Risparmio energetico e cambiamento climatico: come l’efficienza energetica può contribuire alla sostenibilità globale 08/04/2025
Impianto termico o di climatizzazione (invernale/estiva): tipologie, caratteristiche e componenti 26/03/2025
Pubblicata la seconda edizione del Rapporto sullo Stato del Capitale Naturale in Italia realizzato grazie a una sinergia tra Ministero dell’Ambiente, PA, esperti della materia, centri di ricerca nazionali ed internazionali Il Capitale Naturale italiano svolge un ruolo primario rispetto al sistema socio-economico collettivo del Paese. Proprio per questo per la prima volta nel 2017 il Collegato ambientale ha istituito un Comitato per il Capitale Naturale (CCN), presieduto dal Ministro dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM), e formato da 10 Ministri, dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), dalla Conferenza delle Regioni, 5 Istituti pubblici di Ricerca e 9 esperti della materia nominati dal MATTM. Nei giorni scorsi è stata pubblicata la seconda edizione del Rapporto sullo Stato del Capitale Naturale in Italia – 2018 a cui ha lavorato in sinergia un gruppo di esperti, tecnici, univeritari, Enti di ricerca, l’ISPRA, l’ISTAT e Banca d’Italia. Obiettivo della pubblicazione è sensibilizzare sempre di più sull’importanza di questo tema, considerando anche la necessaria integrazione del Capitale Naturale nei processi decisionali politici. Obiettivo dello studio è misurare il valore fisico e monetario che proviene da foreste, biodiversità, fiumi, mari, e della totalità di ecosistemi, e che si esplicita in benefici di cui usufruiamo tutti i giorni e che provengono dall’insieme di servizi ecosistemici che la natura ci fornisce, ma che spesso non percepiamo e non valutiamo al loro giusto valore. E’ dunque necessario fare cultura su questi benefici. Nel Rapporto sono stati approfonditi diversi aspetti, su scala nazionale, ed anche eco-regionale, evidenziando gli elementi di pressione che mettono a rischio lo stato di conservazione del capitale naturale, nonché le funzionalità. Focus anche sull’impatto dei cambiamenti climatici sulla la salvaguardia degli Ecosistemici, considerando alcuni aspetti particolarmente critici per il nostro paese quali gli incendi e la siccità, oltre a una serie di altri aspetti tra cui il consumo di suolo o la frammentazione degli ecosistemi naturali che richiedono interventi ed azioni mirate a sostegno del territorio. Emergono dei valori monetari che evidenziano la straordinaria importanza del Capitale Naturale. E’ un aspetto su cui diventa necessario lavorare, il Comitato per il Capitale Naturale propone nuove raccomandazioni per garantire un reale contributo alla realizzazione degli obiettivi mondiali tracciati dall’Agenda 2030 per una crescita sostenibile che l’Italia deve continuare a perseguire per le generazioni presenti e future. Il Rapporto per il Capitale Naturale è dunque un importante strumento propedeutico alla valutazione delle policy e del loro impatto su una fonte di ricchezza e benessere fondamentale del nostro paese che sempre più deve emergere per essere preservata e valorizzata. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
18/04/2025 Efficienza energetica e smart building aumentano il valore degli immobili fino all'80% Rapporto TEHA: un immobile efficiente dal punto di vista energetico e dotato di tecnologie smart può ...
17/04/2025 I benefici indiretti dell’efficienza energetica per le imprese A cura di: Fabiana Valentini Una guida Enea evidenzia 13 benefici indiretti che impattano positivamente sul piano ambientale, sociale e di ...
16/04/2025 Sardegna 100% rinnovabile: scenario possibile entro il 2030 Secondo uno studio la Sardegna può diventare la prima regione italiana a coprire interamente la propria ...
16/04/2025 Europa e crisi climatica: il report Copernicus 2024 conferma un continente sempre più fragile A cura di: Raffaella Capritti Il report Copernicus 2024 rivela un’Europa sempre più esposta alla crisi climatica: caldo estremo, alluvioni e ...
15/04/2025 Le città europee accelerano sugli investimenti per transizione ecologica e infrastrutture sociali Le città europee aumentano gli investimenti per transizione ecologica, edilizia sociale e infrastrutture resilienti.
14/04/2025 Tecnologie energetiche emergenti: tra slancio innovativo e incertezze di mercato Analisi delle tecnologie energetiche emergenti secondo l'IEA, tra progressi, rischi e necessità di investimenti.
12/04/2025 Green Energy Day: impianti rinnovabili aperti e visitabili 12 aprile, Green Energy Day: una giornata per capire l'importanza della transizione energetica andando a visitare ...
11/04/2025 Pardee School esempio di sostenibilità: carbonio incorporato ridotto dell’87% A cura di: Tommaso Tautonico Nuova sede della Pardee School: scheletro in legno massello, tripli vetri con schermatura solare, pannelli fotovoltaici ...
10/04/2025 Energia: superato il 40% da fonti pulite. Il fotovoltaico guida la transizione Le rinnovabili superano il 40% dell’elettricità globale nel 2024. Record fotovoltaico, emissioni ancora alte per le ...
09/04/2025 Acciaio verde per una decarbonizzazione possibile e necessaria A cura di: Erika Bonelli Acciaio verde: pressioni industriali e inerzia politica possono rallentare la necessaria decarbonizzazione del settore.