Manutenzione impianto fotovoltaico in 5 passi: le regole da seguire per pannelli performanti 20/09/2023
Fotovoltaico per grandi impianti: le soluzioni Growatt per il settore Commercial & Industrial 22/09/2023
William Gillett direttore di EASAC, programma Energia del Consiglio delle accademie scientifiche europee, in un comunicato sottolinea che non è possibile contare su sviluppi lineari e su una transizione energetica costante nei prossimi 30 anni, fino al 2050. L’UE deve prevedere una revisione ambiziosa della direttiva europea sulle rinnovabili: “l’evidenza scientifica mostra che ci restano meno di 15 anni per evitare un futuro cupo”. Il rapporto speciale dell’IPCC ha dimostrato che, senza una rapida riduzione delle emissioni di gas serra nei prossimi 10-15 anni, la temperatura media globale aumenterà oltre 1,5-2 gradi, e gli effetti sul nostro clima saranno disastrosi, prosegue la nota. “Naturalmente, i ricercatori continueranno a lavorare su ciò che può essere fatto dopo il 2030, ma la legislazione energetica dell’UE di oggi dovrebbe prevedere un chiaro focus su ciò che deve essere fatto prima di quella data”. Considerando che l’uso di combustibili fossili nell’industria, negli edifici e nei trasporti rappresenta la maggior fonte di emissioni di gas serra nell’UE, alla base della revisione della direttiva sulle energie rinnovabili deve esserci l’obiettivo di massimizzare le riduzioni delle emissioni di gas serra prima del 2030, aumentando l’uso di energie rinnovabili e ottimizzando le misure di efficienza energetica in questi settori. Fra le proposte dell’Easac per limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi, l’esclusivo uso di biomasse rinnovabili, con tempi di recupero del carbonio inferiori a 10-15 anni; la revisione della definizione di Edifici a energia quasi 0 (NZEB) che dovrebbe essere uniformata per non generare dubbi, valutando il consumo energetico finale annuale dell’edificio (kWh/m2.anno), l’uso di energia rinnovabile, cogenerazione e calore di scarto da fonti esterne (come il teleriscaldamento) e autoconsumo; ottimizzare l’integrazione delle rinnovabili con i sistemi di riscaldamento efficienti come le pompe di calore. L’EASAC è formata dalle accademie scientifiche nazionali degli Stati membri dell’UE – Norvegia, Svizzera e Regno Unito – che collaborano nel dare consigli ai responsabili politici europei, fornendo una consulenza indipendente basata su prove scientifiche. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
28/09/2023 API Solar: il contributo di Google alla transizione energetica A cura di: La Redazione API Solar è capace di fornire immagini dettagliate sulla posizione degli edifici, dimensioni e pendenza dei ...
26/09/2023 Per raggiungere l'obiettivo di 1,5°C servono maggiore ambizione e cooperazione internazionale A cura di: La Redazione Un Report IEA traccia il percorso per raggiungere le emissioni nette 0 entro il 2050 e ...
21/09/2023 Il cambiamento climatico compromette quasi tutti gli obiettivi di sviluppo sostenibile A cura di: La Redazione Secondo il rapporto United in Science, che esamina l'impatto dei cambiamenti climatici e delle condizioni meteorologiche ...
12/09/2023 Parlamento europeo: obiettivo del 45% di rinnovabili in UE al 2030 Eurodeputati: alzato il target di energia rinnovabile con l'obiettivo di arrivare al 45%, e velocizzare le ...
12/09/2023 Cambiamento climatico: maggiore ambizione o falliremo gli obiettivi Un nuovo Rapporto delle Nazioni Unite avverte che la "finestra per raggiungere gli obiettivi climatici si ...
08/09/2023 L'inquinamento atmosferico uccide 7 milioni di persone all'anno A cura di: La Redazione Si è celebrata il 7 settembre la 4a Giornata internazionale dell'aria pulita per i cieli blu: ...
31/08/2023 Ondata di calore oceanico senza precedenti A giugno gli scienziati hanno rilevato le più alte temperature medie della superficie degli Oceani, con ...
29/08/2023 Inquinamento da plastica: l’impatto sui laghi L’inquinamento da plastica e le concentrazioni di microplastiche sono a volte più elevate nei laghi che ...
22/08/2023 Nel 2022 Italia prima in Europa per morti causate dalle ondate di calore Le temperature record hanno causato più di 61mila morti in Europa nel 2022 e secondo il ...
18/08/2023 Indagine Beach Litter 2023: i rifiuti abbandonati sulle spiagge italiane sono ancora troppi A cura di: Fabiana Valentini Legambiente ha monitorato 38 litorali in 15 regioni italiane: su un’area campionata totale di 232.800 mq ...