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Si è svolta sabato a Roma “Mobilitiamoci per un’Italia Rinnovabile” la giornata di mobilitazione promossa da più di 50 associazioni, che ha ricevuto l’adesione di più di 200 Comuni e che ha visto la partecipazione di aziende, associazioni e migliaia di cittadini per condividere idee e proposte sul futuro energetico del nostro Paese. “Italia Rinnovabile” è la prima tappa di una mobilitazione che continuerà in tutto il Bel Paese per dare forza a questa domanda di cambiamento e convincere Governo e Parlamento a scegliere la strada del’energia pulita e dell’efficienza energetica. Le associazioni hanno presentato un decalogo delle scelte indispensabili che devono essere fatte per portare a un reale sviluppo delle rinnovabili e a concrete opportunità di risparmio energetico e in bolletta. 1. Cambiare il meccanismo di scambio sul posto, per offrire una opportunità per tutti gli impianti da fonti rinnovabili e in cogenerazione ad alto rendimento, di scambiare energia con la rete in alternativa agli incentivi. 2. Introdurre la possibilità per l’energia termica ed elettrica prodotta da impianti da fonti rinnovabili fino a 5 MW e in cogenerazione ad alto rendimento, che non beneficiano di incentivi, di poter essere venduta attraverso contratti di vendita diretta tra privati o a soci di cooperative o a utenze condominiali sulla base di accordi bilaterali nel rispetto delle condizioni di sicurezza e stabilità del servizio e che possa essere distribuita attraversi reti di distribuzione private o utilizzando le reti di distribuzione esistenti. 3. Eliminare tutti i sussidi diretti e indiretti per le fonti fossili, che devono essere sostituiti con incentivi per gli interventi di efficienza energetica. 4. Introdurre una carbon tax sulla produzione termoelettrica, che spinga innovazione e concorrenza nell’offerta elettrica, premiando l’efficienza in termini di emissioni di CO2. 5. Riformare le regole delle tariffe biorarie per gli utenti domestici. Per tornare a condizioni di reale vantaggio per coloro che riducono i consumi nei periodi della giornata di picco dei consumi. 6. Rivedere la normativa che riguarda regole di approvazione dei progetti da fonti rinnovabili per uscire da una situazione di totale incertezza che non offre alcuna garanzia di trasparenza e informazione per i territori coinvolti e neanche per gli imprenditori onesti. 7. Reintrodurre un sistema di incentivi in conto energia per la sostituzione di coperture in amianto con tetti fotovoltaici. 8. Introdurre come in Germania un sistema di incentivi per le famiglie e le piccole e medie imprese per impianti fotovoltaici integrati con sistemi di accumulo vincolati a contratti di net-metering programmato con almeno il 60% della produzione in autoconsumo. 9. Creare condizioni di vantaggio per tutti gli interventi di riqualificazione energetica e statica del patrimonio edilizio. Rendendo permanenti le detrazioni fiscali per gli interventi di miglioramento delle prestazioni energetiche del patrimonio edilizio, allargandole alla messa in sicurezza antisismica e differenziandole rispetto al contributo apportato in termini di riduzione dei consumi energetici, utilizzando la leva dei fondi strutturali 2014-2020. 10. Approvare delle specifiche regole per la realizzazione degli impianti eolici offshore, per uscire da una situazione di conflitti e polemiche per la totale assenza di qualsiasi riferimento per la valutazione degli impianti e il coinvolgimento del territorio. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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