Impianti fotovoltaici di grandi dimensioni come beni immobili, la sentenza della Cassazione 28/08/2024
Appalti servizi energetici, approvati i CAM EPC: come cambiano i requisiti ambientali minimi 04/09/2024
Rinnovabili, sistemi accumulo e stoccaggio: cosa prevede il Dl Coesione sull’energia green 02/08/2024
Interventi di adeguamento e gestione intelligente degli impianti nel rispetto della direttiva Case Green 03/09/2024
AirQ: la sfida di Airzone per portare aria pura tramite tutti gli impianti di climatizzazione 20/09/2024
Le soluzioni Indoor Climate di Wavin Italia nella riqualificazione di una palazzina storica 19/09/2024
Il CDM ha approvato la nuova disciplina su valutazione di impatto ambientale adeguandosi così alla normativa europea: semplificazione e tempi più brevi Il Consiglio dei ministri lo scorso 10 marzo ha approvato, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni e dei Ministri competenti, cinque decreti legislativi volti all’attuazione e all’adeguamento della normativa nazionale a direttive o regolamenti europei. Tra le misure è stata approvata la VIA, Valutazione di impatto ambientale, in attuazione della direttiva 2014/52/UE del Parlamento europeo del 16/04/2014 che modifica la direttiva 2011/92/UE. La normativa interessa la valutazione dell’impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati. La nuova disciplina, si legge nel comunicato del Governo, modifica la norma attualmente in vigore della “Verifica di assoggettabilità a Valutazione di impatto ambientale (VIA)” e della stessa VIA, con l’obiettivo di recepire fedelmente la direttiva, di efficientare le procedure, di innalzare i livelli di tutela ambientale, di contribuire a sbloccare il potenziale derivante dagli investimenti in opere, infrastrutture e impianti per rilanciare la crescita sostenibile, attraverso la correzione delle criticità riscontrate da amministrazioni e imprese. Attualmente i tempi per la conclusione dei procedimenti di VIA sono di circa 3 anni, mentre per la verifica di assoggettabilità a VIA sono necessari circa 11,4 mesi, con un rallentamento dell’iter valutativo dei progetti legato anche alla frammentazione delle competenze normative, regolamentari e amministrative tra Stato e Regioni. Obiettivo del decreto è dunque anche quello di superare tale frammentazione. Le principali novità del nuovo decreto: E’ possibile richiedere, in alternativa al provvedimento di VIA ordinario, il rilascio di un “provvedimento unico ambientale”, che coordini e sostituisca tutti i titoli abilitativi o autorizzativi riconducibili ai fattori ambientali. La norma assicura la riduzione complessiva dei tempi per la conclusione dei procedimenti, cui è abbinata la qualificazione di tutti i termini come “perentori” ai sensi e agli effetti della disciplina generale sulla responsabilità disciplinare e amministrativo-contabile dei dirigenti, nonché sulla sostituzione amministrativa in caso di inadempienza. Una norma transitoria, grazie alle semplificazioni procedimentali introdotte, permette al proponente di richiedere l’applicazione della nuova disciplina anche ai procedimenti pendenti, il cui valore complessivo oggi ammonta a circa 21 miliardi di euro. Una nuova definizione di “impatti ambientali”, modulata in aderenza con le prescrizioni della direttiva Ue, che comprende anche gli effetti significativi, diretti e indiretti, di un progetto sulla popolazione, la salute umana, il patrimonio culturale e il paesaggio. E’ possibile presentare nel procedimento di VIA elaborati progettuali con un livello informativo e di dettaglio equivalente a quello del progetto di fattibilità o comunque a un livello tale da permettere la compiuta valutazione degli impatti, con la possibilità di aprire con l’autorità in qualsiasi momento un confronto per condividere la definizione del livello di dettaglio degli elaborati progettuali. Non vi è più per il proponente l’obbligo, nella verifica di assoggettabilità a Via, di presentare gli elaborati progettuali: per la fase dello “screening” sarà sufficiente uno studio preliminare ambientale, come previsto dalla normativa europea. Nel caso di modifiche o estensioni di opere esistenti, è possibile richiedere all’autorità competente un “pre-screening” del progetto per individuare l’eventuale procedura da avviare; E’ prevista la riorganizzazione del funzionamento della Commissione VIA, per migliorarne le performance, assicurando la copertura dei costi di funzionamento a valere esclusivamente sui proventi tariffari dei proponenti. Si costituisce un Comitato tecnico di supporto, che opererà a tempo pieno, per accelerare e rendere più efficienti le istruttorie; E’ prevista anche l’introduzione di regole omogenee per il procedimento di VIA su tutto il territorio nazionale, rimodulando le competenze normative delle Regioni e razionalizzando il riparto dei compiti amministrativi tra Stato e Regioni. Infine ci sarà la completa digitalizzazione degli oneri informativi a carico dei proponenti, anche prevedendo l’eliminazione degli obblighi di pubblicazione sui mezzi di stampa. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
18/09/2024 Arriva il manager dedicato ai progetti a basso impatto ambientale A cura di: Tommaso Tetro Gestire progetti a basso impatto ambientale. Chi lo fa? Da adesso, anche formalmente, ci pensano il ...
16/09/2024 Giornata internazionale per la conservazione dello strato di ozono Il 16 settembre si celebra la Giornata internazionale per la protezione dello strato di ozono, ricordando ...
13/09/2024 Energia e rinnovabili, cosa emerge dal Rapporto Draghi sull'economia europea A cura di: Adele di Carlo Serve un’Europa più competitiva e con investimenti diversificati: i punti salienti del Report Draghi e cosa ...
12/09/2024 Relazione sull'Unione dell'energia 2024: progressi, sfide e obiettivi futuri dell'UE Unione dell'energia: I progressi e le sfide dell'UE nella transizione energetica sicura, accessibile e competitiva nel ...
10/09/2024 Dubai Green Spine: l’autostrada più ecologica al mondo A cura di: Tommaso Tautonico Dubai Green Spine: corridoio sostenibile di 64 km in cui sostenibilità, vivibilità e infrastrutture verdi ridefiniscono ...
07/09/2024 Giornata Internazionale dell'Aria Pulita per i Cieli Blu Il 7 settembre è la giornata Internazionale dell'Aria Pulita per i Cieli Blu: perché è importante ...
06/09/2024 LG inaugura un consorzio in Cina per la ricerca sulle pompe di calore LG lancia un nuovo consorzio in Cina per sviluppare soluzioni HVAC avanzate nelle zone climatiche fredde, ...
05/09/2024 Qualità dell'aria nelle città europee: quali sono le più pulite? A cura di: Federica Arcadio Il nuovo Rapporto EEA segnala quali sono le città europee con l'aria più pulita. Le politiche ...
04/09/2024 Cambiamento climatico e siccità: l'Italia è sempre più a rischio La siccità in Sicilia e Sardegna aumenta del 50% con il cambiamento climatico. Lo studio del ...
30/08/2024 Perché l'innalzamento del livello del mare è così importante per il nostro futuro? A cura di: Raffaella Capritti Cause, conseguenze e soluzioni dell'innalzamento del livello del mare, una minaccia crescente per il futuro del ...