Come sostituiremo le caldaie a gas?

DAIKIN

La direttiva EPBD, anche conosciuta come direttiva “Case green” è ormai nella fase conclusiva della propria approvazione all’interno delle istituzioni europee. Anche se nell’ultima revisione di dicembre 2023 il limite per un settore edilizio climaticamente neutro è stato rimandato al 2050, gli edifici residenziali hanno un impatto ambientale molto rilevante. Questi sono infatti responsabili del 40% del consumo energetico e del 36% dei gas serra rilasciati in atmosfera nel Vecchio Continente.

Come sostituiremo le caldaie a gas?Per arrivare a questo obiettivo, le regole europee imporranno una maggiore efficienza per i sistemi di riscaldamento. Ad essere colpite saranno principalmente le caldaie a combustibili fossili.

Questi impianti sono molto meno efficienti delle pompe di calore elettriche e di conseguenza più dannose per l’ambiente. Inoltre utilizzano direttamente gas che producono emissioni di CO2 quando bruciati. Per questa ragione, il Parlamento europeo vorrebbe che dal 2040 nessuna caldaia a combustibili fossili fosse più in funzione.

L’Unione europea si muove sempre di più verso la neutralità climatica. Il settore immobiliare non si potrà sottrarre a questo cambiamento. Anche se i tempi non sono ancora del tutto certi, la lotta al cambiamento climatico tramite una riduzione delle emissioni è uno dei punti cardine dei programmi dell’Unione europea per il prossimo futuro.

La maggioranza degli edifici italiani è però riscaldato proprio tramite una caldaia a gas. Questo significa che, in tempi relativamente brevi, il mercato dovrà trovare soluzioni non solo efficienti, ma anche in grado di sostituire questi impianti senza dover rivoluzionare l’intero sistema di riscaldamento.

La soluzione Daikin per la sostituzione delle caldaie a gas

Daikin sta studiando una soluzione adatta proprio a questo problema: la pompa di calore Altherma 3 R MT. Questo nuovo modello sarà disponibile in tre classi energetiche da 8, 10 e 12 kW. Funzionerà senza alcun bisogno di resistenze ulteriori fino a una temperatura esterna di -25 gradi centigradi, funzionando anche durante inverni più rigidi.

Potrà inoltre fornire sia acqua per il riscaldamento che acqua sanitaria e l’opzione per un sistema split di raffreddamento degli ambienti. Le connessioni refrigerante tra unità esterna ed unità interna, assicurano grande flessibilità di installazione. Potendo coprire distanze fino a 50 m e dislivelli fino a 30 m, rendono il sistema adatto ad ogni spazio e ogni contesto.

Il suo vantaggio può importante però sarà la sua integrazione nei sistemi di riscaldamento a radiatori preesistenti. Questa caratteristica rende la Altherma 3 R MT il sostituto ideale per le caldaie a gas. L’impianto sarà in grado di scaldare l’acqua fino a 65 gradi centigradi, raggiungendo un’efficienza energetica di classe A+++ per la climatizzazione e di classe A+ per l’acqua sanitaria.

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