La serra bioclimatica per il risparmio energetico, un progetto di ENEA

ENEA lancia un nuovo progetto sostenibile realizzando una serra bioclimatica con orto idroponico finalizzata allo studio e alla valutazione delle nuove prestazioni energetiche della “Scuola delle Energie”, l’edificio su cui l’Agenzia sta sperimentando le più moderne soluzioni di risparmio energetico.

A cura di Fabiana Murgia

Serra bioclimatica

 

Si tratta di una serra bioclimatica di tipo convettivo, in cui lo scambio d’aria con lo spazio abitabile avviene mediante una finestratura che divide la serra, posta sulla terrazza, dall’ambiente interno. Questo espediente permette di convogliare all’interno dell’abitazione, durante la stagione invernale, l’aria calda raccolta di giorno nella serra, sfruttando in modo passivo la radiazione solare per riuscire a tagliare i costi di riscaldamento domestico di almeno il 10%.

Oltre alla garanzia di un consistente risparmio energetico, e quindi di costi, la serra bioclimatica ideata da ENEA può trasformarsi in un ulteriore spazio abitabile, aggiungendosi allo spazio abitativo già disponibile, grazie alla regolazione manuale delle aperture, e permettendo di godere del massimo relax o di praticare un’agricoltura di tipo domestico.

A tale proposito è già in atto una fase di sperimentazione, come racconta la ricercatrice Patrizia De Rossi: “In questa prima fase di sperimentazione stiamo facendo crescere piante di pomodoro, ma il nostro obiettivo è di coltivare un vero e proprio orto casalingo, che grazie ai fenomeni fotosintetici e traspirativi delle piante, riduca le emissioni di CO2 della casa e favorisca il raffrescamento dello spazio abitato nei periodi estivi”.

Tutto questo è possibile grazie al sistema di monitoraggio microclimatico che misura temperatura, umidità e radiazione solare garantendo le condizioni ottimali per la fruizione dello spazio vetrato o per lo svolgimento delle attività agricole.

Coltivare per ridurre le emissioni della casa

La serra bioclimatica di ENEA avrà lo scopo di ridurre le emissioni di CO2 prodotte dalla casa e di raffrescare gli spazi interni durante il periodo estivo. Per questo motivo la traspirazione delle piante verrà sottoposta a un controllo costante per verificare la riduzione della temperatura interna grazie all’immissione di vapore acqueo prodotto dalla massa fogliare.

 Scuola delle energie

 

Ne risulterà, grazie a questo processo, un ambiente raffrescato in modo naturale che favorisca il passaggio di aria a temperatura più bassa dalla serra allo spazio abitato.

Per ottenere risultati efficaci i ricercatori ENEA stanno individuando le piante dotate di maggiore capacità di traspirazione, favorendo la riduzione della spesa energetica per la climatizzazione estiva.

La coltivazione all’interno della serra bioclimatica prevede l’impiego di un sistema idroponico multipiano senza suolo, dotato di ricircolo della soluzione nutritiva per ottimizzare sia la quantità di nutrienti che il periodo di crescita e sviluppo delle piante.

ENEA si sta impegnando, inoltre, sperimentando la possibilità di collocare la serra sul lato nord della casa per trasformare l’impianto in uno ‘spazio cuscinetto’ atto ad incrementare l’isolamento termico dell’appartamento nei periodi invernali.

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Tema Tecnico

Architettura sostenibile, Efficienza energetica, Sostenibilità e Ambiente

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