Cosa rientra nell’Ecobonus 2024, novità e conferme per il 2024: l’elenco aggiornato dei lavori 15/02/2024
DL Energia e Legge di Bilancio 2024: l’opinione di chi opera nel campo delle fonti rinnovabili 20/12/2023
Inondazioni, ondate di calore e crisi climatica: in l’Europa il 2023 è stato l’anno nero per il clima 08/05/2024
Big Aquarea T-CAP Serie M di Panasonic: la pompa di calore per case multifamiliari ed edifici commerciali 10/05/2024
Baxi SPC Plus e SPC WH: gli scaldacqua in pompa di calore aria-acqua monoblocco efficienti e silenziosi 09/05/2024
Considerare nuovi parametri come quelli dell'inquinamento prodotto pro capite o rispetto al Pil come criteri in base ai quali stabilire se sono stati centrati gli obiettivi di miglioramento della lotta all'inquinamento, per evitare che le Regioni, o comunque i governi sub nazionali, vengano eccessivamente e ingiustamente penalizzati da norme poco flessibili. E' questa la proposta indirizzata all'Unione europea dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, nel suo lungo e articolato intervento alla sessione conclusiva del Forum sui cambiamenti climatici in corso di svolgimento a Los Angeles."In Lombardia negli ultimi 10 anni – ha spiegato Formigoni – i valori dei principali inquinanti atmosferici sono scesi notevolmente: il biossido di zolfo è diminuito del 50%, quello di azoto del 19%, il monossido di carbonio del 58%, l'ozono del 28% e il benzene del 75%. Anche le polveri sottili (Pm10 e inferiori), fra il 2000 e il 2005, sono sensibilmente diminuite; ora il processo si è stabilizzato, ma la nostra azione prosegue perché vogliamo fare ancora meglio".In quest'ottica, l'Agenzia dell'Ambiente europea ed Italiana ha diffuso dati interessanti e significativi: i livelli di inquinanti prodotti in Lombardia per ogni cittadino sono infatti largamente al di sotto delle medie europee. Il biossido di zolfo è inferiore del 75%, quello di azoto del 28%, il monossido di carbonio del 30%, il Pm10 del 43% e il Pm2.5 del 39%."Queste percentuali – ha precisato Formigoni – aumentano sensibilmente se riferite al Pil: vale a dire biossido di azoto -40% e CO2 – 42%. Ciò significa che in Lombardia abbiamo attivato politiche virtuose condotte in costante dialogo con i cittadini e l'industria. Ed è un'ulteriore dimostrazione che la lotta all'inquinamento è un percorso lungo e complesso. Per realizzarlo occorrono tempo e determinazione". Da qui la proposta di rivedere i criteri in base ai quali vengono definiti gli obiettivi di miglioramento di nazioni e regioni. "E' del tutto evidente – ha puntualizzato Formigoni – come non si possa ragionare esclusivamente in termini di riduzioni percentuali rispetto ai livelli di partenza, perché esistono situazioni particolari, come in Lombardia, delle quali non si può non tenere conto. Servono nuovi parametri che meglio dimostrino la capacità di un territorio di agire efficacemente contro l'inquinamento". Una specie di "corsa ad handicap" l'ha definita Formigoni nella quale la linea di partenza deve essere stabilita tenendo conto delle situazioni oggettive e degli effettivi livelli di efficienza raggiunti nella lotta all'inquinamento.LE MISURE DI REGIONE LOMBARDIA Un cammino che in Lombardia è cominciato da tempo tramite interventi strutturali che bilanciano le politiche di divieto con quelle di incentivazione. Obiettivo: rendere conciliabili ambiente ed energia, un binomio storicamente in contrasto. Due sono i pilastri su cui poggia tale modo di agire: la legge sull'aria che agisce contestualmente su tutte le sorgenti di emissione e ha ricevuto apprezzamenti anche dalla Commissione europea e il sostegno alla ricerca e all'innovazione tecnologica, attraverso contributi finanziari e indicazioni strategiche che favoriscano l'applicazione industriale dei risultati della ricerca scientifica.Si inserisce in questo quadro la proficua collaborazione con il Centro di Ricerche di Ispra e l'avvio di progetti di ricerca cofinanziati dalla Commissione europea in campi come quello dell'idrogeno o delle celle a combustibile. Completano il mosaico gli incentivi garantiti ad enti pubblici e privati nel settore del teleriscaldamento, quelli per la mobilità e l'impiego di combustibili a minor impatto.PIANO ENERGETICO REGIONALE "Oltre alla legge sull'aria – ha detto ancora Formigoni – anche il Piano energetico regionale ci ha permesso di ridurre notevolmente gli inquinanti. Dal 2004 abbiamo imposto limiti per le emissioni di azoto (30 mg per metro cubo) più restrittivi di quelli indicati dalle norme europee e nazionali (50 mg). Il primo significativo risultato è che le emissioni di ossido di azoto delle centrali termoelettriche sono diminuite del 40% tra il 2004 e il 2007, in largo anticipo rispetto alla previsioni".La Lombardia ha anche già adottato da circa un anno la nuova Autorizzazione Integrata Ambientale europea per 1.700 grandi aziende che permetterà un'ulteriore riduzione del 20% delle emissioni dall'industria pesante. Inoltre, grazie agli interventi previsti dalla legge regionale per l'efficienza energetica degli edifici, è possibile stimare un risparmio energetico annuo di oltre 600.000 megawatt-ora. Anche per quanto riguarda il parco auto, Regione Lombardia ha incentivato la dismissione dei mezzi più inquinanti e favorito l'installazione dei dispositivi antiparticolato. Un processo che, fra l'altro, ha permesso ad importanti aziende lombarde (la Pirelli Ambiente anzitutto) di offrire nuove opportunità di lavoro e di esportare i propri prodotti anche in altri continenti.SOLARE E FOTOVOLTAICO Nel campo dell'energia solare e fotovoltaica la Lombardia è la prima Regione italiana per strutture installate con un incremento del 300% nel 2008 rispetto all'anno precedente. E' aumentato del 12% anche il numero delle aziende che operano in questo settore (da 536 a 600) e in particolare si sono sviluppate nuove tecnologie che stanno favorendo la nascita di un vero e proprio grande distretto produttivo del fotovoltaico "da candidare come progetto emblematico per ricevere un forte sostegno anche dalla Commissione europea"."La green economy – ha concluso il presidente – è nata e sta crescendo. Il mio auspicio è dunque che siano sempre più gli imprenditori che accettino questa sfida cominciando ad investire proprio dalla Lombardia". Fonte www.regione.lombardia.it Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
13/05/2024 Rinnovabili, crescita dell’87% nel 2023 ma Anie lancia l’allarme: “Non basta, tanti provvedimenti ancora da emanare” A cura di: Giorgio Pirani Anie Rinnovabili: +87% per le rinnovabili nel 2023, soprattutto il fotovoltaico, ma c’è ancora molta lentezza ...
10/05/2024 Il ruolo delle città europee per combattere il cambiamento climatico A cura di: Raffaella Capritti La maggior parte degli europei vive in aree urbane e le città svolgono un ruolo fondamentale ...
08/05/2024 DL Agricoltura: niente impianti fotovoltaici su terreni agricoli produttivi A cura di: Raffaella Capritti Approvato il decreto che fissa severe restrizioni all'installazione di nuovi impianti fotovoltaici su terreni agricoli produttivi. ...
06/05/2024 International Energy Agency: la capacità fotovoltaica raggiunge 1,6 TW A cura di: Tommaso Tautonico Nel 2023 il fotovoltaico ha rappresentato il 75% di tutta la nuova capacità da rinnovabili. La ...
03/05/2024 Ma quale uscita dal carbone: nel 2023 si registra un aumento del 2% A cura di: Tommaso Tautonico Nel 2023 la capacità operativa di carbone è aumentata del 2%: secondo il Global Energy Monitor ...
02/05/2024 Edificio16: a Milano Bicocca l'impianto fotovoltaico più potente d'Italia A cura di: Federica Arcadio Il Condominio Edificio16 ha recentemente completato l'installazione di un impianto fotovoltaico all'avanguardia sulla sua copertura e ...
01/05/2024 Italia taglia 7,7% emissioni CO2 in 2023 con forte crescita rinnovabili A cura di: Tommaso Tetro Taglio emissioni di CO2 e crescita rinnovabili: Italia in linea con target 2030. L'energia consumata deriva ...
30/04/2024 G7: firmata la Carta di Venaria. Stop del carbone dal 2030 al 2035 A cura di: Raffaella Capritti Si è concluso il G7 di Torino: stop al carbone entro il 2035, incremento delle rinnovabili. ...
29/04/2024 Cambiamento climatico: rischi per la salute per il 70% dei lavoratori A cura di: Raffaella Capritti Il cambiamento climatico sta avendo gravi ripercussioni sulla sicurezza e sulla salute dei lavoratori in tutte ...
24/04/2024 Clima: raddoppiare gli investimenti per raggiungere gli obiettivi del 2030 A cura di: Tommaso Tautonico Nonostante gli investimenti climatici nei Paesi UE siano cresciuti del 9% nel 2022, non saranno sufficienti ...