geoLAGON: la laguna geotermica autosufficiente grazie ad un mix energetico

geoLAGON è un progetto turistico ambizioso. Punta a realizzare la più grande laguna geotermale al mondo, sviluppata su 12 mila metri quadri. Alimentato da un mix di tecnologie rinnovabili, tra cui geotermia e fotovoltaico, il complesso sarà autosufficiente dal punto di vista energetico.

geoLAGON: la laguna geotermica autosufficiente grazie ad un mix energetico

A Charlevoix, in Canada, verrà realizzata la più grande laguna geotermica del mondo. Il progetto geoLAGON, questo il suo nome, è un villaggio immerso nella natura, con centinaia di chalet distribuiti su una superficie di 12 mila metri quadri. Fulcro del progetto è la grande laguna all’aperto, dove i residenti potranno godere di una temperatura dell’acqua di 39° durante tutto l’anno, periodo invernale compreso. Il progetto prende ispirazione dalla famosa Laguna Blu in Islanda, una delle attrazioni turistiche principali dell’isola, un centro termale con piscina all’aperto a circa 40 km dalla capitale.

Autosufficiente grazie ad un mix energetico

Uno studio condotto dalla società canadese di energie rinnovabili Akonovia ha confermato che il progetto geoLAGON sarà completamente autosufficiente. Sotto la base della laguna sorgerà un vasto serbatoio termale, alimentato da un ecosistema energetico composto da un mix di tecnologie geotermiche, a biomasse, fotovoltaiche e solari, il cui brevetto è attualmente in attesa di conferma.

geoLAGON, il villaggio turistico Autosufficiente grazie alle rinnovabili

Gli chalet sparsi su tutta l’area, possono contare su tetti fotovoltaici capaci di assorbire la giusta quantità di energia solare necessaria ad alimentare le pompe di calore. Il progetto, dichiarano i tecnici, rispetto ad altre soluzioni, sarà capace di ridurre di circa il 90% il consumo dell’acqua sotterranea grazie ad un sistema basato sul recupero e sul filtraggio dell’acqua piovana.

Uno degli chalet di geoDRAGON

Gli ingegneri, per dimostrare l’autosufficienza idrica di geoLAGON, hanno calcolato l’impronta dell’intero complesso, considerando le perdite causate dell’evaporazione, l’apporto di acqua piovana e il riutilizzo di acqua filtrata per docce, lavandini e servizi igienici. Per evitare gli sprechi di acqua, tutti gli chalet saranno dotati di docce con flusso d’acqua  controllato.

Il Quebec è in pole position per dimostrare al mondo che l’autosufficienza energetica è una vera opzione, in particolare nel settore del turismo” dichiara Louis Massicotte, CEO di geoLAGON Inc. con sede in Quebec . “Invito i cittadini e tutti gli stakeholder interessati a sostenere i nostri progetti per accelerare il processo verso un turismo sostenibile, a basse emissioni” conclude.

Chalet immersi nella natura

La costruzione del complesso turistico dovrebbe iniziare nel 2023, ma la vendita degli chalet è già iniziata. Una volta completato il progetto, gruppi di chalet circonderanno la laguna, mentre altri saranno immersi nella natura, sparsi sulla superficie a disposizione. Questi cottage saranno in vendita e potranno essere utilizzati per vivere in laguna o affittati ai turisti per le vacanze. A disposizione dei visitatori, oltre all’acqua della laguna, ci saranno altri benefit: gallerie d’arte, stazioni sciistiche, strutture per il golf, ristoranti ed esperienze di whales watching.

La piscina termale del villaggio turistico GEOlagon

Img by geolagon.com

Consiglia questa notizia ai tuoi amici

Commenta questa notizia



Tema Tecnico

Architettura sostenibile

Le ultime notizie sull’argomento



Secured By miniOrange