Scegliere l’impianto fotovoltaico: guida Bluetti per la produzione di energia pulita

Bluetti

Bluetti, leader nel campo dell’energia off-grid, ha stilato una guida per approcciare in modo consapevole agli impianti fotovoltaici.

Scegliere l’impianto fotovoltaico: la guida Bluetti per approcciare alla produzione di energia pulitaL’attuale scenario climatico e la crisi energetica sono in cima alle agende dei Governi di tutta Europa. La necessità di sostituire le fonti fossili con la produzione di energia pulita rappresenta l’elemento portante della transizione ecologica in atto: sole, aria e acqua non producono gas serra, garantiscono la massima efficienza e si rinnovano nel tempo.

In un periodo di grande instabilità, la Commissione Europea ha dichiarato che le rinnovabili potrebbero andare a sostituire le fonti fossili: per questo motivo è stato disposto un nuovo regolamento provvisorio di emergenza il cui obiettivo è quello di sbloccare importanti progetti nei prossimi 12 mesi. 

Il tema della crisi energetica porta con sé la preoccupazione crescente da parte dei cittadini per i costi maggiorati in bolletta: sempre più persone si stanno documentando sulla possibilità di realizzare un impianto fotovoltaico che possa fornire energia pulita alla propria casa. Non mancano le soluzioni: oltre al fotovoltaico fisso troviamo in commercio anche gli impianti plug and play facilmente installabili in giardino o in balcone.

Prima di decidere tra una delle due soluzioni è fondamentale conoscerne in maniera approfondita le differenti tipologie di impianti e di pannelli solari per scegliere in maniera più oculata.

La guida di Bluetti per la scelta del fotovoltaico

Bluetti, realtà di riferimento nel settore dell’energia off-grid, ha realizzato un interessante vademecum per approcciarsi al mondo degli impianti fotovoltaici con maggiore consapevolezza.

Quali sono le valutazioni preliminari da fare?

Bluetti suggerisce di valutare il tipo di utilizzo che si desidera fare del proprio impianto fotovoltaico e al tempo stesso di tenere conto delle caratteristiche dell’abitazione.

Un esempio è quello della villetta unifamiliare: per questo tipo di soluzione si potrebbe valutare l’installazione di pannelli fotovoltaici direttamente sul tetto. Per ottimizzarne il rendimento si consiglia di avere un orientamento sud/ sud ovest e un’inclinazione media del pannello di 30-35° alle nostre latitudini. Infine si dovrà inviare il Modello Unico al proprio gestore di rete che invierà la comunicazione al Comune, avvierà le pratiche per la connessione e successivamente farà richiesta al GSE.

E nel caso di un condominio? La soluzione è rappresentata dall’impianto plug and play dotato di pannelli fotovoltaici portatili o da balcone. Flessibili e facili da installare, assicurano l’indipendenza energetica desiderata: i pannelli solari portatili di Bluetti rappresentano pienamente queste caratteristiche in quanto dotati di un pratico design che consente di ripiegarli  in modo semplice su se stessi per riporli via velocemente. Gli abitanti di un condominio non devono richiedere particolari autorizzazioni, ma nel caso in cui colleghino il proprio impianto alla rete domestica dovranno comunicarlo al proprio distributore. 

Nel caso in cui ci si doti di batteria l’energia prodotta verrà accumulata e potrà essere sfruttata quando lo si desidera senza dover seguire alcuna trafila burocratica.

La scelta dei pannelli più adatti

Dopo aver definito il tipo di utilizzo e le specifiche dell’abitazione, si passa alla scelta dei pannelli solari. In questo caso è necessario considerarne la potenza valutando il fabbisogno energetico. Bluetti specifica infatti che, se il fabbisogno di un’abitazione è di 500W in media, per poterlo soddisfare si dovrà optare per un impianto con pannelli da almeno 800W (di cui 300W compensano le perdite di efficienza). AC 300 con pannelli solariNel caso di accumulo di energia tramite batteria è importante controllare il voltaggio dei pannelli in relazione a quello delle batterie: per evitarne il sovraccarico è cruciale che i due sistemi siano accuratamente bilanciati.

La batteria: come scegliere quella giusta

Nel vademecum di Bluetti si parla anche di batterie e di come stabilirne la corretta capacità in relazione all’impianto. In questo caso è necessario capire quanta energia deve essere accumulata: se facciamo riferimento ad un pannello solare da 200W a 22V e 5 ore di massima esposizione solare, l’impianto produrrà fino a 1 kWh al giorno.

Per alimentare piccoli elettrodomestici o device tecnologici sarà dunque necessaria una batteria dotata di una capacità di minimo 2kWh: la potenza accumulata da AC300 di Bluetti permette di alimentare un forno per 3 ore e un frigorifero fino a 10 ore.

L’inverter, componente essenziale dell’impianto fotovoltaico

Il ruolo dell’inverter è quello di convertire la corrente continua prodotta dai pannelli solari portatili in corrente alternata. Facciamo un esempio pratico: nel caso di un impianto solare portatile autonomo, l’inverter scelto dovrà avere una capacità sufficiente a gestire il wattaggio combinato di tutti i dispositivi elettronici in uso, oltre a dover garantire una capacità dal 25 al 30% superiore al wattaggio netto di tutta l’elettronica come margine di sicurezza nel caso di picchi imprevisti.

Bluetti ha pensato anche a questo: per semplificare il collegamento tra sistemi di accumulo e pannelli fotovoltaici, l’azienda ha integrato gli inverter nelle proprie batterie. Le soluzioni Bluetti vedono l’uso di inverter ad onda sinusoidale pura capace di assicurare un’efficienza energetica maggiore.

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