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Indice degli argomenti: Casa salubre e bioedilizia: definizione e finalità di Baubiologie Südtirol Casa salubre: l’importanza della biologia in edilizia Casa salubre: l’importanza della qualità dell’aria indoor Casa salubre: quali sono le muffe più pericolose Quant’è importante vivere in una casa sana è una materia che l’edilizia deve imparare e mettere in atto prima possibile. C’è chi pone come elemento fondamentale la bioedilizia. A farlo, in Trentino Alto Adige è Baubiologie Südtirol (Bioedilizia Sud Tirolo), associazione non lucrativa di utilità sociale per l’approfondimento e la diffusione della bioedilizia che «da qualche anno si è aperta al contesto extra territoriale per fare network e condividere informazioni oltre a promuovere i temi della biologia edilizia» spiega Gabriela Palla, Biologo, biologo dell’edilizia IBN e consulente energetico, nonché membro, consulente e parte del consiglio dell’associazione collegata con IBN (Institut für Baubiologie + Nachhaltigkeit IBN), a Rosenheim in Germania, un riferimento internazionale su questo tema. Il bilinguismo è un aspetto considerevole per cercare di diffondere in Italia i temi dell’istituto tedesco IBN, sottolinea Palla, che afferma di essere in contatto o comunque di stare lavorando per collaborare anche con altre associazioni, tra le quali cita ANAB, con cui hanno un analogo modo di intendere l’edilizia. Casa salubre e bioedilizia: definizione e finalità di Baubiologie Südtirol Partiamo innanzitutto dalla bioedilizia e dalla definizione che ne dà Baubiologie Südtirol: essa è intesa quale scienza che si propone di realizzare un ambiente abitativo sano ed armonico in un modo olistico. Obiettivo di Baubiologie Südtirol è diffondere criteri e materiali edili per vivere in modo salubre all’interno della casa. Per questo intende offrire consulenza “per tutti coloro che hanno domande sul costruire e abitare biologico, sull’impiego di materiali edili naturali, sulla progettazione di case ed appartamenti biologici, su temi relativi all’energia ecc.” Oltre ai sopralluoghi sul posto e alla consulenza offerta ai costruttori, organizza regolarmente seminari pratici, conferenze, sopralluoghi a cantieri edilizi ed escursioni nell’ambito della bioedilizia in Italia e all’estero. Pur contando su una tradizione forse più diffusa nel nord Italia ed Europa, è importante l’apertura in maniera diffusa e la voglia di far conoscere quanto sia importante la necessità di vivere in case più ecologiche, più attente al benessere e al comfort, in cui la qualità dell’aria indoor è ormai un elemento essenziale. Casa salubre: l’importanza della biologia in edilizia «Spesso vediamo che l’insorgere di intolleranze, allergie e malattie sono collegate col modo di costruire e con le materie prime utilizzate per realizzare edifici, ma anche con gli arredi interni e con gli stessi prodotti per la pulizia», afferma Gabriela Palla. La qualità dell’aria è un tema assai importante per chi come lei si occupa di biologia in edilizia. «Le persone sono diventate molto più sensibili alle muffe, soprattutto se hanno i bambini. Sono aumentate le richieste di consulenza, non solo su case nuove, ma anche in caso di ristrutturazione». Ma dove interviene un biologo dell’edilizia? «Può partire dalla progettazione, dagli aspetti basilari quali l’orientamento dell’edificio, la sua funzionalità, fino agli impianti installati, facendo attenzione – come nel caso dell’impianto elettrico – che sia povero o privo di radiazioni». Una volta all’interno, la consulenza si amplia agli intonaci, alle vernici, alle colle: sono tutti elementi che incidono sulla salubrità dell’ambiente. Ai sistemi per coibentare e fornire il giusto isolamento termico e acustico. «Il biologo può fornire quindi consulenza, collaborando con l’architetto – precisa la biologia – Ma è prezioso anche nelle ristrutturazioni o in caso di problemi come allagamenti, nel caso di difetti costruttivi o in presenza di umidità di risalita, di muffe». Nelle ristrutturazioni edilizie, specifica sempre la biologa, è utile una consulenza con una figura esperta anche per la scelta dei materiali edili più adatti. Casa salubre: l’importanza della qualità dell’aria indoor La qualità dell’aria interna è divenuta importante anche nei protocolli di certificazione volontari: un esempio è CasaClima Nature, che certifica un edificio non solo dal punto di vista energetico, ma anche in relazione agli impatti sull’ambiente e sulla salute e il benessere delle persone che ci vivono. Lo stesso standard Well è pensato per questo. «Ma in generale sono in aumento le persone che comprendono quanto vivere in una casa insalubre: a partire dai sintomi di malessere sempre più evidenti e numerosi», spiega Palla, segnalando che, tra l’altro, è possibile a tutti accedere a corsi di formazione sulla biologia in edilizia. «Tutti coloro che lavorano nel settore edile possono avere interesse a formarsi e informarsi su questo aspetto», perché la biologia è una materia da conoscere con attenzione. «La mia formazione universitaria certo mi ha permesso di cogliere il nesso fondamentale tra esseri viventi, le sinergie e le simbiosi. Le mie conoscenze in chimica mi aiutano fondamentalmente a poter considerare i materiali edili e le sostanze nell’aria interna», racconta la biologa edile e consulente energetica. Casa salubre: quali sono le muffe più pericolose Tornando alle muffe: quali sono le più pericolose per la salute? «Intanto va detto che ne esistono tantissimi tipi, ma non tutte sono nocive, anzi: ne abbiamo anche bisogno e fanno parte della nostra vita – risponde Palla – Tuttavia, all’interno di un’abitazione, la formazione di macchie di muffa è indice di un ammaloramento interno. Comprendere quali sono i fattori scatenanti per la loro formazione è basilare per riuscire a debellarle. Un esempio: la nascita di un bambino e la sua presenza in casa cambia sensibilmente gli equilibri. Inoltre concorrono i ponti termici. È importante segnalare che un particolare tipo di muffa si crea a seguito di un determinato problema. Quindi, individuando una particolare specie, è possibile risalire a ciò che l’ha creata». Segnala, per esempio, l’insorgenza della condensa superficiale e il tasso di umidità più marcata. In merito alle specie più nocive, ne enumera una decina, anche se poi dipende molto dalla sensibilità delle persone, dall’età, dallo stato del sistema immunitario gli effetti più o meno significativi sulla salute: «un fattore importante è legato anche alla loro concentrazione». Tra di esse occorre fare attenzione particolare all’Aspergillus fumigatus e A. niger, e poi le micotossine che si possono accumulare come prodotti secondari di muffe dei generi Aspergillus, Penicillium. «Un’altra cui fare attenzione è Stachybotrytys chartarum, una muffa presente nei materiali edili ricchi di cellulosa, presenti negli edifici umidi o allagati», conclude la biologa edile e segretaria Baubiologie Südtirol. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento
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