Cosa rientra nell’Ecobonus 2024, novità e conferme per il 2024: l’elenco aggiornato dei lavori 15/02/2024
DL Energia e Legge di Bilancio 2024: l’opinione di chi opera nel campo delle fonti rinnovabili 20/12/2023
Inondazioni, ondate di calore e crisi climatica: in l’Europa il 2023 è stato l’anno nero per il clima 08/05/2024
Big Aquarea T-CAP Serie M di Panasonic: la pompa di calore per case multifamiliari ed edifici commerciali 10/05/2024
Baxi SPC Plus e SPC WH: gli scaldacqua in pompa di calore aria-acqua monoblocco efficienti e silenziosi 09/05/2024
Questa mattina nel corso di un vertice a Palazzo Chigi è stato raggiunto un accordo tra i ministri dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, e delle Politiche Agricole, Giancarlo Galan sul Decreto legislativo sulle energie rinnovabili, che recepisce la direttiva UE n. 2009/28.In particolare il testo non fissa, come si temeva, il tetto agli incentivi una volta raggiunti gli 8.000 MW per il fotovoltaico. E' previsto un successivo provvedimento da giugno – quando potrebbero essere raggiunti gli 8 mila MW di potenza installati – di concerto fra Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero dell'Ambiente, che dovrebbe stabilire una revisione delle quote per le diverse fonti e rimodulare il nuovo regime di incentivi, verso una progressiva riduzione degli aiuti. Ieri in una nota il Ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani ha sottolineato che l'intenzione del Governo è di tutelare la filiera cercando di evitare gli sprechi e di raggingere gli obiettivi fissati dall'UE "Stiamo lavorando a un testo di decreto che ridisegni il sistema di incentivazione della produzione di energia da fonti rinnovabili e che consenta al nostro Paese di raggiungere gli obiettivi comunitari, invertendo allo stesso tempo la tendenza al caro bolletta in linea con i maggiori paesi europei". "Resta confermato il nostro impegno – continua Romani – a supportare una filiera produttiva importante e che, in controtendenza rispetto alla congiuntura economica internazionale, continua a crescere. Siamo convinti che – eliminando sprechi, speculazioni e truffe – sia possibile attivare una riforma degli incentivi che possa sia garantire investimenti industriali, livelli occupazionali e indotto dell'intero settore industriale della produzione da fonti rinnovabili, sia evitare che i cittadini continuino a essere gravati da ulteriori costi ingiustificati in bolletta" conclude Romani.Nei giorni scorsi molte associazioni hanno espresso perplessità e preoccupazione per il futuro del settore e oltre 14mila cittadini hanno firmato un appello contro lo stop agli incentivi. Aper in una nota ha espresso ancora perplessità, sottolineando che il nuovo decreto rinnovabili rappresenta un'occasione sprecata per sostenere realmente il settore. "Sebbene abbia recepito parte delle istanze avanzate dai produttori, l'impressione generale è che le grandi aspettative che gli operatori del settore vi avevano riposto siano state disattese ancora una volta.Al di là dei commenti di merito che rinviamo ad una fase successiva, quello che più lascia basiti è il metodo utilizzato: per i principali punti chiave del "sistema rinnovabili" – in primis la definizione del valore degli incentivi – si rimanda infatti a future disposizioni attuative, introducendo così non una norma, non stabilità e chiarezza, bensì ulteriori elementi di incertezza. Il Governo cambia le carte in tavola a partita iniziata in sostanza, lasciando senza paracadute, senza tutela e senza garanzie gli operatori che hanno avviato gli investimenti sulla base di regole che fino a ieri sembravano certe. Si sottolinea che il pericoloso effetto retroattivo del decreto, particolarmente drammatico nel caso del fotovoltaico, va a bloccare non solo i progetti futuri, ma anche quelli già avviati e finanziati, mettendo a rischio fallimento aziende fino a ieri stabili e in crescita". Nicola Scotti, Presidente di Assistal, Associazione Nazionale Costruttori di Impianti, si è mostrato soddisfatto per la decisione presa in Consiglio dei Ministri di eliminare dal Decreto il tetto di 8.000 MW, e ha così commentato "In un momento storico in cui l'economia del nostro Paese porta ancora i profondi segni della crisi e le imprese hanno a fatica evitato il tracollo, approvare il Decreto sulle rinnovabili così come era stato proposto sarebbe stata una manovra antieconomica ed estremamente dannosa per il mercato e avrebbe provocato un netto stop nei confronti di un mercato, come quello delle rinnovabili, che ha notevolmente contribuito a rilanciare l'economia creando migliaia di posti di lavoro e concorrendo a recuperare la difficile situazione in cui versava il comparto impiantistico". Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
10/05/2024 Il ruolo delle città europee per combattere il cambiamento climatico A cura di: Raffaella Capritti La maggior parte degli europei vive in aree urbane e le città svolgono un ruolo fondamentale ...
08/05/2024 DL Agricoltura: niente impianti fotovoltaici su terreni agricoli produttivi A cura di: Raffaella Capritti Approvato il decreto che fissa severe restrizioni all'installazione di nuovi impianti fotovoltaici su terreni agricoli produttivi. ...
03/05/2024 Ma quale uscita dal carbone: nel 2023 si registra un aumento del 2% A cura di: Tommaso Tautonico Nel 2023 la capacità operativa di carbone è aumentata del 2%: secondo il Global Energy Monitor ...
01/05/2024 Italia taglia 7,7% emissioni CO2 in 2023 con forte crescita rinnovabili A cura di: Tommaso Tetro Taglio emissioni di CO2 e crescita rinnovabili: Italia in linea con target 2030. L'energia consumata deriva ...
30/04/2024 G7: firmata la Carta di Venaria. Stop del carbone dal 2030 al 2035 A cura di: Raffaella Capritti Si è concluso il G7 di Torino: stop al carbone entro il 2035, incremento delle rinnovabili. ...
29/04/2024 Cambiamento climatico: rischi per la salute per il 70% dei lavoratori A cura di: Raffaella Capritti Il cambiamento climatico sta avendo gravi ripercussioni sulla sicurezza e sulla salute dei lavoratori in tutte ...
26/04/2024 Stop retroattivo alla cessione del credito: imprese e professionisti contro il decreto Superbonus A cura di: Adele di Carlo Le reazioni dei professionisti del settore dopo il decreto "Blocca crediti”: gli effetti del blocco retroattivo ...
24/04/2024 Clima: raddoppiare gli investimenti per raggiungere gli obiettivi del 2030 A cura di: Tommaso Tautonico Nonostante gli investimenti climatici nei Paesi UE siano cresciuti del 9% nel 2022, non saranno sufficienti ...
17/04/2024 Crisi climatica minaccia numero per la salute, oltre 250mila morti all'anno al 2050 A cura di: Tommaso Tetro Il Wwf in occasione del World health day chiede interventi urgenti per abbattere le emissioni di ...
15/04/2024 Overshoot day 2024: in Italia è il 19 maggio A cura di: Federica Arcadio In soli cinque mesi l’Italia arriva all'overshoot day, consuma cioè tutte le risorse naturali “dell’anno”. Solo ...