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Indice degli argomenti Che cosa è il gas radon e dove si trova in casaQuanto è pericoloso il gas radonCome prevenire il problema del gas radon Il gas radon è pericoloso per la salute delle persone e può trovarsi all’interno delle abitazioni. La salubrità dell’aria e l’inquinamento indoor, del resto, sono un problema molto più critico di quanto si possa pensare, in moltissime case. Molto spesso si tende a considerare dannoso solo ed esclusivamente l’inquinamento atmosferico che affligge la maggior parte, se non la totalità, delle città del mondo. Ma lo smog non è l’unico nemico della nostra salute e, considerando che secondo diversi studi si passa all’interno di ambienti chiusi (tra lavoro, tempo libero e vita privata) quasi la totalità del proprio tempo, sarebbe meglio dare maggior rilievo alla qualità dell’aria interna. Per conoscere il livello di inquinamento interno è possibile ricorrere ad appositi sensori, che rilevano la concentrazione dei principali inquinanti, tra cui anche le note polvere sottili o la CO2. Se si provasse a casa, probabilmente la maggior parte delle persone resterebbe colpita dall’elevato livello di inquinamento rilevato. Gli inquinanti a cui fare attenzione sono molti, da quelli appena citati, ai VOC, fino al gas radon, particolarmente nocivo e difficilmente rilevabile senza apposita strumentazione. Che cosa è il gas radon e dove si trova in casa Il radon è un gas nobile radioattivo che si forma in natura e si concentra nel terreno. La sua origine è da individuare nella disintegrazione dell’uranio, anche in questo caso presente naturalmente nel sottosuolo, che è particolarmente ricco di questa sostanza. A seguito di ciò, si generano diversi altri elementi, tra cui il radio e il radon, che a loro volta si decompongono, generando ulteriori sostanze come il polonio, il bismuto e il piombo. Si tratta di elementi nocivi per l’uomo in quanto radioattivi, che possono disperdersi nell’aria ed essere respirati dagli esseri umani. All’aperto, queste sostanze vengono disperse, ma al chiuso è più complicato. Di conseguenza, la concentrazione del radon diviene elevata e, a questo punto, pericolosa per le persone. Gli ambienti maggiormente esposti, ovviamente, sono quelli a contatto con il terreno, come le taverne e le cantine. Il gas raggiunge questi spazi attraversando piccole aperture, come pozzetti o prese di luce, crepe, strutture permeabili, come solai in legno o murature. Non può essere individuato senza uno strumento adeguato, in quanto è inodore, insapore e incolore, quindi non viene percepito dalle persone. Quanto è pericoloso il gas radon Il gas radon, presente nell’aria degli ambienti chiusi, viene respirato dalle persone e le particelle possono depositarsi all’interno dei polmoni. Le conseguenze possono essere di varia natura e più o meno gravi, ma arrivano fino alla generazione di tumori. Il radon, infatti, è inserito nel Gruppo 1 delle sostanze cancerogene, ad esempio insieme al tabacco di sigaretta. Il gas radon, infatti, risulta essere una delle principali fonti di esposizione alle radiazioni ionizzanti, che si generano appunto in fase di decadimento. Anche se ve ne è traccia ovunque, non tutte le aree geografiche sono ugualmente esposte al gas radon, in quanto incidono notevolmente le caratteristiche del terreno su cui insiste l’edificio. La situazione peggiore si genera in presenza di terreni molto permeabili, che permettono la risalita in superficie di questa sostanza, soprattutto se sono presenti rocce ad elevato contenuto di uranio, come tufi, granito e porfido. La concentrazione di radon, poi, varia anche a seconda delle condizioni di pressione interna di ogni ambiente, che cambiano a seconda della temperatura e di eventuali sistemi di ventilazione. Per verificare l’effettiva concentrazione del gas è consigliabile affidarsi a professionisti specializzati, che effettuano misurazioni accurate e per tempi prolungati, dato che la pericolosità del radon dipende sia dalla concentrazione che dal periodo di esposizione al gas. Come prevenire il problema del gas radon Considerata la pericolosità del gas radon, è importante evitare che si concentri negli ambienti chiusi che si vivono ogni giorno. Si possono mettere in atto differenti azioni per contrastare questo problema, che vanno dall’intervento sulle fondazioni esistenti, alla corretta ventilazione dei locali. Quando si rileva una elevata concentrazione di gas radon in un edificio esistente, quindi, si procede con la cosiddetta bonifica, che può prevedere interventi quali la sigillatura di crepe e fessure presenti nelle strutture e l’isolamento di tutte le aperture che comunicano con i piani interrati. Inoltre, è importante agire sulle fondazioni, realizzando un vespaio aerato, se necessario con la ventilazione forzata e valutare solai galleggianti. È utile anche impermeabilizzare le pavimentazioni che sono a contatto con il terreno e, come anticipato, provvedere alla corretta ventilazione dei locali. Il ricambio d’aria, con frequenza e volumi adeguati, infatti, aiuta a combattere l’elevata concentrazione di radon. In ogni caso, il consiglio è quello di rivolgersi a dei tecnici che, in base alla specifica situazione, valutano il miglior intervento da eseguire. Nel caso dei nuovi edifici, infine, è fondamentale porre la corretta attenzione al problema fin dalla fase progettuale, realizzando fondazioni ventilate, utilizzare materiali sicuri, isolare anche tutte le tubazioni degli impianti, impermeabilizzare i pavimenti. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento
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