ISOLA URSA promuove le buone pratiche di sostenibilità ambientale

Torino è stata scelta dall’Unione Europea in qualità di città che si impegnerà a ridurre le proprie emissioni entro il 2030 ed è stata designata anche come “Mission Cities”, assumendo il ruolo di hub di sperimentazione e innovazione in ambito climatico.

Questa mission virtuosa ha reso Torino il luogo ideale per lo svolgimento della decima edizione di ISOLA URSA, caratterizzata da riflessioni e dibattiti focalizzati sulla sostenibilità ambientale. La giornata è stata animata da una serie di interventi di esperti e ha visto la partecipazione di studenti che si sono cimentati in un debate e che hanno, poi, seguito l’evento, sia in presenza che in diretta streaming da tutta Italia.

Gli interventi degli esperti

Il tema della sostenibilità ambientale è stato trattato in mattinata da una serie di figure di spicco tra le quali il climatologo Luca Mercalli, il professore Giorgio Vacchiano, Docente dell’Università degli Studi di Milano, e la  Dott.ssa Chiara Genta Coordinatrice del tavolo nazionale Studenti – RUS.

E’ stato presentato, inoltre, il virtuoso progetto SUSTAIN A TREE di URSA dalla Dott.ssa Chiara Ferrari, Branding & Communication Manager URSA Italia, conclusosi proprio in occasione della giornata. Il progetto consiste nella piantumazione nel corso del 2024 di un albero, su territorio nazionale ed internazionale, per ogni nuovo membro entrato a far parte della community Instagram URSA Italia dall’8 marzo al 21 novembre 2023.

Nella seconda parte, tenutasi di pomeriggio, ISOLA URSA ha proposto nuovi spunti di riflessione sulla sostenibilità in relazione alla progettazione e all’edilizia trattando tematiche specifiche sia per i professionisti che per i dirigenti scolastici.

E’ stato, infatti, approfondito il tema del PNRR in merito alle finalità, ai requisiti e alle opportunità offerte per la realizzazione di scuole sostenibili e innovative, includendo anche settori come istruzione e ricerca che fungono da anello di congiunzione tra mondo scolastico, professionale e universitario.A tal proposito il climatologo Luca Mercalli ha sottolineato quanto sia importante migliorare gli edifici anche attraverso un efficace isolamento termico: «Il consumo di energia nelle abitazioni, negli edifici pubblici e quindi anche nelle scuole è uno dei più grandi  sprechi che facciamo nella civiltà occidentale. Si tratta di edifici quasi sempre vecchi, che devono essere  adeguati ai nuovi standard; quando ci occupiamo di risparmio  energetico in una scuola abbiamo un doppio vantaggio: uno è evidentemente quello del risparmio in sé, dei  kilowattora che non abbiamo utilizzato e dei chili di CO2 che non abbiamo emesso, ma l’altro elemento è  didattico: ai nostri ragazzi spieghiamo che cos’è la sostenibilità e spesso li mettiamo dentro a delle scuole  colabrodo. In questo modo possiamo spiegare veramente com’è la sostenibilità a partire dal luogo dove la  studiano».

Il tema è stato approfondito anche durante il successivo intervento tenuto dall’ing. Pasquale D’Andria, membro del Comitato Scientifico ISOLA URSA e Direttore Tecnico e Marketing di URSA Italia.

Sono stati diversi gli interventi che hanno fornito indicazioni su come il comune di Torino sia stia muovendo in merito all’utilizzo dei fondi del PNRR, sul ruolo dell’università e su come si debba usufruire dei fondi, senza arrecare danno significativo all’ambiente.

L’arch. Daniele Rangone di Studio Settanta7 di Torino ha, poi, illustrato le sue case histories relative alla sostenibilità degli istituti scolastici, mentre l’arch. Daniela Cardace, Responsabile Tecnico URSA Italia per Area Nord Ovest, ha illustrato il patrimonio scolastico Torinese e le varie tecniche di  isolamento che è possibile applicare per il loro efficientamento.

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