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Il condominio oggetto della riqualificazione è composto da 9 unità immobiliari sviluppate su 3 piani fuori terra e al momento dell’inizio dei lavori presenta un sistema di riscaldamento centralizzato, mentre risulta essere sprovvisto sia di impianto di climatizzazione estiva che dell’isolamento termico, necessario per garantire comfort e risparmio energetico. Individuazione delle superfici disperdenti Dal momento che l’intervento di riqualificazione sfrutta l’incentivo previsto dal Superbonus 110% è necessario che l’edificio, attualmente in Classe Energetica G, raggiunga un doppio salto di classe. A tale proposito, un analisi preliminare ha permesso di individuare le strutture disperdenti dell’edificio da sottoporre a intervento di efficientamento. Prime fra tutte le pareti esterne, realizzate in muro pieno dallo spessore di 30 cm e prive di coibentazione. A seguire sono stati individuati ulteriori elementi critici, corrispondenti con i solai in latero-cemento verso garage, cantine e sottotetto, anch’essi privi di coibentazione. Infine, è stata rilevata dispersione in corrispondenza di molteplici serramenti di diversa epoca costruttiva e con differenti caratteristiche tecniche. Gli interventi di efficientamento energetico Al fine di efficientare la palazzina e di poter garantire il doppio salto di classe, il progetto ha previsto la realizzazione di un cappotto termico esterno, la coibentazione del solaio sottotetto, delle cantine e dei garage e la coibentazione del tetto con 12 cm di poliuretano espanso in estradosso, resa possibile dalle modifiche inserite recentemente in Legge di Bilancio.Ulteriore intervento verrà effettuato, poi, sulla centrale termica esistente, sostituendo il generatore di calore presente con un generatore di calore a condensazione ad alta efficienza. Il progetto prevede, infine, l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria da fonti energetiche rinnovabili. Tutti questi interventi permetteranno all’edificio di passare dalla classe G alla classe A1. Il cappotto termico esterno La realizzazione del cappotto termico esterno ha previsto l’utilizzo di pannelli in polistirene espanso di 12 cm, mentre all’interno dei balconi è stato deciso di utilizzare i pannelli Aeropan da 6 cm per riuscire a mantenere quanto più spazio possibile.I pannelli Aeropan sono stati utilizzati anche per la risoluzione dei ponti termici alle finestre e per l’isolamento dei cassonetti porta tapparelle. La coibentazione dell’ultimo solaio del sottotetto è stata realizzata con lana di roccia in rotoli da 18 cm, mentre per l’intradosso del solaio delle cantine e dei garage sono stati usati pannelli in polistirene espanso da 10 cm. Consiglia questo comunicato ai tuoi amici