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A cura di: Giorgio Pirani Indice degli argomenti Toggle Cos’è l’Obiettivo SDG 7L’importanza dell’energia pulitaCome raggiungere gli obiettiviLa cooperazione internazionale al centroCosa fare per rendere pulita l’energia Domenica 26 gennaio, si celebra la Giornata internazionale dell’energia pulita, istituita al termine della COP28 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite per sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere una transizione equa verso fonti energetiche pulite. Questa data coincide con la fondazione, nel 2009, dell’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili (IRENA), un’organizzazione globale che supporta i paesi nella transizione energetica, fornendo dati su tecnologia, politiche e finanziamenti nel settore delle energie pulite. Cos’è l’Obiettivo SDG 7 Istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, questa giornata celebra a livello globale l’energia pulita e il suo ruolo fondamentale in una transizione energetica equa e inclusiva, in linea con l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 7 (SDG 7), che mira a fornire a tutti l’accesso a un’energia accessibile, affidabile, sostenibile e moderna entro il 2030. L’energia pulita è parte integrante della lotta al cambiamento climatico, svolge un ruolo fondamentale nella riduzione delle emissioni e può aiutare le comunità che non hanno accesso a fonti di energia affidabili. Incentrata sulla promozione di fonti energetiche pulite e rinnovabili, questa ricorrenza offre una piattaforma comune per governi, imprese e cittadini di tutto il mondo per accelerare la transizione verso sistemi energetici più sostenibili ed efficienti. L’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 7 si articola in diversi traguardi fondamentali. Entro il 2030, si mira a garantire l’accesso universale a servizi energetici convenienti, affidabili e moderni. Parallelamente, si intende aumentare considerevolmente la quota di energie rinnovabili nel consumo energetico globale e raddoppiare il tasso di miglioramento dell’efficienza energetica a livello mondiale. La cooperazione internazionale è un elemento chiave: entro il 2030, si prevede di rafforzarla per facilitare l’accesso alla ricerca e alle tecnologie per l’energia pulita, incluse le fonti rinnovabili, l’efficienza energetica e le tecnologie avanzate per i combustibili fossili. Infine, si punta a implementare infrastrutture e migliorare le tecnologie per fornire servizi energetici moderni e sostenibili, con un’attenzione particolare ai paesi meno sviluppati, ai piccoli stati insulari e agli stati in via di sviluppo senza sbocco sul mare, in linea con i loro programmi di sostegno. L’importanza dell’energia pulita La transizione energetica riveste un’importanza cruciale per diverse ragioni. In primo luogo, è fondamentale per la mitigazione del cambiamento climatico, poiché l’adozione di fonti rinnovabili permette di ridurre drasticamente le emissioni di gas serra, contrastando il riscaldamento globale. In secondo luogo, la transizione ha un impatto significativo sullo sviluppo socioeconomico. L’accesso all’energia, infatti, è un motore di progresso che può migliorare concretamente l’istruzione, le condizioni sanitarie e le opportunità economiche, specialmente nelle comunità più vulnerabili e svantaggiate, promuovendo una crescita più equa e sostenibile. Come raggiungere gli obiettivi Nonostante i progressi compiuti verso il raggiungimento dell’SDG 7, persistono sfide significative. Un ostacolo fondamentale è rappresentato dall’accesso limitato all’energia: nel 2022, i finanziamenti pubblici internazionali per l’energia pulita nei Paesi in via di sviluppo hanno raggiunto 15,4 miliardi di dollari, ma gran parte dell’Africa subsahariana rimane esclusa, nel 2021 ancora 567 milioni di persone non avevano accesso all’elettricità. Secondo gli ultimi dati, un quinto della popolazione mondiale non ha accesso a moderni servizi elettrici, con il settore energetico che è il principale responsabile del cambiamento climatico, generando circa il 60% delle emissioni globali di gas serra. Pertanto, un obiettivo fondamentale a lungo termine è la produzione di energia a bassa intensità di carbonio, con un focus sul miglioramento delle tecnologie per fornire servizi energetici moderni e sostenibili, specialmente nei paesi meno sviluppati, nei piccoli stati insulari e negli stati in via di sviluppo senza sbocco sul mare, in linea con i loro rispettivi programmi di sostegno. Il Direttore Generale di IRENA, Francesco La Camera, sottolinea il ruolo chiave delle soluzioni energetiche decentralizzate, come i sistemi off-grid, che hanno quasi raddoppiato la propria capacità globale dal 2014 al 2023, fornendo elettricità a 155 milioni di persone. Questi sistemi sono particolarmente importanti per le aree remote, garantendo elettricità affidabile per abitazioni, attività economiche e servizi essenziali. Iniziative globali e locali per promuovere l’energia pulita L’Obiettivo 7 mira a garantire l’accesso universale a servizi energetici economici, affidabili, sostenibili e moderni. A livello globale, iniziative come l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite promuovono l’aumento dell’uso di energie rinnovabili e il miglioramento dell’efficienza energetica. Tuttavia, senza un’azione urgente, si prevede che entro il 2030 circa 1,9 miliardi di persone utilizzeranno ancora metodi inquinanti per cucinare e 660 milioni saranno prive di elettricità. In Italia, il Rapporto SDGs 2020 dell’Istat evidenzia progressi nell’adozione di energie rinnovabili e nell’efficienza energetica. Il Paese ha implementato politiche per aumentare la quota di energia da fonti rinnovabili nel consumo finale lordo e per migliorare l’efficienza energetica nel settore edilizio. Ad esempio, sono stati promossi incentivi per la riqualificazione energetica degli edifici e l’installazione di impianti a energia rinnovabile. Queste misure contribuiscono significativamente al raggiungimento dell’SDG7, promuovendo un sistema energetico più sostenibile e resiliente. La cooperazione internazionale al centro L’innovazione tecnologica e la cooperazione internazionale sono elementi chiave per garantire l’accesso universale a sistemi energetici economici, affidabili, sostenibili e moderni, come delineato dall’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 7 (SDG7). Le tecnologie digitali avanzate possono accelerare il raggiungimento di tutti i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, promuovendo un mondo più equo e giusto. A livello internazionale, la cooperazione tra governi, settore privato e società civile è fondamentale per sviluppare partenariati inclusivi basati su principi e valori condivisi, necessari per affrontare le sfide energetiche globali. Inoltre, la cooperazione internazionale facilita l’accesso a tecnologie avanzate e promuove investimenti nelle infrastrutture energetiche, contribuendo a una transizione energetica sostenibile. In Italia, l’ENEA svolge attività dedicate alla cooperazione allo sviluppo in numerosi settori, tra cui l’energia da fonti rinnovabili, le tecnologie e i vettori energetici puliti, contribuendo così al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità energetica. Inoltre, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica promuove programmi per aumentare l’accesso all’energia attraverso la diffusione di tecnologie rinnovabili, come il fotovoltaico, l’idroelettrico e l’eolico, adattate alle specifiche realtà locali. Queste iniziative sottolineano l’importanza dell’innovazione e della cooperazione internazionale nel promuovere soluzioni energetiche sostenibili, garantendo un accesso equo all’energia e contribuendo alla lotta contro i cambiamenti climatici. Cosa fare per rendere pulita l’energia Le azioni individuali e comunitarie svolgono un ruolo cruciale nel promuovere l’energia pulita e sostenibile. A livello individuale, adottare pratiche di consumo energetico responsabile può ridurre significativamente l’impronta di carbonio. Ad esempio, utilizzare lampadine a LED, investire in elettrodomestici ad alta efficienza energetica e ridurre l’uso di riscaldamento e climatizzazione sono misure efficaci. A livello comunitario, le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) rappresentano un’opportunità per i cittadini di unirsi nella produzione e condivisione di energia da fonti rinnovabili. Queste comunità permettono di installare impianti solari collettivi, riducendo i costi energetici e promuovendo la sostenibilità ambientale. In Italia, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha promosso lo sviluppo delle CER, destinando risorse significative nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Un esempio concreto è il progetto pilota avviato a Parla, in Spagna, dove il Comune sta promuovendo la creazione della prima comunità energetica locale. L’iniziativa prevede l’installazione di pannelli solari sul tetto di una scuola, con l’obiettivo di fornire energia rinnovabile sia all’istituto che alle abitazioni vicine, coinvolgendo attivamente i residenti, le piccole e medie imprese e le associazioni locali. Queste iniziative dimostrano come le scelte individuali e l’impegno collettivo possano contribuire significativamente alla transizione verso un sistema energetico più pulito e sostenibile. Articolo aggiornato – Prima pubblicazione 2024 Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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