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Indice: Impianti radianti per il riscaldamento: cosa sono? I vantaggi di un riscaldamento radiante Pavimento radiante Riscaldamento a parete radiante Riscaldamento a soffitto radiante Riscaldamento radiante: la tecnologia Gli impianti di riscaldamento e raffrescamento radianti sono tra le tecnologie più efficienti nei sistemi di climatizzazione: funzionano per irraggiamento e quindi distribuiscono calore o aria fredda in maniera omogenea; sono sistemi emissivi a bassa differenza di temperatura (a differenza dei termosifoni) e questo permette di abbassare i consumi e di aumentare l’efficienza dell’abitazione e la sua classe energetica; impediscono la formazione dell’umidità; possono essere integrati con impianti già esistenti (pompe di calore, caldaie, sistemi di ventilazione meccanica controllata) e sono idonei a tutti i generi di edifici. Impianti radianti per il riscaldamento: cosa sono? Un sistema di riscaldamento radiante prevede la presenza di un generatore di calore, un fluido termovettore e, appunto, un terminale di emissione del calore. Questi impianti possono essere collocati a soffitto, a parete e, soluzione oggi maggiormente diffusa, a pavimento. Generalmente l’impianto prevede la posa di pannelli con tubi a serpentina per la circolazione del fluido termovettore, che possono essere integrati nel massetto, nell’intonaco o nel cartongesso di un controsoffitto. Il funzionamento del sistema di riscaldamento radiante si basa sul fenomeno dell’irraggiamento, che permette lo scambio di calore tra corpi solidi senza dove riscaldare l’aria. Uponor e Knauf hanno sviluppato Uponor Minitec con isolante XPS e massetto Knauf NE425, un sistema radiante a basso spessore con isolante e massetto performante. Particolarmente indicato negli interventi di ristrutturazione Per funzionare, non è necessario che i pannelli raggiungano temperature particolarmente elevate, ma anzi lavorano a basse temperature, mediamente intorno ai 30/35°. I vantaggi di un riscaldamento radiante I vantaggi garantiti da un sistema riscaldamento radiante sono diversi. Sicuramente primo fra tutti è il comfort garantito dallo scambio di calore per irraggiamento, che è il fenomeno con cui anche il sole scambia calore alla terra e che risulta per l’uomo molto naturale e piacevole. Questo sistema di riscaldamento, lavorando a basse temperature, permette di evitare grandi differenze termiche nell’ambiente e spiacevoli correnti d’aria. Proprio perché lo scambio di calore avviene tramite questi pannelli, in casa non avremo più alcun corpo riscaldante che occupa spazio e che spesso è antiestetico. Le basse temperature, inoltre, garantiscono un notevole risparmio energetico, in quanto la caldaia (o la pompa di calore) dovrà consumare molta meno energia di quanto non serva fare con un impianto di riscaldamento tradizionale, per cui è necessario far raggiungere all’acqua temperature molto più elevate. Ma quale impianto radiante è opportuno scegliere, a pavimento, a parete o a soffitto? Pavimento radiante Il riscaldamento a pavimento è adatto un po’ in tutte le situazioni, a meno che non ci siano particolari problemi legati alla tipologia di pavimento posato nella stanza. In alcuni casi, ad esempio, il parquet potrebbe presentare alcune problematiche, poiché potrebbe rialzarsi. URSA MAIOR è un sistema di pannelli isolanti che unisce una conducibilità termica pari a 0,027 W/mK, a una resistenza meccanica di 300 kPa, caratteristiche che ne fanno una delle soluzioni più performanti per l’utilizzo nei sistemi di riscaldamento/raffrescamento radianti. Il riscaldamento a pavimento prevede l’installazione di pannelli in cui alloggiano le tubazioni, generalmente in materiale plastico, sotto i quali viene molto spesso posato uno strato isolante, così da ridurre le dispersioni di calore indesiderate. Sopra i pannelli c’è un massetto e infine il pavimento. I costi di installazione sono più levati rispetto a quelli richiesti per un sistema tradizionale. Riscaldamento a parete radiante Il riscaldamento a parete radiante funziona allo stesso modo di quello a pavimento, ma viene posato a parete anziché sul pavimento. Le tubazioni, invece che in materiale plastico, sono anche in rame e quindi il riscaldamento avviene più velocemente.Generalmente si sceglie questa soluzione, al posto di quella a pavimento, quando la superficie calpestabile non è sufficiente per generare il calore necessario a riscaldare l’ambiente. Questa tipologia di impianto è, infatti, molto utilizzata in ambienti molto grandi come uffici ed open space. Per essere sicuri di non danneggiare la tubazione, però, è opportuno prestare molta attenzione nel caso sia necessario bucare la parete. Un vantaggio in più rispetto agli altri sistemi, è che la sua resa in raffrescamento è molto elevata, paragonabile a quella in riscaldamento. Riscaldamento a soffitto radiante Il riscaldamento a soffitto radiante viene installato all’intero di un controsoffitto e ha il grande vantaggio di liberare completamente pavimento e pareti. Anche questa soluzione offre risposte maggiormente reattive rispetto al sistema a pavimento ed è adatto a tutte le tipologie di edificio. Viene spesso scelto anche per edifici come ospedali e capannoni. L’impianto riscalda le strutture della stanza, come le pareti, che poi lo trasmettono al resto dell’ambiente. b!klimax è un sistema di climatizzazione radiante a soffitto di RDZ a bassa temperatura, particolarmente indicato per gli ambienti in cui sia importante assicurare un comfort climatico sia in estate che in inverno I pannelli a soffitto possono essere utilizzati anche per il raffrescamento e sono di facile installazione, richiedendo quindi anche costi inferiori per la loro posa. Il sistema può presentare dei limiti quando la struttura dell’edificio presenta alcune caratteristiche, ad esempio un’altezza eccessiva tra pavimento e soffitto. Riscaldamento radiante: la tecnologia CUBODOMO di Ivar è un dispositivo che abilita smartphone e tablet alla funzione di cronotermostato multi-zona capace di gestire in modo intelligente l’impianto di riscaldamento e raffrescamento. Per la gestione da parte dell’utente finale molti degli impianti più avanzati utilizzano un display touch screen, alcuni, grazie all’utilizzo di un modem, possono essere gestiti da remoto (smartphone, PC o tablet) attraverso App dedicate. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento
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