La normativa e gli obblighi relativi all’installazione e alla gestione degli impianti termici 15/11/2024
Airy Apartments Milano: innovazione e sostenibilità nelle nuove costruzioni a zero emissioni 19/11/2024
A cura di: Adele di Carlo Indice degli argomenti Toggle Che tipo di rifiuto è la stufa a pellet?Le sanzioni per chi smaltisce le stufe a pellet in modo scorrettoDove si butta la stufa a pellet? La richiesta di stufe a pellet è cresciuta notevolmente negli ultimi anni per diverse ragioni, sia economiche che pratiche. Questi apparecchi scaldano gli ambienti domestici utilizzando come combustibile materiale organico, cioè il pellet, un combustibile naturale al 100% prodotto dagli scarti del legno non trattato. Tali scarti vengono prima lavorati finemente e poi pressati in un macchinario che gli conferiscono la caratteristica forma cilindrica. Essendo un combustibile naturale, gli scarti prodotti dalla combustione si considerano rifiuti organici. E invece dove si buttano le vecchie stufe a pellet? Quanto costa smaltirle e come procedere? Di seguito le informazioni da conoscere per liberarsi di questo apparecchio quando non funziona più, senza rischiare multe o danneggiare l’ambiente. Che tipo di rifiuto è la stufa a pellet? Per capire dove e come smaltire questi apparecchi ad uso domestico bisogna prima individuare di che tipo di rifiuto si tratta. Le norme sullo smaltimento dipendono dalla classificazione dei rifiuti, quindi è fondamentale individuare la tipologia corretta, come succede per gli imballaggi, per i grandi elettrodomestici, per gli oli esausti e così via. Le vecchie stufe a pellet, ai sensi dell’articolo 3 del Dlgs 151/2005, fanno parte dei “Raee”, cioè Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche: le apparecchiature che dipendono, per un corretto funzionamento, da correnti elettriche o da campi elettromagnetici (…) Di conseguenza non si possono in alcun caso gettare nell’indifferenziato poiché potenzialmente pericolose per l’ambiente e inquinanti. Ciò vuol dire che chi abbandona le vecchie stufe a pellet in strada o in corrispondenza dei bidoni della spazzatura rischia pesanti sanzioni amministrative. Le sanzioni per chi smaltisce le stufe a pellet in modo scorretto La legge ha inasprito le conseguenze legali per chi abbandona i rifiuti in strada, specialmente se si tratta dei Raee, elettrodomestici che potrebbero essere pericolosi le cui componenti si possono facilmente recuperare e riciclare. L’abbandono dei Raee, di cui le stufe a pellet fanno parte, è severamente proibito sia in superficie sia nelle acque superficiali e sotterranee (si rischia l’arresto fino a un anno). Il semplice abbandono dei rifiuti è punito con la multa compresa tra 300 euro e 3.000 euro, in base alla gravità del fatto. Se i rifiuti in questione sono classificati come “pericolosi”, la multa può essere raddoppiata. Dove si butta la stufa a pellet? In base alle necessità di ciascuno, ci sono due modi per liberarsi della vecchia stufa. Il primo è consegnarla al negoziante al momento dell’acquisto di un nuovo modello. Come accade per i pc datati o rotti, anche le stufe a pellet si possono consegnare ai rivenditori che provvedono al loro smaltimento e al recupero delle parti ancora utilizzabili. Infatti dal 18 giugno 2010 i rifiuti appartenenti ai Raee (come le stufe a pellet) devono essere ritirati gratuitamente al momento della fornitura di una nuova apparecchiatura elettrica ed elettronica, ciò vale anche per televisori, decoder, lavastoviglie e così via. In alternativa la stufa a pellet si può buttare in una delle isole ecologiche presenti nella zona in cui si abita. Per individuare la più vicina si può cercare direttamente sul sito del Comune o degli enti che gestiscono il servizio di raccolta di rifiuti urbani. Qualora fosse difficile trasportare la vecchia stufa si può richiedere il ritiro al domicilio (che in alcuni Comuni è gratuito). Dove si butta la cenere della stufa a pellet Alcuni dubbi possono nascere anche in merito allo smaltimento della cenere prodotta dalla combustione. Che si tratti di una stufa o di un camino a pellet la cenere, essendo un composto organico, si dovrà buttare nel contenitore dell’umido o nel compost. Prima di procedere allo smaltimento si raccomanda di verificare che non vi siano residui ancora incandescenti, ciò per evitare infortuni e incendi. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
29/11/2024 Nuova metodologia che quantifica i crediti di carbonio derivanti dagli interventi di efficientamento Harley&Dikkinson ha sviluppato una nuova metodologia per la generazione di crediti di carbonio che si basa ...
28/11/2024 Approvato il Testo Unico Rinnovabili: cosa cambia su Attività libera, PAS e autorizzazioni A cura di: Adele di Carlo Via libera al Testo Unico Rinnovabili: sarà più semplice realizzare e gestire impianti. Ecco le principali ...
26/11/2024 Goal 16: pace, giustizia e istituzioni forti. L’Italia non brilla A cura di: Andrea Ballocchi Il rispetto del Goal 16 deve essere migliorato: giustizia, omicidi, violenza sulle donne, Diritti umani, evasione ...
25/11/2024 COP29: la bozza che propone alle nazioni ricche di stanziare 250 miliardi di $ in finanziamenti per il clima COP29: proposti 250 miliardi all'anno per affrontare la crisi climatica. dalle nazioni ricche a quelle povere. ...
22/11/2024 Ecomondo, i dati più importanti presentati alla fiera della transizione green A cura di: Giorgio Pirani A Ecomondo l’ambiente è stato perennemente in primo piano, offrendo una panoramica completa sulle ultime tendenze ...
20/11/2024 Rinnovabili, il Consiglio di Stato sospende la disciplina sulle aree idonee: a rischio molti impianti A cura di: Adele di Carlo Sospesa, fino a febbraio 2025, la facoltà delle Regioni di stabilire le aree non idonee per ...
18/11/2024 Rapporto ASviS, Italia indietro su tutti gli obiettivi dell’Agenda 2030 e solo 8 su 37 sono raggiungibili A cura di: Giorgio Pirani Rapporto ASviS 2024 "L’Italia e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile": nonostante i numerosi impegni assunti, il ...
15/11/2024 Mercati emergenti: progressi, ma non sufficienti, negli investimenti in energia pulita I paesi emergenti stanno accelerando gli investimenti in energia pulita, ma l’obiettivo net zero richiede risorse ...
13/11/2024 L'ARERA avvia la graduale uscita dal regime di Scambio sul Posto: cosa cambia ARERA con la delibera 457/2024/R/efr ha stabilito la graduale uscita dal regime di scambio sul posto. ...
12/11/2024 Emergenza fame e crisi climatica: 582 milioni a rischio denutrizione nel 2030 L'emergenza fame cresce drammaticamente. Crisi climatica e conflitti rallentano i progressi verso l’obiettivo Fame Zero. COP29 ...