Siviglia: il nuovo Joint Research Centre punta alla sostenibilità



Situato nell’ex sito di Expo ’92 di Siviglia, a Isla de la Cartuja, il Joint Research Centre è allineato con il progetto eCitySevilla, che punta a decarbonizzare la città, attraverso un percorso di transizione energetica verso fonti rinnovabili al 100%Tetto fotovoltaico, acciaio riciclato, materiali di provenienza locale, ventilazione e luce naturale ne abbattono i consumi energetici.

Siviglia: il nuovo Joint Research Centre punta alla sostenibilità
Le tettoie solari che coprono la struttura – Img by Playtime

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Esteso su una superficie di quasi 10 mila metri quadrati, il Joint Research Centre di Siviglia sorgerà sull’ex sito di Expo ’92 di Siviglia, a Isla de la Cartuja, in Spagna.

Progettato dallo studio di architettura Bjarke Ingels Group, BIG, che ha vinto il concorso internazionale di progettazione, l’edificio è allineato con l’obiettivo della città di diventare un punto di riferimento per la sostenibilità entro il 2025, grazie al progetto eCitySevilla, che punta a decarbonizzazione la città attraverso una transizione verso il 100% di energia da fonti rinnovabili.

Siviglia: il nuovo Joint Research Centre punta alla sostenibilità

“Siamo estremamente entusiasti di annunciare questo incredibile progetto per il nuovo sito del JRC a Siviglia mentre lanciamo il New European Bauhaus Lab” dichiara Stephen Quest, Direttore Generale del JCR. “Il “NEB Lab” mira a creare condizioni favorevoli e tangibili per la transizione verde. Il nuovo edificio per il sito del JCR di Siviglia è l’occasione ideale per dare l’esempio. Il futuro edificio sarà uno dei primi esempi di architettura interamente ispirata ai valori del New European Bauhaus, raggiungendo la massima efficienza energetica e sostenibilità durante l’intero ciclo di vita” conclude Quest.

L’edificio del Joint Research Centre comprenderà 12 strutture di ricerca oltre ad una serie di edifici di supporto, spazi esterni pubblici e privati. 

JRC: tetti solari, basse emissioni di CO2 e acciaio riciclato  

Gli architetti di BIG, prendendo ispirazione dalle piazze e dalle strade ombreggiate di Siviglia, hanno pensato di coprire l’intera struttura con tettoie solari.

Le tettoie solari del Joint Research Centre a Siviglia

Le pensiline sono costituite da pannelli fotovoltaici di forma quadrata, leggeri e sostenuti da numerose colonne slanciate e sottili. Il tetto scende a cascata dal centro del sito, creando una moltitudine di spazi pubblici sottostanti.

“Con il nostro progetto per il Joint Research Centre, più di ogni altra cosa, abbiamo cercato di consentire alle prestazioni sostenibili dell’edificio di guidare l’estetica architettonica, rendendo l’edificio non solo più performante, ma anche più bello e abitabile” dichiara Bjarke Ingels. “Un nuovo vernacolo ambientale andaluso”.

Uno dei giardini interni dello Joint Research Centre a Siviglia

Il design passivo del Joint Centre, grazie alla pavimentazione poco spessa, e all’ombreggiatura costante sotto il pergolato, consente una ventilazione trasversale naturale, e una qualità di luce naturale ideale, riducendo i consumi energetici, l’illuminazione artificiale e la ventilazione meccanica dell’aria.

Siviglia: il nuovo Joint Research Centre massima illuminazione naturale

Il Joint Research Centre dà priorità ai materiali di provenienza locale, come la pietra calcarea, il legno e le piastrelle di ceramica. La struttura dell’edificio è in cemento a basse emissioni di carbonio, capace di ridurre del 30% le emissioni di CO2, mentre la copertura del pergolato è realizzata in acciaio riciclato.
Giardini, spazi verdi, piscine e fontane cercano di ridurre o eliminare l’effetto isola di calore e creano un microclima confortevole per chi visiterà la struttura.

Un nuovo concetto di spazio

La disposizione a scacchiera della copertura, che riduce la sua superficie con l’altezza, crea una serie di terrazze e spazi ombreggiati, ideali per zone relax, piccoli break e incontri di lavoro con vista sulla città.

Una delle terrazze e spazi ombreggiati del Joint Research Centre a Siviglia
Image by Playtime

Il Joint Research Centre ospita ristoranti, un centro conferenze e spazi pubblici al piano terra, mentre gli uffici e le unità di ricerca si trovano ai piani superiori, garantendo privacy e sicurezza. Alcuni spazi di lavoro si affacciano sulla piazza, mentre altri uffici si affacciano sul giardino. Il layout proposto è progettato per essere interamente flessibile e adattabile a qualsiasi necessità futura del JRC.

Seguendo la geometria e la modularità dell’edificio, due grandi rampe di scale collegano tutti i livelli dell’edificio, incoraggiando il movimento fisico, l’interazione sociale e gli incontri fra visitatori e i lavoratori del centro.

Joint Research Centre, la piazza davanti all'ingresso
Img by Playtime

Il nuovo edificio è collegato direttamente al ‘Jardin Americano’ sul lungofiume e al mercato di Torre Sevilla in uno spazio pubblico continuo senza soluzione di continuità che è sia piazza che passeggiata. Posizionando l’edificio in diagonale si crea anche una nuova piazza pubblica da un lato dell’edificio e un giardino privato per la comunità del JRC dall’altro.

Joint Research Centre: tetti solari, basse emissioni di CO2 e acciaio riciclato

Img by BIG



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