta di grossi investimenti, soprattutto quando i volumi non sono tanti, a garanzia di un’assoluta qualità. Quest’anno amplieremo la nostra gamma, oggi abbiamo un 8 e un 11 KW. Avremmo un 5, un 8 un 11 e un 15, quindi una bella gamma di monoblocco, sempre con l’idea di andare a migliorare e a inserire prodotti sempre più performanti”.
Questi prodotti sono già conformi alla normativa europea che entrerà in vigore nel 2015?
“Certo, noi siamo già pronti. Il Gruppo è molto lungimirante e attento alle nuove normative, soprattutto quelle rivolte a un mondo più green. I traguardi europei del  20-20-20 sulla carta sono molto belli, ma prima o poi ci si domanderà come arrivarci. Bisogna certamente vedere come i singoli paesi si adeguano con norme nazionali specifiche, ma anche come i produttori approcciano il problema. Bisogna avere il coraggio di superare le tecnologie standard, investire tanto in Ricerca e Sviluppo per andare nella giusta direzione.  Per questo noi ci poniamo il traguardo di continuare ad innovare”.

Quanto è importante la formazione?
“All’interno di Vaillant abbiamo un dipartimento “Master Division” che propone una formazione di livello molto elevato, sostanzialmente si tratta di ingegneri specializzati che forniscono consulenza ai progettisti, su tipologie di impianto che possono meglio soddisfare le esigenze dei clienti, anche dal punto di vista energetico, quindi di bilancio globale dell’esercizio. Sono orgoglioso di dire che è veramente un dipartimento di eccellenza. Si tratta di una sezione fondamentale che bisognerà sviluppare sempre di più in futuro. Più i sistemi, non si parla più di singoli prodotti, evolvono e diventano complessi, più è necessaria una progettazione di livello. Il livello progettisti e installatori deve per forza continuare a crescere ed essere in grado di capire sistemi sempre più complessi. L’utente oggi ha molte informazioni, ma non sempre è in grado di filtrarle e capire quale sia la scelta più adatta alle proprie esigenze”.

Quindi oggi è necessario unire i due aspetti: prodotto eccellente e formazione di alto livello?
“Sono convinto che oggi si è perdenti se si propone un prodotto eccezionale ma non si è in grado di fare breccia con i progettisti e gli installatori per dare valore al proprio prodotto. Vaillant certo ha un posizionamento molto alto. Chi sceglie Vaillant è disposto a spendere di più per avere un prodotto più performante, ma non possiamo non considerare che i tempi sono difficili. Dobbiamo continuamente dare valore al nostro prodotto anche con una costante formazione di progettisti e installatori che devono essere i primi a capire il valore per poi andarlo a proporre agli utenti”.

E’ cambiato il vostro modo di fare comunicazione?
“Negli ultimi anni ci siamo sempre più rivolti ai professionisti del nostro settore, installatori e professionisti. Ma Vaillant ha anche una brend awarness molto alta sull’utente finale e nell’ultimo periodo non abbiamo investito molto sull’utente finale. Questa vision è un po’ cambiata, abbiamo ripreso a fare campagne radiofoniche e advertising non solo su strumenti di settore. Anche gli utenti finali, sempre più attenti, si informano e vogliono essere preparati. La comunicazione di Vaillant deve andare a 360°”.

La convivenza Vaillant – Hermann Saunier Duval come procede?
“Direi che va benissimo, abbiamo infatti posizionamenti e prodotti diversi, non sono marche in contrapposizione, giochiamo due ruoli completamente diversi con anche differenti modi di comunicare agli interlocutori. Non c’è alcun pericolo di frizione fra le due realtà”.

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