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Secondo BloombergNEF, fotovoltaico ed eolico onshore sono le fonti più economiche per almeno due terzi della popolazione mondiale. Bene anche l’energy storage a cura di Andrea Ballocchi Indice degli argomenti: Eolico e fotovoltaico: il calo dei costi sui progetti è costante Energy storage: lo stoccaggio quadruplica le sue potenzialità Fotovoltaico ed eolico onshore oggi sono le fonti più economiche in termini di generazione elettrica per almeno due terzi della popolazione mondiale. Per la precisione, lo sono per quei due terzi che vivono nei Paesi in cui si assomma il 71% del Pil e l’85% della produzione di energia. Lo rileva un’analisi di Bloomberg New Energy Finance, pubblicata proprio in questi giorni. Buone notizie, quindi, per le fonti rinnovabili, cui si aggiunge anche il buon andamento dell’energy storage: le soluzioni per lo stoccaggio sono ora tecnologie più economicamente interessanti in Europa, Cina e Giappone. BNEF segnala come i costi globali siano in calo in tutti e tre i casi. In termini di Lcoe (levelized cost of electricity), che misura la spesa complessiva per la produzione di un MWh di elettricità da un nuovo progetto, l’analisi rileva come dalla seconda metà del 2019 quello dell’eolico onshore sia calato del 9%; nel caso del fotovoltaico è calato del 4%, raggiungendo 44 e 50 dollari/MWh. Nel frattempo, l’Lcoe di riferimento per le batterie d’accumulo è sceso a 150 dollari/MWh, “circa la metà rispetto a due anni fa”. Eolico e fotovoltaico: il calo dei costi sui progetti è costante L’analisi di Bloomberg parte dall’eolico onshore, che ha registrato il suo più significativo calo dei costi dal 2015. Ciò è dovuto principalmente alle nuove taglie delle turbine, mediamente di 4,1 MW, e al prezzo interessante atteso per i progetti finanziati di recente (circa 0,7 milioni di dollari per megawatt). Per quanto riguarda il fotovoltaico, gli analisti hanno preso come riferimento la Cina, il più grande mercato specifico: qui i progetti di energia solare di nuova costruzione sono quasi alla pari con i costi di gestione delle centrali a carbone, con una media di 35 dollari al MWh. A livello globale, si stima che alcuni dei progetti fotovoltaici più economici finanziati negli ultimi sei mesi saranno in grado di raggiungere un Lcoe di 23-29 dollari per MWh. Questi progetti si trovano in Australia, Cina, Cile e negli Emirati Arabi Uniti: questi potranno competere con le centrali a combustibili fossili. A livello globale, BNEF stima che il parco eolico onshore abbia raddoppiato la sua capacità media da 32 MW nel 2016 a circa 73 MW oggi. I parchi fotovoltaici attuali sono più potenti di un terzo rispetto al 2016, in media 27 MW. La stessa società di analisi ha evidenziato che in base alle tendenze attuali, l’LCOE dei progetti fotovoltaici ed eolici migliori raggiungerà cifre inferiori addirittura dei 20 dollari/MWh da qui al 2030. Dieci anni fa, i costi della generazione solare erano ben superiori a 300 dollari, mentre l’energia eolica onshore superava i 100 dollari per MWh. BNEF rileva che: “Oggi i migliori progetti solari in Cile, Medio Oriente e Cina, o quelli eolici in Brasile, Stati Uniti e India, possono raggiungere meno di 30 dollari per Megawattora. E ci sono molte innovazioni in cantiere che ridurranno ulteriormente i costi”. Energy storage: lo stoccaggio quadruplica le sue potenzialità L’energy storage è un altro caso interessante di forte riduzione dei costi, motivata dall’economicità di scala. BNEF stima che la capacità media dei progetti di stoccaggio energetico sia di circa 30 Megawattora: solo quattro anni fa arrivava a 7MWh. “Dal 2018, l’aumento delle dimensioni dei progetti unito a una base produttiva in rapida espansione e un numero maggiore di prodotti chimici ad alta densità energetica, ha dimezzato l’LCOE dell’accumulo di energia”, spiegano gli analisti. Il benchmark globale LCOE di BloombergNEF si attesta ora a 150 dollari/MWh per i sistemi di stoccaggio a batteria con una durata di quattro ore, con la Cina che fa registrare i costi più bassi al mondo di accumulo: 115 dollari/MWh. Al confronto, il costo livellato delle turbine a gas a ciclo aperto raggiunge qui i 145 dollari/MWh. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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