L’architettura delle città del futuro

Quali sono le caratteristiche dell’architettura delle città del futuro? Rispondere a questa domanda non è semplice, in quanto è necessario considerare diversi fattori, inerenti a temi quali la pianificazione urbana, il cambiamento della società e degli stili di vita, ma anche le sempre più impellenti questioni ambientali. Dire “città intelligenti” non è sufficiente.

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L'architettura delle città del futuro

Come dovranno cambiare le nostre metropoli per aiutare la transizione energetica e sostenibile?
Prima di tutto l’architettura delle città del futuro dovrà integrare principi di sostenibilità a tutti i livelli, dalla progettazione degli edifici e degli spazi pubblici, fino alla pianificazione urbana complessiva. Sarà necessaria una visione integrata che coinvolga architetti, urbanisti, ingegneri e decisori politici per creare città sostenibili, resilienti e in armonia con l’ambiente circostante.

Sfide dell’architettura e dell’urbanizzazione delle città del futuro

Parlare di città del futuro significa ragionare sul modo in cui, anche attraverso tecnologie innovative nell’architettura urbana, sarà possibile trovare risposta efficace alle nuove esigenze dell’uomo e di un contesto che cambia.

Sfide dell’architettura e dell’urbanizzazione delle città del futuro
Le sfide dell’urbanizzazione delle città del futuro non sono né semplici, né poche. Il compito di architetti, progettisti, urbanisti e ingegneri, sarà quello di proporre un’architettura utile a costruire città in grado di:

  • Ridurre il proprio impatto ambientale;
  • Aumentare la qualità della vita delle persone;
  • Trovare soluzioni per la sovrappopolazione urbana;
  • Presentarsi con un design inclusivo e accessibile;
  • Essere resilienti.

Le teorie e le ipotesi sul come procedere non mancano, basti pensare alle sempre più note città intelligenti, le smart city, dove più che di un’architettura futuristica si parla di nuovi modelli di progettazione urbana, di mobilità sostenibile, di servizi digitali. In ogni caso, una cosa è certa, l’architettura delle città del futuro dovrà essere capace di mettere a sistema differenti questioni.

Si parla di architettura sostenibile, tecnologie innovative e intelligenti, mobilità sostenibile, rigenerazione urbana, architettura resiliente, flessibilità e qualità della vita.

Architettura sostenibile per le città del futuro

Uno dei primi temi da affrontare è quello ambientale, valutando come potrà influire l’architettura delle città del futuro sulla sostenibilità.

L’architettura sostenibile non è una novità, tanto che nasce nel passato, con radici nella storia e nel costruito più tradizionale, ma aumenta la consapevolezza di quanto sia urgente cambiare le cose.

Architettura sostenibile per le città del futuro

Per questo, l’architettura sostenibile per le città del futuro, che utilizza materiali naturali e riciclabili, che sfrutta l’energia rinnovabile, che assicura il risparmio energetico e che preferisce la riqualificazione al nuovo, diventa quasi un obbligo. Non è un caso che le nuove normative siano tutte indirizzate a favorire una transizione green dell’edilizia.

Ma non è sufficiente concentrarsi sul singolo edificio. Una progettazione urbana sostenibile ed efficiente, infatti, è altrettanto essenziale. Consumo di suolo, innalzamento della temperatura, inquinamento atmosferico, consumo di risorse e di energia: l’elenco degli impatti ambientali delle città potrebbe proseguire ancora. Solo grazie alla combinazione di architettura sostenibile e attenta a design urbano e qualità della vita, è possibile fare la differenza. L’edificio è solo una parte di un’infrastruttura più ampia, che deve essere progettato come un sistema, ad un livello superiore. Per farlo, è possibile anche sfruttare le diverse tecnologie innovative oggi a disposizione, che permettono di svolgere attività quali il monitoraggio ambientale o dei consumi energetici, favorendo la massima efficienza e la riduzione di ogni spreco, sia a livello urbano, che di fabbricato.

Impatto sociale dell’architettura delle città del futuro

Come detto, l’architettura delle città del futuro deve rispondere a diverse sfide su più fronti e contemporaneamente. Non è di minor importanza, infatti, il tema sociale e, anche in questo ambito, le città intelligenti possono fare la differenza.

Innanzitutto, si dovranno affrontare le sfide di spazio e sovrappopolazione, considerando che il numero di persone che si trasferisce nei centri urbani è in costante crescita e che entro il 2030, si stima che il 70% delle persone vi vivrà.

Impatto sociale dell’architettura delle città del futuro

Inoltre, è impensabile credere che il design urbano e la qualità della vita siano tra loro scollegati. La progettazione urbana e la pianificazione urbana possono guidare questa importante crescita delle città. Anzi, più di una possibilità, si tratta probabilmente di un dovere: i progettisti hanno e avranno il compito di considerare sempre l’impatto sociale e culturale dell’architettura e dell’urbanistica, ricordando che l’uomo è sempre al centro dello sviluppo urbano.

Architettura e design urbano si integrano e si muovono in modo coordinato, con il compito di studiare nuovi servizi, nuovi modi per spostarsi, nuovi modelli abitativi. In aggiunta, si apre il tema delle tecnologie innovative nell’architettura urbana, in grado di digitalizzare e trasformare l’ambiente costruito, ampliando la realtà con una nuova dimensione virtuale. Monitoraggio, assistenza, servizi digitali, applicazioni per la comunicazione, nuovi modi per socializzare, gestione delle emergenze: i campi di applicazioni sono davvero molti.

Progettazione urbana intelligente e tecnologie innovative

Anche senza parlare in modo specifico di smart city, non è possibile non ragionare su quali tecnologie saranno integrate nell’architettura delle città del futuro. Infatti, quando si parla di città intelligenti, si fa in realtà riferimento all’introduzione di una serie di tecnologie innovative in un processo che, prima, ne era privo.

Il progettista lavora con la consapevolezza che alcune funzionalità sono realizzabili mediante nuovi sistemi, che favoriscono anche differenti approcci alla gestione dei centri urbani. Per citare i più importanti, nelle città del futuro non mancheranno sicuramente applicazioni di Internet of Things, sensoristica, Big Data, Data Analysis.

Progettazione urbana intelligente e tecnologie innovative

Anche il ruolo dell’intelligenza artificiale nell’architettura urbana non sarà trascurabile. Non si tratta di soluzioni futuristiche, ma di tecnologie innovative già in uso. L’AI, ad esempio, può gestire i semafori e il traffico in città, favorendo lo sviluppo di una mobilità sostenibile nelle città futuro. Allo stesso tempo l’illuminazione pubblica può essere regolata mediante sensori che rilevano l’effettiva esigenza di luce, i lampioni possono essere trasformati in totem informativi per il cittadino, ma anche in punti di monitoraggio dell’area urbana, raccogliendo dati quali il livello di inquinamento. Chiaramente, le informazioni che vengono raccolte saranno tantissime e, quindi, è necessario poter contare su adeguati strumenti per la loro elaborazione ed efficacia. Lo stesso discorso, viene fatto a livello di edificio, con smart building che, potenzialmente, possono essere tra loro connessi.

Città intelligenti e sostenibili: tendenze e best practice

I vantaggi dell’architettura delle città del futuro finora delineata sono innegabili e i principali riguardano proprio una migliore governance, l’aumento della sostenibilità e un miglioramento nella qualità della vita delle persone. Grazie ad approcci innovativi alla pianificazione urbana, a tecnologie avanzate per la sicurezza e allo sviluppo di un’architettura resiliente e adattabile per le città del futuro, si prospetta un quadro che, sulla carta, potrebbe essere coerente con il concetto di sviluppo sostenibile e benessere condiviso. Una consapevolezza ormai diffusa, tanto che non mancano esempi di architettura sostenibile e tecnologie innovative che hanno già trasformato le città di oggi.

Mobilità sostenibile per le città del futuro

Tra i progetti più diffusi, ci sono sicuramente quelli incentrati su soluzioni di mobilità intelligente per le città del futuro, iniziando gradualmente a risolvere le principali criticità di oggi. Tra le opzioni rendere la mobilità sostenibile e smart ci sono i servizi di condivisione, come bike sharing o car sharing; il potenziamento e riprogettazione dei mezzi di trasporto pubblici; l’utilizzo di nuove tecnologie, come AI e IoT, per gestire il traffico e l’elettrificazione dei trasporti.

Secondo l’Urban Mobility Readiness Index, dell’Oliver Wyman  Forum e dell’Università Berkely della California, le città con la mobilità più intelligente sono San Francisco, Stoccolma, Helsinki e Zurigo. Milano, la prima italiana, si colloca al 31° posto.

Per quanto riguarda gli edifici, senza pensare a grandi esempi di architettura futuristica e tecnologie avanzate, non mancano interi quartieri basati sui principi dell’architettura sostenibile. Tra i più noti e riusciti ci sono BedZed a Londra, Vauban a Friburgo, Clichy-Batignolles a Parigi o ancora Kronsberg ad Hannover. Si tratta di esempi in cui la riqualificazione e la rigenerazione urbana, l’energia rinnovabile, impianti efficienti, soluzioni costruttive sostenibile sono reali protagonisti di ogni progetto. In un certo senso, questi ecoquartieri sono “esperimenti” per nuovi modelli di design urbano.

Infine, non mancano gli esempi di come le nuove tecnologie permettano di cambiare le città e i loro servizi, tanto che si stilano ogni anno classifiche e analisi del livello di evoluzione delle smart city. Ad esempio, secondo il più recente Smart City Index, prodotto da IMD, la città più intelligente delle 141 esaminate è Zurigo, dove i cittadini ritengono che siano coniugati benessere, opportunità di lavoro, mobilità efficiente e qualità della vita. La seguono Oslo e Canberra. Tra le altre città che negli anni hanno investito costantemente in questa direzione ci sono anche Singapore, Pechino, Seul e Hong Kong. La prima italiana in classifica è Bologna, al 51° posto, segue Milano all’82° posizione. Milano viene svantaggiata dal fatto che i cittadini segnalano molto critico il livello di inquinamento atmosferico e non sempre adeguati i servizi sanitari.

FAQs su L’architettura delle città del futuro

Come influirà l’architettura delle città del futuro sulla sostenibilità?

L’architettura delle città del futuro giocherà un ruolo cruciale nel perseguire la sostenibilità ambientale. Con il cambiamento climatico in corso e gli obiettivi fissati al 2030 e 2050, sarà fondamentale progettare e costruire città che siano ecologiche, resilienti e a basse emissioni di carbonio.

In particolare l’architettura delle città potrà influire sulla sostenibilità attraverso:

  • L’efficienza energetica: nelle città del futuro si dovrà prevedere l’utilizzo di materiali da costruzione ad alto isolamento termico, l’installazione di sistemi di isolamento efficienti, l’adozione di tecnologie di illuminazione a LED e la promozione di edifici a energia quasi zero (Nearly Zero Energy Buildings – NZEB). L’architettura dovrebbe inoltre favorire l’orientamento degli edifici in modo da sfruttare al massimo l’illuminazione naturale e la ventilazione.
  • Utilizzo delle energie rinnovabili, prevedendo l’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti e le facciate degli edifici, l’impiego di turbine eoliche urbane, l’integrazione di sistemi di cogenerazione e l’utilizzo di tecnologie innovative. L’architettura delle città dovrebbe facilitare l’integrazione di queste fonti energetiche rinnovabili nel tessuto urbano.
  • Mobilità sostenibile, riducendo la dipendenza dalle auto private a favore dei mezzi di trasporto pubblico, delle biciclette e dei percorsi pedonali e favorendo la costruzione di infrastrutture per i mezzi di trasporto sostenibili e l’organizzazione di spazi urbani che incoraggino le persone a spostarsi a piedi. Dovrebbe inoltre prevedere il concetto di 15 minute city in cui tutti i servizi siano raggiungibili entro un quarto d’ora.
  • Riqualificazione urbana e rigenerazione degli spazi esistenti, prevedendo la trasformazione di aree dismesse o industriali in quartieri sostenibili, la rigenerazione di parchi e aree verdi, la creazione di spazi pubblici accessibili e la promozione di una pianificazione urbana che favorisca la coesione sociale e il benessere delle comunità.
  • Gestione sostenibile delle risorse: per esempio attraverso sistemi di raccolta e riciclo dell’acqua piovana, la promozione di pratiche di agricoltura urbana e orti condivisi e l’implementazione di sistemi intelligenti per il monitoraggio e l’ottimizzazione dei consumi energetici negli edifici.

Come verranno affrontate le sfide di spazio e sovrappopolazione nelle città del futuro?

Si tratta di una sfida importante che richiederà soluzioni innovative e una pianificazione urbana oculata. Ecco alcune delle strategie che potranno essere messe in atto:

  • Edifici verticali e compattazione urbana per ottimizzare l’uso dello spazio disponibile: tali edifici permetterebbero di ospitare un maggior numero di persone su una superficie più piccola, limitando il nuovo consumo di suolo e preservando gli spazi verdi.
  • Riqualificazione e rigenerazione urbana attraverso per esempio il recupero di ex siti industriali o aree degradate in quartieri residenziali, contribuendo in questo modo a utilizzare in modo più efficiente lo spazio urbano esistente.
  • Pianificazione urbana sostenibile, attraverso per esempio lo sviluppo di zone a uso misto, che uniscano all’interno dello stesso quartiere residenze, uffici, servizi e aree ricreative.
  • Tecnologie intelligenti e connettività attraverso per esempio l’adozione di sistemi di trasporto intelligenti per limitare l’uso delle macchine private o l’aumento dello smart working in modo da ridurre gli spostamenti in città.
  • Sviluppo di nuove aree urbane per far fronte alla crescita demografica, pianificate in modo sostenibile, considerando l’accessibilità ai servizi, al trasporto pubblico, alle infrastrutture di base e alla sostenibilità ambientale.
  • Coinvolgimento della comunità e pianificazione partecipata: è necessario ascoltare e comprendere le esigenze dei residenti e dei cittadini per migliorare la qualità della vita e ottimizzare gli aspazi di uso comune.

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