Cascina Merlata



Residenza convenzionata in classe A

Per l’Expo 2015 il comune di Milano avrà la possibilità di poter contare su un polmone di quasi 700 appartamenti riservati a giovani coppie, anziani, studenti e cittadini a basso reddito: si tratta di Cascina Merlata.

Cascina Merlata S.p.A. aveva indetto nel Gennaio 2008 un concorso di idee per la redazione di un concept urbanistico dell’area di Cascina Merlata, a cui sono stati invitati a partecipare undici fra i maggiori studi di architettura italiani: Antonio Citterio & Partners, Caputo Partnership e MCA, sono poi risultati vincitori ex- aequo. In seguito la progettazione architettonica è stata affidata ai primi due studi, che hanno elaborato il masterplan approvato dagli Enti Pubblici nel Marzo 2011.

Il cuore dell’intervento di riqualificazione urbana di Cascina Merlata è rappresentato dall’insediamento residenziale di Housing Sociale. Queste residenze ospiteranno tra Marzo e Dicembre 2015 anche la sede del Villaggio Expo. Questo tipo di edilizia ha l’obbiettivo di fornire una risposta concreta ai bisogni della città con 3 possibili forme di accessibilità: affitto, patto di futura vendita e vendita.

L’Housing Sociale si svilupperà in 11 edifici per un totale di 684 alloggi e relative pertinenze, realizzati con l’obbiettivo di dimostrare che anche attraverso questa tipologia edilizia è oggi possibile offrire sul mercato case di qualità. I piani terra degli edifici e i portici saranno diretttamente collegati ad alcune funzioni come spazi condominiali, sale giochi, lavanderie a gettoni ecc. In particolare i portici ospiteranno attività commerciali di vicinato e altre funzioni per il tempo libero e le attività sportive come palestre e body center.

Si tratterà di strutture a destinazione residenziale, pubblica, terziaria, ricettiva e commerciale, con la realizzazione di unità abitative che ridefiniscono gli standard qualitativi per la residenza convenzionata: classe A energetica, alta qualità dei materiali e spazi a misura d’uomo, ad un prezzo ragionevole.

Il progetto

Un nuovo ampio quartiere urbano occuperà la maggior parte delle aree oggetto dell’Accordo ed accoglierà 6.500 nuovi abitanti (tra cui molti ospitati nei circa 990 alloggi di edilizia agevolata in locazione e vendita) nonché sarà in grado di ospitare addetti impiegati in attività commerciali, ricettive e terziarie. Tipologie diversificate di residenza libera, convenzionata e agevolata, per una superficie lorda di pavimento complessiva pari a circa 324.000 mq, si disporranno intorno ad un nuovo grande parco pubblico attrezzato di circa 500.000 mq, che costituirà l’elemento di connessione tra il Quartiere Gallaratese, il sito EXPO e la presenza del percorso della Via d’Acqua verso la Darsena.. Oltre alle nuove abitazioni troveranno spazio nel quartiere esercizi commerciali di vicinato che, insieme ad alcuni servizi pubblici, quali due asili e un centro ricreativo per anziani, saranno localizzati ai piani terra degli edifici in affaccio sulla via principale di circolazione interna al quartiere che, accogliendo piste ciclabili su entrambi i lati, filari d’alberi oltre ad alcuni zone di parcheggio e sosta, struttureranno un boulevard di fruizione capillare del quartiere.

Un nuovo complesso scolastico per scuole materna, elementare e media sarà il servizio pubblico di maggior respiro del quartiere: affacciato sul grande parco attrezzato potrà accogliere sino ad 800 alunni fornendogli tutti i servizi interni necessari, quali la mensa, la palestra e tutti gli spazi all’aperto utili alle attività didattiche e ricreative.

Nel punto più a nord dell’area, direttamente prospicienti l’Autostrada A4, sorgeranno poi un centro commerciale che accoglierà diverse aree di vendita, alimentare e non solo, una torre ad uffici ed una seconda torre per attività ricettive. La concentrazione di queste attività nel settore più lontano dal Quartiere Gallaratese, cioè dall’area dove oggi più si svolge la vita urbana locale, permetterà, da una parte, di salvaguardare la qualità della vita degli abitanti insediati e, dall’altra, accogliendo ugualmente funzioni attrattive di livello più ampio, eviterà di isolare il nuovo quartiere in sé stesso quale solo luogo per la residenza.

Gli interventi di trasformazione prevedono, inoltre, la riqualificazione delle aree comunali a nord e a sud del Cimitero Maggiore, oggi le più segnate da fenomeni di degrado, che realizzeranno insieme al parco attrezzato più interno al quartiere un grande parco pubblico unitario di circa 500.000 mq. All’interno della complessiva sistemazione a parco troveranno luogo alcuni servizi di carattere generale, quali la ricollocazione di una ricicleria AMSA, una nuova area per la Protezione Civile, un nuovo impianto sportivo e un nuovo laghetto per la pesca sportiva.

All’interno di questo quadro complessivo di interventi e opere che struttureranno il nuovo quartiere, alcune opere assumono una particolare rilevanza in quanto funzionali allo svolgimento dell’evento espositivo EXPO 2015, saranno infatti realizzate:

importanti infrastrutture viabilistiche, comprese nel sistema di accesso al sito;

una porzione del Villaggio Expo, che ospiterà il personale addetto alla manifestazione;

un parco, di circa 500.000 mq, che sarà percorso da un tratto della Via d’Acqua, sarà collegato al parco dell’Expo e del sistema dei parchi dell’arco ovest della città;

la riqualificazione della Cascina Merlata, che costituirà uno degli esempi di recupero delle cascine del territorio milanese;

una passerella di collegamento ciclopedonale tra l’area e il Sito Expo, a completamento del previsto Raggio Verde n. 7 che connetterà il Q.re Gallaratese al parco Monte Stella ed il Parco Sempione.



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