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Via libera dal Consiglio regionale della Toscana al nuovo Piano di indirizzo energetico, che punta entro il 2020 a ridurre del 20% le emissioni di anidride carbonica, abbattere di un altro 20% i consumi energetici e incrementare del 20% l'energia prodotta da fonti rinnovabili. Per far questo la Toscana punta su un mix produttivo composto da gas metano ed energie rinnovabili, che dovranno crescere fino ad arrivare al 50% della copertura del fabbisogno. In particolare la geotermia dovrebbe aumentare la produzione di energia del 28%, l'eolico del 10% con la definizione di 25 siti ottimali a terra ed altri off-shore, il fotovoltaico del 50%. No invece al rilancio del nucleare. Perno centrale della riduzione delle emissioni (capace da solo di abbattere il 30% dell'obiettivo fissato) è la progettata riconversione a metano delle due centrali Enel a olio combustibile di Livorno (300 megawatt) e Piombino (1200 Mw), grazie all'arrivo del metanodotto algerino Galsi e dall'attivazione di un rigassificatore al largo delle coste livornesi. Per raggiungere gli obiettivi prefissati la Regione prevede un volume di investimenti ed agevolazioni per enti locali, cittadini e imprese, compresa la compartecipazione dei privati, pari a 500 milioni di euro, 252 dei quali saranno impiegati entro il 2010 – circa 25 derivano da finanziamenti regionali, quasi 49 da fondi statali, mentre la quota dei privati ammonta a 154 milioni di euro. Se il Pier verrà interamente realizzato, nel 2020 saranno stati investiti 2,4 miliardi di euro, dal pubblico e dai privati, per lo sviluppo delle fonti rinnovabili e per l'efficienza energetica. ''E' un passo in avanti che porta la Toscana ai livelli europei – spiega il presidente della Regione Claudio Martini commentandone l'approvazione da parte del Consiglio -. Per farlo puntiamo su un fortissimo sviluppo delle rinnovabili. Lo sviluppo della Toscana deve fondarsi sulla qualità, anche sul fronte energetico. Da qui la scelta del forte impulso alla produzione di energia da fonti rinnovabili, in modo da favorire anche la crescita di una vera e propria industria delle rinnovabili. Lo faremo attraverso incentivi e finanziamenti a settori innovativi come l'idrogeno e il fotovoltaico''. ''Puntiamo molto – aggiunge l'assessore regionale all'energia, Anna Rita Bramerini – sulla creazione di una cultura del risparmio e dell'efficienza. Per questo, come richiesto dal Parlamento degli studenti, verra' scelta una scuola campione in ogni provincia per un suo adeguamento ecosostenibile. ''Il nuovo Pier apre una importante stagione per la Toscana. Possiamo fare tranquillamente a meno dell'energia nucleare o del ricorso al carbone'', commenta Erasmo D'Angelis (Pd), presidente della Commissione ambiente e territorio mentre per il vicepresidente Andrea Agresti (An), quello approvato oggi ''è un piano modesto, frutto di compromessi politici all'interno della Giunta, piuttosto che di scelte per il rilancio dell'economia e l'abbattimento dei costi per cittadini ed imprese''. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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