Fotovoltaico residenziale in Italia: un digital twin per sfruttare bene il potenziale solare in città 17/03/2025
Stop agli incentivi per le caldaie a gas: il futuro del tradizionale sistema di riscaldamento 26/02/2025
Le principali organizzazioni mondiali per le scienze del clima hanno realizzato in occasione del Climate Action Summit 2019 dell’Onu un nuovo Rapporto che evidenzia l‘urgente necessità di sviluppare azioni concrete che arrestino i peggiori effetti del cambiamento climatico: caldo senza precedenti, aumento delle emissioni, innalzamento del livello di mari Presentato dalla World World Meteorological Organization (Wmo), in occasione del Climate Action Summit dell’Onu che si è svolto ieri a New York, il Rapporto United in Science, che sottolinea l’evidente – e crescente – divario tra gli obiettivi concordati per affrontare il riscaldamento globale e la realtà. Il Rapporto presenta l’andamento delle emissioni e delle concentrazioni dei principali gas serra in atmosfera, evidenzia l’urgenza di fondamentali trasformazioni socio-economiche in settori chiave come l’uso del suolo e l’energia per evitare pericolosi aumenti di temperatura globale con impatti potenzialmente irreversibili. Esamina inoltre gli strumenti a sostegno sia della mitigazione che dell’adattamento, sottolineando l’urgente necessità di sviluppare azioni concrete che arrestino gli effetti peggiori dei cambiamenti climatici. I principali risultati del Rapporto Aumento delle temperature La temperatura media globale nel periodo 2015-2019 è stata la più calda mai registrata. Attualmente si stima che sia di 1,1°Celsius (± 0,1°C) al di sopra del periodo preindustriale (1850-1900). Le ondate di calore diffuse e di lunga durata, gli incendi da record e altri eventi devastanti come i cicloni tropicali, le inondazioni e la siccità hanno avuto un notevole impatto sullo sviluppo socioeconomico e sull’ambiente. Diminuzione del ghiaccio marino e della massa di ghiaccio L’estensione del ghiaccio marino estivo nell’Artico è diminuita di circa il 12% per decennio nel periodo 1979-2018, con i quattro valori più bassi verificatisi tra il 2015 e il 2019. La quantità di ghiaccio perso annualmente dalla calotta antartica è aumentata di almeno sei volte tra il 1979 e il 2017. La perdita di massa dei ghiacciai per il 2015-2019 è la più alta per ogni periodo quinquennale. L’innalzamento del livello dei mari sta accelerando, l’acqua marina sta diventando più acida Il tasso di aumento del livello medio globale del mare si è accelerato, passando da 3,04 millimetri all’anno (mm/anno) nel periodo 1997-2006 a circa 4 mm/anno nel periodo 2007-2016. Ciò è dovuto all’aumento del tasso di riscaldamento degli oceani e dello scioglimento delle calotte glaciali della Groenlandia e dell’Antartide occidentale. Dall’inizio dell’era industriale si è registrato un aumento complessivo del 26% dell’acidità degli oceani. Concentrazioni record di gas serra nell’atmosfera I livelli dei principali gas serra a lunga vita, anidride carbonica (CO2), metano (CH4)) e protossido di azoto (N2O) hanno toccato nuovi massimi. Nel 2018, la concentrazione globale di CO2 era di 407,8 parti per milione (ppm), 2,2 ppm in più rispetto al 2017. I dati preliminari per il 2019 indicano che le concentrazioni di CO2 sono sulla buona strada per raggiungere o addirittura superare le 410 parti per milione (ppm). Emissioni in atmosfera Le emissioni di anidride carbonica sono aumentate del 2% e nel 2018 hanno raggiunto il livello record di 37 miliardi di tonnellate di CO2. Le attuali tendenze economiche ed energetiche suggeriscono che le emissioni saranno almeno altrettanto elevate nel 2019 come nel 2018. Il PIL globale dovrebbe crescere al 3,2% nel 2019, e se l’economia globale si decarbonizzasse allo stesso ritmo degli ultimi 10 anni, ciò comporterebbe comunque un aumento delle emissioni globali. Nonostante la straordinaria crescita delle rinnovabili nell’ultimo decennio, il sistema energetico globale è ancora dominato dalle fonti di combustibili fossili. L’aumento annuale del consumo energetico globale è maggiore dell’aumento delle energie rinnovabili, il che significa che il consumo di combustibili fossili continua a crescere. Questa crescita deve arrestarsi immediatamente. Per garantire emissioni nette zero e stabilizzare il clima è necessario un’accelerazione nell’uso di fonti energetiche rinnovabili, ridurre la deforestazione ed espandere i pozzi naturali di assorbimento di CO2 Il divario tra le emissioni – dove siamo e dove dobbiamo essere Per garantire il rispetto degli obiettivi fissati dall’Accordo di Parigi è necessario che i paesi aumentino il livello di ambizione dei contributi nazionali (Nationally Determined Contributions – NDC), altrimenti non sarà possibile evitare di superare l’obiettivo di 1,5 °C. Se il divario tra le emissioni non viene colmato entro il 2030, è molto plausibile che l’obiettivo di un aumento della temperatura al di sotto dei 2°C sia anch’esso irraggiungibile. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
21/03/2025 La gestione sostenibile delle foreste, a cui si dedica una giornata mondiale A cura di: Arch. Gaia Mussi La Giornata internazionale delle Foreste è stata istituita il 21 marzo del 2012 con l'obiettivo di ...
20/03/2025 La gestione dei cavi elettrici per un futuro più sostenibile La gestione sostenibile dei cavi elettrici riduce consumi, sprechi e impatto ambientale per edifici più efficienti ...
20/03/2025 21 marzo: Giornata mondiale dei ghiacciai. La loro salvaguardia è una priorità A cura di: Raffaella Capritti Fabiana Valentini Il 21 marzo si celebra la Giornata mondiale dei ghiacciai voluta per sensibilizzare sul loro ruolo ...
19/03/2025 Il nuovo allarme WMO: escalation impatti climatici e meteorologici Il nuovo rapporto WMO evidenzia il drammatico aumento degli impatti climatici e meteorologici globali nel 2024.
14/03/2025 Dai rifiuti delle rinnovabili a un'economia circolare: come riciclarli e riutilizzarli La transizione alle energie rinnovabili sta generando nuovi flussi di rifiuti provenienti da pannelli fotovoltaici e ...
10/03/2025 L'importanza delle previsioni meteo per garantire l'affidabilità e la resilienza dei sistemi energetici Il clima influenza la produzione di energia da fonti rinnovabili: le previsioni meteo sono essenziali per ...
05/03/2025 L’UE avanza verso l’inquinamento zero 2030, ma servono azioni più forti L'UE avanza verso gli obiettivi di inquinamento zero 2030, ma sono necessarie azioni più incisive nelle ...
04/03/2025 Boston rivoluziona l’urbanistica: edifici a zero emissioni per un futuro verde e sostenibile A cura di: Erika Bonelli Boston diventa la prima città degli USA a imporre edifici a zero emissioni di carbonio. Vi ...
03/03/2025 Giornata Mondiale della Fauna Selvatica 2025: in difesa degli ecosistemi A cura di: Fabiana Valentini Il 3 marzo, Giornata Mondiale della Fauna Selvatica: obiettivo quello di aumentare la consapevolezza globale sull'importanza ...
28/02/2025 Sos biodiversità, qualcosa si muove A cura di: Olivia Rabbi La COP16 ha messo in campo il fondo Cali e ribadito l’intenzione di varare strumenti finanziari ...