Un resort di lusso integrato nel paesaggio



Il Resort Cavallino progettato da Valeri-Zoia nella rinomata località balneare, unisce eleganza, comfort e sostenibilità, grazie a precise scelte progettuali che hanno previsto soluzioni improntate alla massima efficienza energetica e sostenibilità ambientale

Resort il Cavallino in provincia di Venezia, lusso ed efficienza energetica

Lo studio Valeri.Zoia ha realizzato per Hapimag, società svizzera specializzata nella gestione delle vacanze, il Resort Cavallino che si trova nella nota località balneare costituita da una lingua di sabbia protesa tra il Mare Adriatico e la Laguna di Venezia, affacciata sulle isole di Burano, Murano e Torcello, fino alla città Serenissima.

Il progetto unisce un’architettura contemporanea ed elegante perfettamente inserita nell’ambiente, a altissimi standard di eccellenza tecnica e di ospitalità turistica, che come in tutti i resort firmati Hapimag, prevede che gli appartamenti siano inseriti in un contesto che unisce l’offerta dei servizi tipici di un hotel con i vantaggi di un resort per vacanze.

Hapimag intende valorizzare il più possibile il resort, l’intenzione è quella che sia aperto tutto l’anno, sia per i soci della società svizzera che per i turisti più esigenti che vogliano vedere Venezia in qualsiasi mese godendo di un’ospitalità unica.

L'area del resort il Cavallino prima che iniziassero il lavori

L’area del resort il Cavallino e l’avanzamanto dei lavori

Il progetto

Rispondendo alle richieste della committenza, gli architetti Luca Valeri e Simone Zoia dello sudio di architettura Valeri-Zoia, hanno realizzato un progetto GLOCAL, attento da una parte al contesto locale e alle precise esigenze ambientali del Cavallino, ma che dall’altra si caratterizza per il respiro internazionale capace di soddisfare le  esigenze della clientela cui è rivolto.

Il progetto del resort il Cavallino in Provincia di Venezia unisce lusso e sostenibilità

Il Cavallino si caratterizza dunque per l’attenzione, in tutte le fasi della progettazioone, a determinati valori di vivibilità sociale, sostenibilità ambientale, protezione naturalistica. Tutto è infatti realizzato con assoluta attenzione ai forti vincoli paesaggistici presenti sull’area.

Il Resort si trova infatti in una zona sottoposta a precisi vincoli urbanistici precisi. Il progetto non solo ha dovuto aderire al Piano Urbanistico del Comune di Cavallino-Treporti, ma ha dovuto anche costituire un ripristino ambientale, in quanto l’area del resort rientra nel Sito Rete Natura 2000 “Penisola del Cavallino: biotopi litoranei”.

Lo Sudio Valeri-Zoia ha trasformato tali vincoli in un punto di forza, il progetto integra infatti con assoluta armomia il Resort nel grande parco naturale di circa tre ettari, in una composizione unitaria e armoniosa morfologia del suolo, bosco litoraneo e vegetazione, percorsi pedonali e unità residenziali.

Tra le scelte più attente all’aspetto naturalistico per esempio il progetto ha previsto un ritorno al “paesaggio litoraneo originario” attraverso il ripristino del sistema dunale e retrodunale che caratterizzava il paesaggio della costa veneziana prima degli interventi antropici degli anni Sessanta, e l’installazione di luoghi di cova per gli uccelli migratori.

Il resort che si sviluppa in 3 aree funzionali integrate, è in fase avanzata di realizzazione e dovrebbe accogliere i primi ospiti nella primavera del 2018.

Le 3 aree

L’area esterna si affaccia sulla spiaggia e la protagonista è la natura, una serie di dune che caratterizzano la zona aiuteranno infatti gli ospiti ad immergersi in una vera e propria oasi naturalistica di essenze arboree ed arbustive accuratamente selezionate, attraversate da percorsi pedonali di collegamento tra il resort e l’ampia distesa sabbiosa della spiaggia fino al mare.

I percorsi pedonali che caratterizzano i collegamenti esterni nel resort il Cavallino

L’area centrale è destinata alle abitazioni, con 126 appartamenti per vacanze affacciati sul mare, distribuiti ed integrati nel paesaggio. Casette a scheira unifamiliari basse, in armonia con le dune dell’area esterna, si alternano, in maniera solo apparentemente casuale, con edifici a tre piani fuori terra con vista diretta sulla spiaggia e sul mare Adriatico, accessibili attraverso percorsi pedonali ed ampi varchi.

Tutte le abitazioni si caratterizzano per il forte rapporto con l’esterno, le villette sono aperte verso i giardini, mentre i piani rialzati si affacciano su ampie terrazze   con grandi porte finestrate che regalano massima luminosità agli ambienti.

Un’area più interna è dedicata alle attività comuni, con spazi di ristoro, spazi per il benessere ed il relax, tra cui sauna, piscina, kindergarten e Youth Club, spazi per il ricevimento. L’area si caratterizza per il particolare disegno architettonico: l’ellisse e il rettangolo, che giocano e dialogano in successione per tutto il resort, in orizzontale ed in verticale, su due e tre dimensioni, come forme e volumi.

Infine gli spazi di servizio e i posti auto sono al piano interrato, così da non disturbare il paesaggio, ma collegati direttamente alla viabilità di accesso al resort: l’intero parco naturale resta a disposizione dei pedoni o di veicoli di servizio elettrici.

Resort il cavallino perfetta integrazione tra architettura e rispetto dell'ambiente

Anche la scelta dei materiali è coerente con tutto il progetto, pochi e in qualche modo essenziali ma di alto pregio architettonico. I toni predominanti sono chiari, il color sabbia caratterizza sia il rivestimento lapideo delle facciate che le tende a caduta verticale che affiancano brise soleil con doghe in legno che si trovano sulle terrazze. I materiali utilizzati sono l’intonaco esterno a calce tinteggiato di bianco, pietra viva a taglio di sega per davanzali e soglie, i serramenti sono in alluminio, ringhiere, corrimano e pergole d’ingresso in acciaio, tutti color bianco.

Un resort ad alta efficienza energetica

Il resort grazie a precise scelte tecnologiche e impiantistiche è in classe di efficienza energetica A4. Coerentemente con la scelta progettuale di attenzione all’ambiente e al paesaggio, le coperture inerbite caratterizzano gli edifici ad un piano, privi di impianti tecnologici.

I progettisti hanno fatto scelte improntate alla massima efficienza energetica e sostenibilità ambientale. Dal sistema di raccolta delle acque piovane per irrigare il parco, alle soluzioni di energia solare, sia termica che fotovoltaica, fino al primo esempio di impianto geotermico al Cavallino.

Le energie rinnovabili copriranno il 70% del fabbisogno energetico. Per l’energia elettrica il solare contribuisce con una produzione annua stimata di 170 mila kWh, grazie a 406 moduli fotovoltaici in silicio monocristallino ad alto rendimento su una superficie complessiva di circa 665 mq, per una potenza complessiva installata di 140 kWp. Coerentemente con la filosofia del progetto l’impianto fotovoltaico non sarà visibile per non “disturbare” in alcun modo il paesaggio e la natura.
La produzione di acqua calda avviene tramite sistemi in pompa di calore geotermiche dedicate, affiancate a pannelli solari termici. Sono installati 11 sistemi solari termici costituiti da un totale di 92 pannelli per la produzione di acqua calda sanitaria, stoccata in 15 diversi accumuli da complessivi 21.000 lt, in integrazione al servizio di riscaldamento.

L’impianto geotermico è dimensionato sul fabbisogno del resort di riscaldamento, raffrescamento, ventilazione, acqua calda. In particolare, grazie a 44 pompe di calore geotermiche suddivise in n°11 centrali tecnologiche, è in grado di dissipare il calore generato dalle pompe di calore in estate e di prelevare calore dal sottosuolo in inverno.

Planimetria impianti di copertura Resort Cavallino

Planimetria impianti di copertura del resort il Cavallino



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