Viaris Solar per ricaricare gratis l’auto elettrica

ORBIS

Caricare l’auto elettrica senza costi? E’ possibile con Viaris Solar, la soluzione messa a punto da Orbis che si integra con gli impianti fotovoltaici.

Viaris Solar per ricaricare gratis l'auto elettricaLa rapida diffusione dei veicoli elettrici conferma un trend che ha come obiettivo la transizione energetica, seppur questa stia avanzando a ritmi ancora troppo lenti. L’utilizzo dell’auto elettrica genera molteplici vantaggi, sia in termini di salvaguardia dell’ambiente che da un punto di vista economico, ma persiste la paura psicologica dell’autonomia del veicolo.

Finora siamo stati abituati alle auto a combustione endotermica e all’ampia disponibilità di distributori per il rifornimento. Per quanto riguarda la ricarica delle batterie persiste ancora una carenza infrastrutturale accompagnata da incertezza; c’è di buono, però, che la situazione si sta evolvendo rapidamente.

La situazione delle unità di ricarica per auto elettriche in Italia

Il nostro Paese conta oltre 36mila unità di ricarica per veicoli elettrici; di queste unità quasi 11mila sono state installate nel 2022, segnando una crescita del 41% in un anno che è destinata a proseguire, considerando i 750 milioni stanziati dal PNRR per l’installazione di 7.500 punti di ricarica rapida in autostrada e 13.755 nei centri urbani entro il 2025 (dati Motus-E).

Fondamentale per la proliferazione della rete di ricarica elettrica è lo sviluppo del fotovoltaico che permetterà la copertura di una richiesta di elettricità sempre più alta con un abbassamento dei costi. Fondamentale è anche il ruolo delle Comunità Energetiche Rinnovabili, grazie alle quali i centri di ricariche troveranno spazio in molti contesti privati e condominiali rendendo disponibile l’approvvigionamento energetico.

Il sistema Viaris Solar di Orbis

Viaris Solar di Orbis è il punto di ricarica elettrica che lavora in sintonia con impianti fotovoltaici monofase e trifase con potenze da 2 fino a 65 kW, rendendo gratuita la ricarica delle auto elettriche.Il sistema Viaris Solar di OrbisIl sistema si serve di un contatore di energia bidirezionale per sfruttare l’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici, mantenendo il controllo totale del processo grazie a tre diverse modalità:

  • Green, che prevede la ricarica solo quando c’è sufficiente produzione fotovoltaica, senza prelevare energia dalla rete distributiva.
  • Hybrid, che predilige la ricarica da energia solare quando questa, in caso contrario, viene completata con un prelievo minimo dalla rete distributiva per garantire la chiusura del ciclo.
  • Full, con ricarica effettuata sommando la potenza massima disponibile dalla rete distributiva con quella dell’impianto fotovoltaico, massimizzando la velocità di caricamento.

Attraverso l’app l’utente può monitorare in tempo reale la potenza erogata dall’impianto fotovoltaico, quella assorbita dal veicolo e dai carichi dell’immobile, scegliendo il momento migliore per caricare l’auto. Inoltre, è possibile programmare fino a 6 diverse fasce orarie durante la settimana e altre 6 fasce orarie per il fine settimana, scegliendo modalità di ricarica e potenza massima per ogni periodo di tempo.App per monitorare la ricarica“Il vantaggio cresce ulteriormente quando l’impianto è dotato di batterie di accumulo che consentono la ricarica anche di notte, mentre l’auto è comodamente parcheggiata nel box o in garage – spiega Stefano Lucini, Responsabile Marketing di Orbis Italia I consumi nell’abitazione normalmente calano moltissimo nelle ore notturne, quindi il veicolo trova una maggiore disponibilità di potenza e il guadagno diventa quasi il doppio, perché se da un lato perdo l’opportunità di vendere energia a basso prezzo (quasi disincentivante) dall’altra non prelevo energia dalla rete a costi elevatissimi soprattutto in fascia F1 durante il giorno quando è presente anche l’energia solare. Per esempio se il GSE riconosce 0,15 €/kWh per lo scambio sul posto (energia immessa in rete) su 50 kWh (la quantità media di energia consumata per fare un pieno di autonomia) perdiamo 7,5 € mentre per la stessa energia prelevata da rete a 0,30 €/kWh avremmo speso 15 €”.

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