Rinnovabili, in arrivo il Decreto FER-X: cosa cambia per incentivi, anticipazioni e novità

Pratiche più snelle, maggiori incentivi e investimenti nella ricerca: cosa contiene il decreto FER-X sulle fonti di energia rinnovabile attualmente in fase di consultazione.

Rinnovabili, in arrivo il Decreto FER-X: cosa cambia per incentivi, anticipazioni e novità

Ha preso il via la consultazione pubblica su iniziativa del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per implementare e modificare gli incentivi esistenti in materia di energia proveniente da fonti rinnovabili. Il testo andrà a confluire in un decreto legge – Decreto FER-X – che avrà validità per il 2024-2028.

Stiamo spingendo al massimo le rinnovabili attraverso un insieme di norme, interventi e provvedimenti che puntano ad una svolta strategica per un settore che fino ad oggi è stato sovente sostenuto più con le parole che con i fatti. Questo decreto che rivede e attualizza i meccanismi di supporto “storici” del settore rappresenta un altro tassello della politica ambientale del governo per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione al minor costo per il consumatore finale, dando maggiori certezze alle imprese ed incrementando la nostra indipendenza e sicurezza energetica.

Le parole del Ministro Gilberto Pichetto Fratin, promotore del decreto FER-X.

Il nuovo meccanismo di incentivi andrà a supporto degli impianti fotovoltaici, eolici e idroelettrici. Ecco le novità in fase di consultazione.

Cos’è il decreto FER-X e cosa cambia per le fonti di energia rinnovabili

Il nuovo decreto FER-X, le cui consultazioni finiranno il 18 settembre 2023, consiste nella creazione di un nuovo sistema di supporto alla produzione di energia green.

Il testo attualmente in fase di analisi si concentra sulla possibile riforma dei contratti a lungo termine per la generazione di energia pulita (i cosiddetti “contratti per differenza” – Contracts for Difference – in vigore tra investitori privati e Sistema elettrico). Lo scopo è differire gli incentivi sulla base del “valore” di energia rinnovabile prodotta.

Rinnovabili: Cos’è il decreto FER-X e cosa cambia per le fonti di energia rinnovabili

Nel decreto FER-X sono presenti due canali per “rivoluzionare” le Rinnovabili in Italia: un modello centralizzato, dove rischi e responsabilità sono a carico del Sistema elettrico; un modello decentralizzato, in cui il Sistema elettrico è meno presente e lascia al libero mercato la libertà di decidere il tipo di risorsa da usare.

Nel testo di legge si trovano, inoltre, una serie di disposizioni che vanno a modificare i criteri di priorità, lo svolgimento delle aste, i prezzi di esercizio e i criteri di assegnazione degli incentivi.

Decreto FER-X, quali impianti danno diritto agli incentivi?

Gli incentivi per le fonti di energia rinnovabile sono il “cuore” del decreto FED-X in consultazione.

Gli impianti ai quali applicare il nuovo sistema di assegnazione degli aiuti sono i seguenti:

  • fotovoltaico
  • eolico
  • idroelettrico
  • trattamento di gas residuati dai processi di depurazione

Gli incentivi si estendono anche agli interventi di riattivazione/ricostruzione degli impianti in disuso e per le operazioni di potenziamento degli impianti esistenti. Regole, limiti e criteri per questi ultimi saranno specificati all’interno del decreto legge.

Incentivi Rinnovabili, le misure in fase di approvazione

Tra le misure in fase di consultazione ci sono:

  • l’introduzione di incentivi con tariffe più vantaggiose per l’energia green, così da attirare più investimenti nel settore;
  • nuovi bandi e gare d’appalto per assegnare incentivi dedicati allo sviluppo di impianti generati da fonti rinnovabili;
  • lo snellimento della burocrazia per l’installazione degli impianti, uno degli ostacoli principali nel nostro Paese che frena la “rivoluzione green”;
  • nuovi sostegni alla ricerca nel campo delle fonti di energia rinnovabile e dello sviluppo tecnologico.

Come inviare osservazioni al decreto

Fino al termine della consultazione pubblica – il 18 settembre 2023 – le parti interessate possono inviare al MASE le proprie osservazioni sul decreto.

Di seguito l’indirizzo PEC a cui inviare suggerimenti e/o evidenziare criticità: [email protected]

Per procedere bisogna compilare il “Modulo di adesione alla consultazione” e indicare come oggetto dell’email “Consultazione DM FERX”.

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Tema Tecnico

Incentivi e finanziamenti agevolati, Normativa

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