Nuovo bonus colonnine elettriche, guida all’incentivo: come funziona, requisiti e come richiederlo

Per incentivare i cittadini ad acquistare veicoli elettrici, il governo ha confermato per il biennio 2023-2024 un bonus destinato all’installazione delle colonnine: possono averlo privati e cittadini. Cosa sappiamo in attesa del decreto attuativo.

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Nuovo bonus colonnine elettriche, guida all’incentivo: come funziona, requisiti e come richiederlo

Per incentivare i cittadini ad acquistare veicoli elettrici, il governo ha confermato per il biennio 2023-2024 un bonus destinato all’installazione delle colonnine elettriche: possono averlo privati e cittadini. Cosa sappiamo in attesa del decreto attuativo.

Per incentivare la transizione verso le auto elettriche e il progressivo abbandono delle vetture a diesel e benzina è fondamentale aumentare il numero di colonnine di ricarica sparse sul territorio. Stando ad uno studio condotto da Motus-E, nel 2022 erano presenti circa 36.772 punti di ricarica per 19.334 colonnine (ciascuna colonnina ha due prese). Il punto è che la loro distribuzione lungo il territorio è piuttosto disomogenea: la maggior parte delle colonnine si trova nelle regioni del nord.

Per incentivare l’acquisto delle auto elettriche e facilitare la ricarica, il governo ha prorogato il bonus colonnine elettriche per il biennio 2023-2024. Questo bonus permette di recuperare buona parte della spesa di acquisto e installazione ed è destinato ai privati. Vediamo come funziona, chi ne ha diritto e come richiederlo.

Tutto sul bonus colonnine elettriche 2023: cos’è e come funziona

In tema di mobilità elettrica l’Italia deve ancora fare molta strada. I cittadini infatti continuano a preferire le tradizionali vetture a diesel benzina. Per migliorare questo aspetto molto importante, il governo ha deciso di introdurre un bonus destinato a coloro che intendono passare all’elettrico.

Bonus colonnine auto elettriche confermato per il biennio 2023-2024
Il bonus colonnine elettriche è un contributo statale erogato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (ex MISE) che prevede il rimborso dell’80% di quanto speso per l’acquisto e la posa delle colonnine.

Si tratta di un contributo destinato ai privati cittadini, sia che abitino in ville e villette unifamiliari sia che abitino in condominio, da non confondere con i contributi a fondo perduto per l’installazione delle colonnine elettriche destinati alle imprese.

Il Decreto Milleproroghe ne ha esteso la durata fino al 31 dicembre 2024.

Chi sono i beneficiari del bonus (i requisiti richiesti)

Come anticipato, il bonus si pone come obiettivo quello di incentivare i cittadini ad acquistare auto elettriche anziché quelle a benzina o diesel. Oltre al costo, un altro elemento che può destare perplessità nei possibili acquirenti è la diffusione delle colonnine di ricarica. Per tale ragione il bonus vuole incentivare l’installazione ai privati cittadini (e non anche alle imprese):

  • sia nelle abitazioni private;
  • sia nei condomini, negli spazi ad uso comune.

A quanto ammonta il contributo

Il bonus consiste in una importante agevolazione (l’80%) calcolata sul prezzo di installazione delle colonnine elettriche. La normativa stabilisce alcuni “paletti”:

  • il tetto massimo di 1.500 euro per ciascun richiedente;
  • il tetto massimo di 8.000 euro per posa e installazione delle colonnine ad uso condominiale.

Il bonus è riconosciuto fino a esaurimento dei 40 milioni di euro stanziati dal governo per il Fondo automotive. Esaurito l’importo indicato non ci sarà più copertura per finanziare la misura.

Quando ci sarà il decreto attuativo?

Nonostante il decreto Milleproroghe sia in vigore dal 30 dicembre 2022, ad oggi il bonus colonnine elettriche non ha ancora preso il via. Il motivo è che serve l’emanazione di un decreto attuativo ad hoc da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Requisiti, importi e caratteristiche dell’incentivo restano invariati, al suo interno invece il decreto attuativo dovrà indicare le modalità operative per chiedere il contributo statale; stando ai rumors circolati fino ad ora, il bonus potrebbe essere erogato sotto forma di rimborso delle spese già sostenute e documentate oppure tramite sconto.

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