Recuperatori di calore e sistemi di ventilazione aiutano gli edifici a risparmiare energia 20/01/2021
Arriva la Carta delle aree per il deposito di rifiuti nucleari, 67 siti possibili in 7 Regioni 08/01/2021
La Commissione ambiente UE chiede un’adesione formale all’accordo COP21 per il clima prima della Conferenza sul clima di Marrakech e sollecita un maggior impegno per l’ambiente da parte dei singoli paesi A pochi giorni dall’adesione formale dell’accordo per il clima di Stati Uniti e Cina, i deputati della commissione ambiente dell’UE chiedono che il Parlamento Europeo dia velocemente il proprio consenso per una rapida ratifica dell’accordo COP21. Inoltre tutti gli Stati membri dell’UE dovrebbero concludere il prima possibile il processo di ratifica, per assicurarne la rapida entrata in vigore, così da limitare l’aumento della temperatura al di sotto dei 2° e possibilmente entro 1,5°C rispetto all’epoca pre-industriale. In particolare si chiede un impegno a ratificare prima della Conferenza 2016 delle Nazioni Unite sul clima (COP22), che si svolgerà a Marrakech, nel mese di novembre. Nei giorni scorsi il Ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti ha assicurato che entro settembre dovrebbe essere trasmessa alle Camere la Legge di ratifica per l’Italia. Giovanni La Via (AP/PPE) relatore del provvedimento della Commissione e Presidente della Commissione Ambiente, sanità e sicurezza alimentare del Parlamento europeo ha evidenziato che è impensabile che l’accordo di Parigi entri in vigore senza l’Unione europea, considerando la leadership dell’UE in materia di lotta contro il cambiamento climatico, il suo ruolo nel Protocollo di Kyoto. In una risoluzione separata i Deputati della Commissione ambiente hanno chiamato l’Unione europea ad aggiornare i propri impegni di riduzione delle emissioni, in modo da colmare il divario tra i singoli obiettivi concordati dalle parti e ciò che è stato deciso a Parigi. Infatti oggi, sommando gli impegni dei singoli paesi, il bersaglio di contenere l’aumento della temperatura entro i 2° è molto lontano, è dunque necessario che le singole Nazioni facciano più sforzi per ridurre le proprie emissioni. I deputati insistono sulla necessità di ridurre le emissioni dei trasporti aerei e marittimi internazionali, e chiedono a tutte le parti di lavorare per adottare misure che fissino obiettivi adeguati prima della fine del 2016. I rifugiati climatici I deputati nella nota ricordano che tra il 2008 e il 2013 circa 166 milioni di persone sono state costrette a lasciare le proprie abitazioni a causa di calamità naturali e chiedono il riconoscimento dei rifugiati climatici, l’emergenza climatica in alcune parti dell’Africa e del Medio Oriente potrebbe infatti contribuire all’instabilità politica, al disagio economico e a un aumento della crisi dei rifugiati nel Mediterraneo. Finanziamenti per il clima Ulteriori sforzi sono necessari per garantire la mobilitazione di finanziamenti per il clima per raggiungere l’obiettivo 100 miliardi di dollari entro il 2020. E’ necessario pensare a nuove forme di finanziamento, tra cui una tassa sulle transazioni finanziarie. Ricordiamo che l’accordo di Parigi entrerà in vigore il 30° giorno successivo alla data in cui almeno 55 paesi responsabili per almeno il 55% delle emissioni globali di gas a effetto serra, abbiano depositato gli strumenti di ratifica, accettazione, approvazione o adesione alle Nazioni Unite. Al 7 settembre 2016, 27 paesi, responsabili per il 39.08% del totale delle emissioni globali di gas a effetto serra, hanno depositato gli strumenti di adesione formale presso le Nazioni Unite. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
22/01/2021 Elon Musk annuncia l'arrivo dell’inverter solare Tesla per impianti fotovoltaici Elon Musk ha di recente annunciato il prossimo lancio sul mercato dell'inverter solare Tesla per impianti fotovoltaici, ...
21/01/2021 E' ufficiale il rientro degli Usa nell'accordo di Parigi A poche ore dal suo giuramento come Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha firmato 15 ...
20/01/2021 Mari e oceani, mai così caldi Nel 2020 il riscaldamento degli Oceani ha raggiunto un nuovo record. Triste primato anche per il ...
18/01/2021 Cambiamento climatico: intensificare subito l'azione per salvare il pianeta Nuovo Rapporto UNEP: intensificare le azioni per adattarsi alla nuova realtà climatica, altrimenti i danni, le ...
18/01/2021 Idrogeno nella rete gas pubblica: al via le prime sperimentazioni negli Uk Il villaggio di Winlaton sarà il primo a utilizzare l'idrogeno miscelato al 20% col gas per ...
15/01/2021 Recovery plan da 222 miliardi per costruire l’Italia dei prossimi 30 anni Il Pnrr dovrebbe mobilitare risorse fino a 310 miliardi fino al 2026: nel Piano sei missioni ...
14/01/2021 Allarme deforestazione: dal 2004 scomparsi 43 milioni di ettari Dal 2004 al 2017 è scomparsa tanta foresta quanta l'intera California: 43 milioni di ettari in ...
12/01/2021 I peggiori eventi meteorologici del 2020 legati al cambiamento climatico e costati miliardi Un rapporto di Christian Aid identifica i 15 dei disastri climatici più distruttivi del 2020, 10 ...
05/01/2021 Il 2020 chiude il decennio più caldo in assoluto Si conclude secondo l'agenzia meteorologica dell'ONU il decennio più caldo mai registrato. Sempre più a rischio ...
28/12/2020 E' online il forum di Rete IRENE per i professionisti della riqualificazione Rete IRENE ha realizzato uno spazio digitale all'interno del quale i professionisti della riqualificazione energetica degli ...