Con la casa di canapa Cecere Management addio climatizzatori

È all’insegna della sostenibilità il nuovo progetto della casa di canapa Cecere Management che regola naturalmente la temperatura evitando così l’uso dell’aria condizionata

Con la casa di canapa Cecere Management addio climatizzatori

La casa di canapa di Cecere Management regola naturalmente ed automaticamente la temperatura, senza l’uso di climatizzatori. L’edificio è in costruzione ad Aversa, in Campania: potrà ospitare tredici famiglie.

La casa di canapa Cecere Management, sostenibile e a km zero

Invece degli abituali materiali edilizi, l’innovativo edificio multipiano utilizzerà biomattoni riciclabili a fine vita e prodotti da una filiera sostenibile con soli tre componenti e materia prima coltivata a Km 0: canapa, acqua e un legante a base di calce. Una possibilità ancora sottovalutata e poco esplorata, che risponde ai Criteri Minimi Ambientali (CAM) stabiliti dal Ministero dell’Ambiente; concorre, inoltre, al protocollo per la certificazione degli edifici LEED per i notevoli benefici di natura ambientale, con ricadute ed effetti positivi sia sul benessere degli inquilini che sull’efficienza energetica.

La scelta dei mattoni in calce e canapa è arrivata dopo una attenta analisi del microclima del territorio di pertinenza in cui l’edificato sarà inserito e a seguito di una ricerca su materiali a basso carbonio operativo e incorporato.

Il legno di canapa (canapulo), non solo risponde a diverse esigenze, ma permette di raggiungere, già in fase di stima, prestazioni migliori di quelle immaginate. Seguendo questo modello si potranno, infatti, costruire case sempre più naturali, che catturano la CO2, completamente traspiranti e capaci di mantenere una temperatura costante di 18°C durante l’inverno e 26°C durante l’estate.

Tutto con un solo materiale e senza l’ausilio di cappotti aggiuntivi derivanti dalla filiera del petrolio, prima causa di muffe e umidità di risalita, e non capaci, come dimostra la domanda di climatizzazione del periodo, di isolare le abitazioni dal calore.

L’impatto ambientale dell’edificio sarà immediato. Grazie all’impiego di 600 Mc di mattoni – dello spessore di 40 cm -, per la realizzazione delle pareti di tamponamento -, l’edificio permetterà di sequestrare 160 tonnellate di carbonio. Un risparmio che consentirà di ridurre l’impatto ambientale dell’opera del 70% rispetto all’edilizia tradizionale per un edificio di pari dimensioni: infatti la costruzione in canapa imprigionerà l’anidride carbonica nelle sue pareti e consentirà di risparmiare sui costi di riscaldamento e raffrescamento, responsabili almeno del 40% delle emissioni.

Caratteristiche della casa di canapa Cecere Management, sostenibile e a km zero

Il tetto e il sottotetto dell’edificio saranno realizzati sfruttando il materiale derivante dallo sfrido del biomattone. “In cantiere” spiega Yari Cecere, giovane Ad di Cecere Management, “trattandosi di un materiale organico ad elevata albedo, pulito e con un odore piacevolissimo, preferiamo recuperare i residui di risulta – derivanti dagli inevitabili tagli dei biomattoni -, per riutilizzarli per la coibentazione del tetto. Quello che le persone non sanno è che la sostenibilità dipende in altissima percentuale dai materiali scelti già in fase progettuale. Comunicare queste iniziative è importante per raggiungere, non solo la neutralità climatica, ma per avere case salubri e bollette prossime allo zero. C’è bisogno, chiaramente, di diffondere consapevolezza sulle alternative e su un altro modo di costruire più rispettoso dell’uomo e dell’ambiente».

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