Manutenzione impianto fotovoltaico in 5 passi: le regole da seguire per pannelli performanti 20/09/2023
Casa ad alta efficienza energetica con Homematic IP: ogni possibilità di risparmio è importante 21/09/2023
L’estate del 2022, come dimostrano già numerosi casi di cronaca dal Friuli alla Toscana, dal Lazio alla Sardegna, rischia di essere la peggiore degli ultimi anni per quello che riguarda gli incendi. Sarà anche peggiore di quelle del 2021 e del 2017 che sono state drammatiche. Il PEFC Italia (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes, garante della gestione sostenibile delle foreste) sottolinea come sia necessario affrontare siccità e temperature record mettendo in atto una gestione attiva dei boschi in ottica di prevenzione degli incendi. Perché bisogna essere realisti Quest’anno il periodo critico per i boschi italiani è cominciato già a giugno, molto prima del solito. Il riscaldamento globale rischia di mandare in fumo migliaia di ettari boschivi: gli ultimi sette anni sono stati i più caldi mai registrati sul nostro pianeta e per l’Europa quella del 2021 è stata l’estate più torrida di sempre (dati Copernicus Climate Change Service, maggio 2022). Allo stesso tempo salgono le concentrazioni di anidride carbonica (CO2) che raggiungono il record annuale medio di colonna di circa 414 ppm, e il metano (CH4) che arriva a circa 1876 ppb. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: caldo record (48,8° in Sicilia nell’agosto 2021) e incendi intensi e prolungati, favoriti dalla siccità. Inoltre, si allarga il periodo in cui si rischiano i fenomeni estremi: questi non si limitano più solo a luglio e agosto, ma colpiscono ormai da giugno a ottobre. E infatti le statistiche degli incendi in Italia nel mese di giugno 2022 sono già più alte di quelle del giugno 2021. Come prevenire gli incendi nei boschi Per prevenire gli incendi è necessario promuovere una gestione attiva e un monitoraggio del patrimonio forestale, che ancora nel nostro Paese si praticano in modo insufficiente. Eppure prevenire conviene anche dal punto di vista economico: è stato calcolato, infatti, che spegnere un incendio costa fino a 8 volte più che prevenirlo. Tra le azioni importanti da mettere in pratica, ci sono ad esempio la programmazione nel taglio degli alberi, che agevola la crescita degli alberi giovani e riduce il numero di esemplari malati e secchi, più facilmente combustibili. Importante è anche la pulizia del sottobosco nelle aree di rischio e lo smaltimento costante dei rifiuti abbandonati in prossimità delle aree boschive, molto pericolosi per la salute nel caso prendessero fuoco. Bisogna poi prevedere dei punti d’acqua e preparare una viabilità forestale adeguata che consenta ai vigili del fuoco di intervenire con efficienza. Non è un caso che le aree boschive certificate PEFC e soggette a gestione attiva siano anche quelle meno colpite. Cosa possono fare i cittadini Anche i singoli cittadini possono dare il proprio contributo, ma dovrebbero per prima cosa essere sensibilizzati in merito all’importanza delle foreste. I boschi, infatti, tutelano l’equilibrio idrogeologico e producono ossigeno, oltre a immagazzinare grandi quantità di CO2 mitigando il surriscaldamento atmosferico. Quando vanno a fuoco, però, quella CO2 è rilasciata nell’ambiente. Inoltre i cittadini devono sempre tenere a mente le norme basilari di sicurezza: non accendere fuochi al di fuori delle aree apposite, evitare di farlo in presenza di vento, non bittare mozziconi per terra, smaltire i rifiuti nel modo corretto riportandoli a casa senza abbandonarli. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
21/09/2023 Il cambiamento climatico compromette quasi tutti gli obiettivi di sviluppo sostenibile A cura di: La Redazione Secondo il rapporto United in Science, che esamina l'impatto dei cambiamenti climatici e delle condizioni meteorologiche ...
12/09/2023 Parlamento europeo: obiettivo del 45% di rinnovabili in UE al 2030 Eurodeputati: alzato il target di energia rinnovabile con l'obiettivo di arrivare al 45%, e velocizzare le ...
12/09/2023 Cambiamento climatico: maggiore ambizione o falliremo gli obiettivi Un nuovo Rapporto delle Nazioni Unite avverte che la "finestra per raggiungere gli obiettivi climatici si ...
08/09/2023 L'inquinamento atmosferico uccide 7 milioni di persone all'anno A cura di: La Redazione Si è celebrata il 7 settembre la 4a Giornata internazionale dell'aria pulita per i cieli blu: ...
31/08/2023 Ondata di calore oceanico senza precedenti A giugno gli scienziati hanno rilevato le più alte temperature medie della superficie degli Oceani, con ...
29/08/2023 Inquinamento da plastica: l’impatto sui laghi L’inquinamento da plastica e le concentrazioni di microplastiche sono a volte più elevate nei laghi che ...
22/08/2023 Nel 2022 Italia prima in Europa per morti causate dalle ondate di calore Le temperature record hanno causato più di 61mila morti in Europa nel 2022 e secondo il ...
18/08/2023 Indagine Beach Litter 2023: i rifiuti abbandonati sulle spiagge italiane sono ancora troppi A cura di: Fabiana Valentini Legambiente ha monitorato 38 litorali in 15 regioni italiane: su un’area campionata totale di 232.800 mq ...
14/08/2023 Progetto CMR: l’hub di PwC Italia ottiene la certificazione Well Progetto CMR: l’hub di PwC Italia realizzato a Monza consegue la certificazione Well che ne attesta ...
10/08/2023 Sostenibilità: gli esempi in alta quota secondo Legambiente A cura di: Fabiana Valentini Legambiente assegna 19 Bandiere Verdi nell’arco alpino, primeggia il Piemonte ma non mancano le Bandiere Nere ...