Un progetto di recupero energetico dagli oli alimentari

Nuovo servizio Hera: l’olio recuperato si trasforma in biocarburante green o in energia elettrica

Sono ottimi i primi risultati del nuovo servizio di raccolta stradale degli oli da cucina avviato da Hera nell’ottobre dell’anno scorso, attraverso innovativi raccoglitori stradali dedicati. Sono infatti state raccolte 90 tonnellate in pochi mesi dai 238 contenitori dell’ Emilia-Romagna. Con la progressiva estensione del numero di tali apparecchi, il progetto, unico in Italia per tipologia di servizio offerto ed estensione territoriale, porterà entro fine anno a raccogliere 33 tonnellate al mese, che diventeranno 1.000 annue comprendendo anche l’olio conferito alle stazioni ecologiche, per un totale di un milione di cittadini serviti.

L’olio raccolto da Hera che, se disperso, può causare gravi danni all’ambiente, diventa invece risorsa. Infatti, se opportunamente trattato, viene utilizzato per produrre energia elettrica o biodiesel: con 1.000 tonnellate di olio alimentare è possibile, infatti, produrre energia elettrica per sostenere i consumi di circa 4.000 abitanti, mentre da un litro di olio esausto si ricavano circa 0,85 litri di biodiesel, da utilizzare come combustibile negli impianti di riscaldamento o come carburante, miscelato con il gasolio o da solo, in grado di contribuire alla riduzione dei gas serra con emissioni di oltre l’80% inferiori ai combustibili derivanti dal petrolio.

Una volta raccolti, gli oli da cucina vengono recuperati e valorizzati in prevalenza con la loro conversione energetica (elettrica e termica), previo trattamento in un impianto sperimentale di raffinazione. Il processo di raffinazione, condotto dalle società Ecologia Soluzione Ambiente e A2B in collaborazione con la Facoltà di Ingegneria Chimica dell’Università di Bologna, è molto innovativo: consente infatti la successiva valorizzazione energetica del combustibile ottenuto in impianti di cogenerazione oppure di destinare l’olio vegetale alla produzione di biodiesel.

Si tratta di un servizio in fase di ampliamento: dai 101 contenitori collocati a ottobre dell’anno scorso si è passati agli attuali 238 e sono già 39 i comuni coperti dal servizio, nelle province di Bologna, Ferrara, Modena, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini. Si calcola di servire così 400.000 cittadini. All’inizio di maggio è stato, inoltre, collocato il primo contenitore dedicato alla Grande Distribuzione Organizzata, presso un centro commerciale di Bologna. A questo ne faranno seguito altri nei prossimi mesi, per arrivare a coprire il fabbisogno di ulteriori 700.000 cittadini. Il progetto di Hera è unico in Italia per tipologia di servizio offerto ed estensione territoriale; l’obiettivo, infatti, è di servire con questa raccolta un milione di cittadini entro il 2014.

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