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Un edificio NZEB (Nearly Zero Energy Building) vanta un bilancio energetico, tra produzione e consumo, quasi pari allo zero. Questo significa che i consumi di energia sono molto bassi e soddisfatti in parte anche tramite energia rinnovabile autoprodotta in loco. Il concetto di NZEB è stato introdotto per la prima volta con le Direttive Europee EPBD del 2010, affermandosi sempre di più in questi ultimi anni, con la crescente attenzione al tema della sostenibilità in edilizia. Per realizzare un edificio NZEB è necessario prima di tutto ricorrere ad una progettazione che miri a rendere l’immobile il più performante possibile, riducendo al massimo la quantità di energia necessaria per il suo funzionamento. Per fare solo qualche esempio, ciò significa che è necessario studiare molti fattori, quali l’orientamento, il volume, la disposizione delle aperture, il livello di isolamento termico richiesto, i materiali da utilizzare e così via. Fatto ciò, è essenziale che i bassi consumi siano soddisfatti mediante impianti altamente performanti e sfruttando il più possibile l’energia rinnovabile. Questo significa che, al di là della tecnologia e del modello che si andrà a scegliere, è necessario optare solo per soluzioni che garantiscono il massimo risparmio energetico, con prestazioni elevate. Indice degli argomenti Energia dal sole per gli edifici NZEB: fotovoltaico e solare termicoSistemi di accumulo e solar coolingRiscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria: le pompe di caloreImpianti evoluti per la termoregolazione e la Smart Home Energia dal sole per gli edifici NZEB: fotovoltaico e solare termico Per la produzione di energia elettrica e termica rinnovabile la soluzione più diffusa è rappresentata sicuramente dagli impianti fotovoltaici e solari termici. Non sono l’unica alternativa quando si parla di rinnovabili, visto che è possibile installare anche impianti micro e mini eolici o piuttosto che generatori a biomasse, ma sono sicuramente i più diffusi. Ciò è dovuto anche al fatto che si prestano per qualsiasi area geografica e clima, in quanto la risorsa sfruttata (la radiazione solare) è sempre disponibile ovunque. Inoltre, da un punto di vista economico sono sempre più accessibili e la tecnologia ha fatto importanti passi avanti, con indici di prestazione sempre maggiori. Esistono diverse tipologie di modelli, sia di impianti fotovoltaici che termici, da valutare a seconda dello spazio a disposizione, della localizzazione e del rendimento che si vuole ottenere. Inoltre, si è gradualmente favorita la loro integrazione architettonica, con prodotti innovativi adatti anche in contesti in cui è preferibile ridurre anche il loro impatto estetico. Ne sono un esempio i coppi fotovoltaici. Sistemi di accumulo e solar cooling In parallelo al mondo degli impianti fotovoltaici e solari termici si sono sviluppate nuove tecnologie innovative che mirano ad ampliare le possibilità di utilizzo dell’energia prodotta. Nel caso del fotovoltaico, ad esempio, è impossibile non pensare ai sistemi di accumulo, che stanno man mano prendendo piede anche in ambito residenziale. Poter contare su una batteria che accumula quanto prodotto durante il giorno, massimizza lo sfruttamento dell’energia rinnovabile, anche nelle ore notturne e nei giorni in cui il cielo è più coperto. Così facendo, cresce l’autosuficienza energetica. Per quanto riguarda il solare termico, invece, una possibilità è rappresentata dal solar cooling, una soluzione che permette di sfruttare l’energia del sole per il raffrescamento domestico, grazie all’abbinamento di un apposito impianto, con un funzionamento simile a quello di un frigorifero. Viene comunque sfruttata l’acqua, riscaldata dai pannelli e poi destinata a circolare all’interno dell’apposita macchina che genera il raffrescamento. Riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria: le pompe di calore Le pompe di calore sono sicuramente una delle soluzioni di eccellenza per il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di acqua calda sanitaria in un edificio NZEB. Ne esistono di diverse tipologie, tutte accomunate dal fatto che sono in grado di sfruttare il calore naturalmente contenuto in ambienti naturali come l’aria, l’acqua di falda o il terreno. Esistono, infatti, pompe di calore ad aria, ad acqua o geotermiche. Sono alimentate da energia elettrica, possono essere collegate sia al fotovoltaico che al solare termico e assicurano performance molto elevate. Da valutare attentamente anche l’abbinamento con il sistema di distribuzione interno, che nella maggior parte dei casi è realizzato tramite pannelli radianti a pavimento o con split ad aria. Impianti evoluti per la termoregolazione e la Smart Home Un ultimo punto da toccare è quello relativo alle nuove tecnologie per la Smart Home, che rendono la casa intelligente, efficiente e sicura. Al primo posto si trovano sicuramente i dispositivi per la termoregolazione evoluta, come i termostati connessi in grado di gestire l’impianto anche da remoto e in qualsiasi momento. Un cronotermostato evoluto, che riduce gli sprechi e massimizza il comfort, soprattutto quando la gestione del calore è per stanza, riscaldando solo dove e quando serve. I termostati smart hanno anche molte altre applicazioni, tra cui la conoscenza dei propri consumi storici, la geo localizzazione, la rilevazione di finestre aperte o il monitoraggio dello stato dell’impianto, intercettando guasti e malfunzionamenti. In generale, poi, ci sono altri dispositivi utili per il risparmio energetico, tra cui le soluzioni per lo Smart Lighting o i sensori per il monitoraggio della qualità dell’aria interna. 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