Rockwool per Biosphera 2.0 la casa del futuro a energia 0

Autonomia energetica e benessere fisiologico per chi vive in un modulo abitativo all’avanguardia

Biosphera 2.0, il modulo abitativo itinerante energeticamente autosufficiente Inaugurato a Courmayeur, per dodici mesi verrà testato in sei località in varie condizioni ambientali, anche quelle estreme, così da monitorare il comfort termico e acustico al variare delle condizioni climatiche, i dati ambientali, energetici e quelli relativi alle condizioni psico fisiche dei venti abitanti.

Ora si trova a Courmayeur, verrà spostata ad Aosta ad aprile, a Milano da maggio a luglio, per poi approdare in estate a Rimini, in autunno aTorino e infine a Lugano nei primi mesi del 2017.

Si tratta di un’abitazione che in soli 25m2 comprende zona giorno, zona notte, bagno, riscaldamento, raffrescamento e centrale tecnica e racchiude le migliori tecnologie che assicurano autonomia e comfort.

Il modulo dovrà garantire, in diverse situazioni ambientali, una temperatura confortevole compresa tra i 21° in inverno e i 25° in estate in autonomia e senza ricorrere a reti di energia esterna e una temperatura delle superfici compresa tra i 16° C e i 20° C. Inoltre Biosphera 2.0 dovrà mantenere un certo standard di qualità dell’aria.

Biosphera 2.0 è stata realizzata adottando i protocolli di certificazione degli standard di edificio passivo Passivhaus e Minergie e utilizzando tecnologie e materiali innovativi. Il legno usato per la struttura del modulo è inoltre certificato secondo i criteri di massima sostenibilità imposti dal Pefc. Adottando gli stessi parametri e le stesse caratteristiche energetiche, è possibile costruire anche altre tipologie di abitazioni di maggiore metratura.

Il progetto architettonico è stato sviluppato a partire dal concept elaborato da un team di studenti di architettura del Politecnico di Torino vincitori di un concorso organizzato dal gruppo Woodlab del Politecnico di Torino, dalla start up be-eco, da Valleé d’Aoste Structure e dall’Università della Valle d’Aosta – Université de la Vallée d’Aoste, al quale hanno partecipato oltre 100 studenti di architettura e ingegneria provenienti da tutta Italia. Gli studenti vincitori sono i primi abitanti del modulo abitativo.

A supporto del progetto hanno partecipato diverse aziende nazionali e internazionali tra cui Rockwool che, in qualità di partner tecnico, ha fornito la lana di roccia per l’isolamento di pareti e copertura, così da garantire comfort interno, temperatura e isolamento acustico nelle diverse condizioni meteo o di inquinamento acustico esterne.

In particolare per le facciate sono stati utilizzati il sistema di isolamento a cappotto REDArt® e, per ottenere un particolare effetto estetico, la nuova soluzione per l’isolamento e il rivestimento di facciate ventilate REDAir®. Per la copertura è stato utilizzato il pannello rigido in lana di roccia non rivestito a doppia densità Durock Energy.

Molti i partner oltre a Rockwool, Artuso Legnami, Be-eco, Fermacell, Hella, Internorm, Lape, Mezzi Termoidraulica, New Sermifer, Porcelanosa, T&T, Thermal Tecnology, Une, Xella, Zehnder.

Ognuno dei venti abitanti racconterà la propria esperienza di vita all’interno del modulo con post, fotografie, mini video contribuendo in questo modo alla definizione del benessere emotivo e fisico.

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