Impianti a pannelli radianti per riscaldamento e raffrescamento: guida alla scelta

L’impianto di riscaldamento radiante, a pavimento, soffitto o parete, sfrutta il fenomeno del trasferimento del calore ad irraggiamento, garantendo un elevato livello di comfort negli ambienti climatizzati. Si tratta di una soluzione efficiente che favorisce il risparmio energetico. Ecco i vantaggi e le differenze tra i diversi impianti radianti.

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Riscaldamento e raffrescamento a pavimento

Indice degli argomenti:

Il riscaldamento e il raffrescamento a pavimento sono una soluzione impiantistica per la distribuzione del caldo e del freddo all’interno di un’abitazione. Nelle nuove realizzazioni e in caso di ristrutturazione, spesso sostituiscono i vecchi radiatori, assicurando comfort e risparmio energetico.

Gli impianti di riscaldamento e raffrescamento a pannelli radianti sono tra le tecnologie più efficienti nei sistemi di climatizzazione: funzionano per irraggiamento e quindi distribuiscono calore in maniera omogenea; sono sistemi emissivi a bassa temperatura (a differenza dei termosifoni) e questo permette di abbassare i consumi e di aumentare l’efficienza dell’abitazione e la sua classe energetica; trattandosi di sistemi privi di correnti, non generano polveri, garantendo ambienti più salubri, sono silenziosi e sia il caldo che il fresco si percepiscono velocemente; possono essere integrati con impianti già esistenti (pompe di calore, caldaie, sistemi di ventilazione meccanica controllata) e sono idonei a tutti i generi di edifici.

Vediamo, ora, tutto ciò che c’è da sapere sul riscaldamento e il raffrescamento a pavimento.

Impianti radianti a pavimento: cosa sono e come funzionano

Un sistema di riscaldamento a pannelli radianti prevede la presenza di un generatore di calore, un fluido termovettore e, appunto, un terminale di emissione del calore.

I sistemi di riscaldamento radianti hanno, in realtà, origini più antiche di quanto si possa pensare. Il principio che sta alla base degli impianti radianti a parete, soffitto o pavimento, infatti, era lo stesso che i romani usavano per riscaldare le abitazioni, grazie ad un camino che riscaldava dell’aria fatta circolare in apposite intercapedini di muri e pavimenti dell’abitazione. Il sistema si è certamente evoluto e oggi sono disponibili sul mercato tecnologie efficienti e adatte alle esigenze più variegate.

Gli impianti a pannelli radianti possono essere collocati sia a soffitto che a parete, ma la soluzione maggiormente diffusa ad oggi è quella dell’impianto radiante a pavimento.

I sistemi radianti a pavimento sono soluzioni impiantistiche particolarmente indicate quando si vuole contare su un sistema di climatizzazione efficiente. L’impianto si compone di tubazioni di piccole dimensioni, disposte a serpentina sull’intera superficie del solaio, per la circolazione del fluido termovettore, che possono essere integrati nel massetto, nell’intonaco o nel cartongesso di un controsoffitto. Al di sotto delle serpentine, poi, si posa un pannello isolante, in modo da evitare che il calore emesso dalle tubazioni sia disperso verso il solaio. Per facilitare l’installazione ci sono anche pannelli prefabbricati completi di tutti gli elementi e già predisposti per ospitare le serpentine. Generalmente l’impianto prevede la posa di pannelli radianti che contengono tubi a serpentina.

Impianti radianti a pavimento: cosa sono e come funzionano

Si sono diffuse molte soluzioni con spessori altamente ridotti, in modo da permettere l’installazione anche nei casi di ristrutturazione in cui i locali non sono molto alti.

Il funzionamento del sistema di riscaldamento a pannelli radianti si basa sul fenomeno dell’irraggiamento, che permette lo scambio di calore tra corpi solidi senza dover riscaldare l’aria.

Per funzionare, non è necessario che i pannelli radianti raggiungano temperature particolarmente elevate, ma anzi lavorano a basse temperature, mediamente intorno ai 30/35°.

Nella maggior parte dei casi, questo impianto si combina con una pompa di calore, in quanto si massimizzano i benefici in termini energetici, visto che entrambi lavorano in modo efficiente a bassa temperatura. Nulla vieta, comunque, di installare una caldaia a condensazione.

Infine, è bene sapere che quando si parla di pannelli radianti sarebbe opportuno fare una distinzione tra quelli che si compongono come appena descritto, quindi impianti ad acqua a circuito chiuso, e quelli costituiti da resistenze elettriche. In questo caso, non è necessario combinare un altro generatore per il riscaldamento dell’acqua, anche se il meccanismo di diffusione del calore è lo stesso, basato sul principio dell’irraggiamento.

Solo riscaldamento o anche raffrescamento a pavimento?

Tra i vantaggi offerti dai sistemi radianti, che oltretutto assicurano una diffusione uniforme del calore e massimo comfort, c’è anche la possibilità di utilizzare il medesimo impianto sia per il riscaldamento, che per il raffrescamento. Si tratta di un’alternativa ai classici condizionatori e funziona sempre grazie al principio dell’irraggiamento. In modalità raffrescamento, nelle serpentine scorre liquido refrigerato, in questo caso solo grazie alla pompa di calore installata. Di conseguenza, il corpo caldo che cede calore è proprio l’ambiente da raffrescare.

Pannelli radianti per riscaldamento e raffrescamento

È importante sapere che per far funzionare il sistema radiante sia in modalità riscaldamento, che raffrescamento, è necessario progettare adeguatamente il sistema fin dal principio, scegliendo materiali adeguati e predisponendo in modo corretto tutti i componenti, inclusi i collettori.

I vantaggi dei sistemi radianti a pavimento

Il risparmio energetico, ormai, è uno dei temi principali quando si parla di nuove costruzioni e di ristrutturazioni. I pannelli radianti a parete, pavimento o soffitto permettono, appunto, di ridurre i consumi energetici necessari a scaldare un ambiente, perché il fluido termovettore (ad esempio l’acqua) che circola al loro interno deve essere portato a soli 30-35°, contro i 70° di un tradizionale radiatore. In sostanza, il lavoro svolto dalla caldaia o dalla pompa di calore è inferiore.

Alcuni dei vantaggi dei sistemi radianti a pavimento sono già stati anticipati, tra cui l’elevata efficienza energetica e la possibilità di gestire con un unico impianto il riscaldamento e il raffrescamento domestico.

Volendo riassumere gli altri, il primo da citare è sicuramente legato alla silenziosità di questi sistemi, che non generano alcun tipo di rumore durante il loro funzionamento.

Inoltre, i pannelli radianti assicurano un comfort interno percepito maggiore grazie al loro meccanismo di funzionamento basato sull’irraggiamento, che è lo stesso fenomeno con cui anche il sole scambia calore alla terra, che fa risultare la sensazione molto naturale e piacevole, evitando le correnti d’aria e i punti freddi comuni nei sistemi di riscaldamento tradizionali. Ancora, lavorando a basse temperature, gli impianti radianti permettono di evitare grandi differenze termiche nell’ambiente e spiacevoli correnti d’aria. Questi impianti richiedono pochissima manutenzione, hanno una durata notevole nel tempo e possono essere utilizzati in combinazione con fonti di energia rinnovabili, come il solare termico, per ridurre i costi energetici.

Infine, un ultimo vantaggio che, anche se può sembrare meno importante, non è comunque da sottovalutare. Scegliere dei pannelli radianti a parete, soffitto o pavimento significa anche eliminare dalla propria casa qualsiasi tipo di dispositivo a vista necessario per riscaldare o raffreddare. Con il sistema di riscaldamento radiante è possibile dire addio a termosifoni, splitter, ventilconvettori e quanto altro usato per climatizzare gli ambienti, spesso antiestetici. 

Tra gli svantaggi, invece, ci sono i costi elevati di installazione, la riduzione dell’altezza dei locali, la necessità di mantenere l’impianto acceso in modo costante e il fatto che, a fronte di un danno a una tubatura, è necessario un intervento invasivo per il ripristino del sistema.

Quanto costa un impianto radiante

La realizzazione di un impianto radiante a pavimento ha costi che variano a seconda della dimensione degli ambienti che si dovranno climatizzare e della tecnologia scelta. La spesa include i costi per l’acquisto dell’impianto, ma anche per la manodopera necessaria alla posa e installazione. Incide sul prezzo, poi, l’acquisto del generatore di calore, nel caso si debba sostituire la caldaia esistente e installare un nuovo impianto. Per dare un riferimento, comunque, è possibile dire che un sistema radiante ha un costo che oscilla dai 60 ai 100 euro al metro quadro circa.

Impianto radiante a pavimento, a parete o a soffitto?

Impianto radiante a pavimento

L’impianto radiante a pavimento è adatto un po’ in tutte le situazioni ed è la soluzione più diffusa. Un’attenta riflessione deve essere fatta nel caso in cui si decida di posare una pavimentazione che abbia un certo potere isolante e che potrebbe ostacolare la diffusione del calore.

L’impianto radiante a pavimento prevede l’installazione di specifici pannelli in cui alloggiano le tubazioni, generalmente in materiale plastico, sotto le quali viene molto spesso posato uno strato isolante, così da ridurre le dispersioni di calore indesiderate.

Pannelli radianti UPONOR MINITEC
Uponor Minitec è una soluzione per il riscaldamento e raffrescamento radiante a basso spessore che assicura bassa inerzia ed alta efficienza energetica. Il pannello si può posare direttamente su soletta o pavimentazione esistente grazie allo strato adesivo del pannello bugnato. Lo spessore minimo totale comprensivo di livellina sopra i tubi è di soli 15 mm. Il sistema garantisce ottimo isolamento termico e acustico grazie a specifici pacchetti sviluppati ad hoc: un panello isolante XPS, disponibile in due spessori (10 – 20 mm), assicura l’isolamento termico, mentre quello acustico è fornito da un tappetino per l’abbattimento del rumore da calpestio. E’ disponibile anche un pacchetto comprensivo di pannello isolante XPS e tappetino acustico che unisce le proprietà di bassa inerzia e spessore a quelle di isolamento.

Sopra i pannelli c’è un massetto e infine il pavimento. I costi di installazione sono più elevati rispetto a quelli richiesti per un sistema tradizionale. Inoltre, per agevolare l’installazione di impianti radianti nelle ristrutturazioni, oggi sul mercato sono disponibili impianti a basso spessore. In questi casi è possibile predisporre l’intero sistema, incluso il massetto, in meno di 5 cm.

Riscaldamento radiante a parete

Il riscaldamento a parete a pannelli radianti funziona allo stesso modo di quello a pavimento, ma anziché a pavimento, si utilizza un pannello radiante a parete. Le tubazioni possono essere anche in rame e quindi il riscaldamento avviene più velocemente.

Generalmente si scelgono gli impianti a pannelli radianti a parete, quando la superficie calpestabile del pavimento non è adeguata per generare il calore necessario a riscaldare l’ambiente. Questa tipologia di impianto è, infatti, adatta ad ambienti con particolari vincoli sul pavimento o è spesso utilizzata in ambienti molto grandi come uffici ed open space, dove non sarebbe conveniente né efficace intervenire su tutta la pavimentazione.

Uponor Renovis - clima radiante a soffitto/parete
Uponor Renovis è un sistema a secco e a bassa temperatura in cartongesso con integrati i circuiti radianti per il riscaldamento e raffrescamento radiante a soffitto/parete. Semplice da installare senza che sia necessario fare lavori di demolizione, permette di effettuare interventi di ristrutturazione continuando a usufruire dell’edificio.

Gli impianti radianti a parete non presentano limiti o difetti rispetto agli impianti di riscaldamento a pavimento, se non il fatto che richiedono una particolare attenzione quando si decide per qualche motivo, di bucare la parete. Un vantaggio in più degli impianti radianti a parete, invece, è che la resa in raffrescamento è molto elevata, paragonabile a quella in riscaldamento. 

Riscaldamento a pannelli radianti a soffitto

Il riscaldamento radiante a soffitto viene installato all’interno di un controsoffitto e ha il grande vantaggio di liberare completamente pavimento e pareti. Come gli impianti radianti a parete, anche questa soluzione offre risposte maggiormente reattive rispetto al sistema a pavimento ed è adatto a tutte le tipologie di edificio. Viene spesso scelto anche per edifici come ospedali e capannoni.

I pannelli radianti a soffitto possono essere utilizzati anche per il raffrescamento e sono di facile installazione, richiedendo quindi anche costi inferiori per la loro posa. Il sistema può presentare dei limiti quando la struttura dell’edificio presenta determinate caratteristiche, ad esempio un’altezza eccessiva tra pavimento e soffitto.

Tecnologie e detrazioni fiscali per pannelli radianti, intervista all’Ing. Clara Peretti, Segretario Generale Q-RAD

Ing. Clara Peretti, Segretario Generale Q-RADRispetto a detrazioni e utilizzo dei sistemi a pannelli radianti, abbiamo chiesto qualche chiarimento all’Ing. Clara Peretti, Segretario Generale Q-RAD, Consorzio Italiano senza scopo di lucro Produttori Sistemi Radianti di Qualità, che promuove la cultura del riscaldamento e raffrescamento radiante come strumento per aumentare il comfort e il risparmio energetico.

Quali sono le detrazioni fiscali previste per l’installazione di un impianto di riscaldamento/raffrescamento a pannelli radianti?

Le detrazioni fiscali per i sistemi radianti per il 2023 possono essere richieste per gli interventi di efficienza energetica, per gli interventi di ristrutturazione edilizia oppure per gli interventi sulla sismica. Sono quindi agevolabili al 50% e al 65% in funzione della tipologia di intervento e di immobile che ne fa domanda.

Per quanto riguarda il superbonus, la cui aliquota con la nuova Legge di Bilancio è passata dal 110% al 90% con requisiti più restrittivi per richiederlo (a parte per i condomini che abbiano presentato la CILAS entro il 31 dicembre), i sistemi impiantistici sono inseriti in quanto strettamente collegati all’efficienza energetica. Sono infatti incentivate con Superbonus alcune delle tecnologie che garantiscono risparmio energetico riducendo così i consumi e le emissioni di CO2.

Il tema degli impianti è articolato, in quanto spesso il sistema è composto da molteplici componenti che necessariamente devono essere coordinati. Rappresenta tale complessità il mondo dei sistemi radianti. I sistemi radianti rientrano nel superbonus quando abbinati ad uno degli interventi trainanti di riqualificazione energetica degli edifici individuata dal decreto, come ad esempio l’installazione di una caldaia a condensazione oppure una pompa di calore oppure l’allaccio al teleriscaldamento o abbinati a caldaie a biomassa. I sistemi a pannelli radianti rappresentano la miglior scelta impiantistica perché integrano in un unico terminale riscaldamento e raffrescamento al fine di raggiunger i più elevati risparmi sia energetici che economici.

I sistemi radianti si possono installare con qualsiasi tipo di pavimentazione?

Ceramica, marmo, legno, moquette, pavimenti continui… moltissime sono le tipologie di materiali per le pavimentazioni. Una importante premessa riguarda l’approccio da utilizzare quando si sta valutando quale tipo di pavimentazione utilizzare.

Due sono le possibilità, spesso da integrare:

  • Fare riferimento alle normative del settore (ad esempio per la posa di parquet, rivestimenti ceramici ecc.)
  • Fare riferimento alle indicazioni delle aziende produttrici.

Molto spesso infatti per tipologie particolari di sistemi radianti (come ad esempio i sistemi a basso spessore descritti nella nuova versione della norma UNI EN 1264:2021) oltre alle indicazioni generali riportate nella norma si deve fare riferimento alle indicazioni di progetto e di posa fornite dal produttore di sistemi radianti, dei produttori dello strato di supporto (massetti) e della pavimentazione.

È fondamentale inoltre ricordare che “di norma su un impianto di riscaldamento e raffrescamento radiante è possibile posare qualsiasi tipo di pavimentazione.” È infatti possibile abbinare ad un sistema radiante a pavimento qualsiasi tipo di rivestimento, ma sono necessari alcuni requisiti generali che devono essere rispettati.

Ne è un esempio la resistenza termica: la resistenza termica della pavimentazione (incluso lo stato per la posa, come ad esempio un materassino flottante per il parquet) non deve superare il valore di 0.15 m2K/W (secondo UNI EN 1264 e UNI EN ISO 11855).

Quali sono i vantaggi dei sistemi radianti rispetto a quelli tradizionali?

I vantaggi dei sistemi a pannelli radianti possono essere riassunti in 10 principali punti, ma oltre a questi ve ne sono anche altri, che ogni anno si aggiungono grazie alla rapida risposte delle aziende nel soddisfare la richiesta del mercato.

  • 1) Garantiscono comfort termico, uniformità di temperatura e assenza di correnti d’aria
  • 2) Sono gli unici sistemi di emissione a bassa differenza di temperatura
  • 3) Sono integrabili con pompe di calore e con caldaie efficienti nonché altri generatori che utilizzano fonti rinnovabili
  • 4) Si abbinano con i sistemi di VMC garantendo un’elevata qualità dell’aria indoor
  • 5) Sono adattabili a tutti i generi di edificio: dalla chiesa al museo
  • 6) Aumentano il valore dell’immobile
  • 7) Migliorano la classe energetica
  • 8) Riducono i consumi anche senza riqualificare l’involucro
  • 9) Con un unico impianto si può riscaldare e raffrescare
  • 10) Eliminano per sempre problemi di muffa e di condensa in casa.

Gli impianti di raffrescamento e riscaldamento radiante si adattano a diverse tipologie di edifici e si sono affermati come un vero e proprio camaleonte tecnologico. Possono essere utilizzati negli edifici residenziali così come nelle palazzine uffici fino a impianti sportivi come palestre o piscine, edifici per il culto, costruzioni di valore storico-artistico e siti produttivi.
Un’adattabilità a tutte le costruzioni che conferma l’affidabilità degli impianti di raffrescamento e riscaldamento radiante sia per gli edifici nuovi che per le riqualificazioni del patrimonio esistente. I sistemi radianti sono poi in grado di integrare la temperatura in base a quella dell’ambiente da climatizzare offendo un’elevata qualità degli ambienti indoor unita a una notevole efficienza energetica.

Quanto consuma un impianto radiante?

Il tema dei consumi energetici è oggi ancora più attuale alla luce degli incrementi dei costi di gas e di elettricità. Il consumo di un sistema radiante è strettamente correlato a tutti i componenti ad esso correlati, sia di impianto che di involucro. Al fine di valutare il consumo è possibile utilizzare la metodologia proposta nella norma UNI/TR 11619:2016 descrive il calcolo dell’indice di efficienza definito RSEE (Radiant System Energy Efficiency), che rappresenta un indicatore complessivo che coinvolge la stratigrafia, i componenti del sistema radiante, le logiche di regolazione e gli ausiliari. Attraverso un semplice calcolo è possibile confrontare diverse tipologie di sistemi radianti, a pavimento, parete e soffitto.

Quanto consuma un impianto radiante

Però risulta molto più interessante valutare sistemi di emissione differenti, confrontando ad esempio i sistemi radianti con i radiatori, con i ventilconvettori oppure ancora con i sistemi ad aria. Per fare ciò le strategie sono molteplici: simulazioni mediante codici dinamici, valutazioni a parità di comfort, valutazioni sulla base della metodologia cost-optimal. La letteratura evidenzia che un sistema radiante può garantire risparmi variabili tra il 10 e il 30% rispetto ai sistemi a tutt’aria: il tema è oggetto di un articolo pubblicato nel 2022 dal titolo “A comparative review on the application of radiant low-temperature heating and high-temperature cooling for energy, thermal comfort, indoor air quality, design and control”.

Pannelli radianti per riscaldamento e raffrescamento, rassegna prodotti

Atag – Jodo Floor

Atag Jodo Floor, sistemi di riscaldamento a pavimento
Atag – Jodo Floor

I sistemi radianti per riscaldamento e raffrescamento a pavimento Jodo Floor di Atag, caratterizzati da un pannello bugnato che permette di ottenere anche bassi spessori, sono adatti sia per nuove costruzioni che per interventi di riqualificazione energetica e sono disponibili in diverse tipologie, in grado di adattarsi a qualsiasi situazione, anche nel caso in cui gli spessori a disposizione siano molto ridotti.

In particolare Floor Easy e Floor Thermographite sono realizzati con un pannello in polistirene espanso sinterizzato con spessore isolante diverso (20, 30 mm per Easy e 19, 34 mm per Thermographite) e con resistenza a compressione al 10% di 150kPa, accoppiato ad un foglio in polistirene,  laminato termoformato nel primo caso e  anti urto di 0.6 mm di spessore per il Thermographite.

Sistema radiante a pavimento JODO FLOOR SILENT30 di Atag
JODO FLOOR SILENT30

Il pannello dell’innovativo JODO Floor Silent30 è stato progettato per isolare termicamente il pavimento e trattenere il tubo, inoltre è in grado di abbattere efficacemente il rumore di calpestio. Il materiale utilizzato, EPS-T, ottenuto tramite un processo industriale avanzato, è particolarmente performante e valorizzato da una particolare conformazione geometrica del fondo del pannello.

Edilclima – EC717

Software EC717 di Edilclima per il dimensionamento degli impianti di riscaldamento e condizionamento con pannelli radianti a pavimento e a soffitto.
Edilclima – EC717

Per il dimensionamento degli impianti di riscaldamento e condizionamento con pannelli radianti a pavimento e a soffitto Edilclima ha sviluppato il software EC717, da utilizzare in abbinamento al motore di calcolo EC 711 . All’interno dello stesso progetto si può dimensionare un solo impianto centralizzato oppure più impianti autonomi.

IVAR – Easy Radiant

Easy Radiant, la gamma di collettori componibili per il riscaldamento e il raffrescamento di IVAR
IVAR – Easy Radiant

I collettori Easy Radiant di I.V.A.R  per la distribuzione del fluido termovettore in impianti a pannelli radianti, distribuiscono fluido termovettore sia caldo che freddo e si collegano facilmente tra loro  grazie alla fasatura dei filetti che li mantiene sempre allineati e all’azione di un o-ring che assicura una perfetta tenuta, senza che sia necessario ricorrere a sistemi di tenuta o utlizzare sigillanti. Sono dotati di regolatori di portata Fluxer sulla mandata, che garantiscono ottimo bilanciamento e inserti termostatizzabili sul ritorno.

Easy Radiant, la gamma di collettori componibili per il riscaldamento e il raffrescamento di IVAR

I collettori sono realizzati in ottone e disponibili con 3, 4 o 5 uscite e attacco principale G 1” e sono dotati di uscite G 3/4” EK o M24. Completa la gamma un vasto assortimento di accessori che assicura la personalizzazione del sistema a seconda delle necessità impiantistiche.

Progress Profiles –  Prodeso Heat Grip System

Prodeso Heat Grip System: sistema di riscaldamento elettrico di Progress Profiles
Progress Profiles –  Prodeso Heat Grip System

Il sistema di riscaldamento elettrico Prodeso Heat Grip System di Progress Profiles, ideale come impianto radiante a pavimento o per rivestimenti, diffonde il calore in modo omogeneo, riscaldando dove serve ed evitando sprechi di energia. Semplice da installare, si può posare su un pavimento preesistente, è composto da soli due elementi: la membrana Prodeso Heat Grip Membrane e il cavo elettrico scaldante Prodeso Heat Grip Cable, il che rende la posa molto veloce.

La membrana si adatta a ogni tipologia di pavimento e il cavo elettrico scaldante si aggancia molto semplicemente nelle zone richieste grazie alla presenza delle sedi di incastro nella membrana.

Il termostato Prodeso Heat Grip Thermostat permette di monitorare e programmare a distanza il sistema.

RBM MORE- BELT

Riscaldamento radiante, sistema BELT a battiscopa integrato in battiscopa estetico
Sistema BELT a battiscopa integrato in battiscopa estetico

MORE è la divisione di RBM SpA che sviluppa soluzioni ad alta tecnologia, personalizzate, integrate e flessibili per il riscaldamento e raffrescamento efficiente degli ambienti, coerentemente con la filosofia aziendale del “Wellbeing Climatico“, volta a garantire il massimo comfort abitativo, efficienza energetica e bassi consumi per ogni tipologia di ambiente.

Le soluzioni MORE in particolare, attraverso un unico sistema, controllano i tre principali parametri che influenzano il benessere abitativo: temperatura, umidità e qualità dell’aria, riducendo al minimo rumori e correnti d’aria. Una soluzione intelligente, che unisce un innovativo impianto radiante per il riscaldamento e il raffrescamento, che sfrutta i naturali moti convettivi evitando la circolazione forzata dell’aria, un sistema  igrometrico che ottimizza il grado di umidità e un sistema di purificazione e filtraggio dell’aria, ed è dotato di sistemi di controllo intelligenti per monitorare l’impianto segnalando eventuali perdite. Inoltre RBM More è in grado di adattarsi alle abitudini delle persone che vivono gli ambienti ottimizzando i consumi.

sistema BELT di RBM More a battiscopa senza applicazione della veletta estetica di copertura
Sistema BELT a battiscopa senza applicazione della veletta estetica di copertura

BELT è un sistema brevettato di riscaldamento e raffrescamento radiante perimetrale che assicura un corretto livello di umidità in estate senza che sia necessario installare deumidificatori, ed evitando movimentazioni d’aria in tutte le stagioni.

Viene installato lungo il perimetro degli ambienti e in caso sia montato come cornicione a soffitto o nascosto dalla controsoffittatura, può riscaldare tramite irraggiamento attraverso l’aumento della temperatura della superficie del soffitto e senza moti convettivi e può raffrescare, tramite irraggiamento dalle pareti, attivato per convezione naturale e uniforme, per effetto coanda, senza movimentazione forzata dell’aria.

sistema a pannelli radianti BELT di rbm More a controsoffito integrato in boiserie
Sistema BELT a controsoffito integrato in boiserie

Se montato a battiscopa, a parete o a incasso, o integrato nelle finiture funziona solo in riscaldamento.

Rehau – VARIONOVA Green

VARIONOVA Green è il pannello radiante di Rehau
Rehau – VARIONOVA Green

Per il riscaldamento e il raffrescamento radiante a pavimento Rehau propone il pannello sagomato per l’edilizia sostenibile VARIONOVA Green che assicura risparmio energetico e limita gli sprechi.

Grazie infatti all’utilizzo della lastra isolante priva di CFC realizzata con Neopor® BMBcertTM rivestita da una pellicola termoformata realizzata con materiale riciclato e certificata, questa soluzione garantisce efficienza e sostenibilità e una riduzione del carbon footprint del 66% rispetto ai pannelli in EPS bianco tradizionale.

VARIONOVA Green, il pannello radiante per l’edilizia sostenibile di REHAU

A completare il pannello un foglio di rivestimento multifunzione in polistirolo che permette il semplice fissaggio delle tubazioni RAUTHERM S, aumentando la resistenza al calpestio. Fra le altre caratteristiche vanta posa semplice e veloce, impermeabilità all’umidità e mantiene inalterate le proprietà termiche e meccaniche.

VARIONOVA Green inoltre è conforme ai requisiti definiti dai Criteri Ambientali Minimi (CAM) Edilizia.

RRI – Impianto a foglia

Impianto di raffrescamento e riscaldamento radiante a foglia RRI
Impianto a foglia RRI

L’impianto a foglia di RRI, ispirato dall’elemento naturale da cui prende il nome, nasce come evoluzione dei sistemi radianti tradizionali monotubo e si caratterizza per ottime prestazioni nelle diverse applicazioni: a soffitto, parete e pavimento, garantendo sempre ottimo comfort abitativo.

E’ formato da un collettore da cui originano tanti tubi tra loro vicini, assicurando diversi vantaggi:

  • Una maggiore superficie di scambio ai tradizionali sistemi, che assicura di ottenere la massima resa in modo omogeneo e in poco tempo;
  • Lo spessore limitato permette l’utilizzo dell’impianto anche in caso di locali bassi;
  • Si tratta di un impianto flessibile, in grado di adattarsi a qualsiasi superficie e posizione;
  • L’impianto contiene poca acqua.

Impianto di raffrescamento e riscaldamento radiante a foglia RRI

Inoltre i sistemi a foglia, rispetto a quelli tradizionali, soddisfano maggior fabbisogni energetici funzionando a temperature inferiori, assicurando in questo modo alti risparmi di gestione.

L’impianto si regola in maniera facile e intuitiva tramite il sistema Althea 597.

Uponor Thermatop M 

Uponor Thermatop M, riscaldamento a soffitto
Uponor Thermatop M

Il sistema di riscaldamento e raffrescamento a soffitto Uponor Thermatop M, senza giunzioni, è particolarmente flessibile, adattandosi, grazie ai moduli prefabbricati e leggeri con lunghezze modulari, alle diverse applicazioni, sia residenziali che commerciali.

Tra i molti plus le tubazioni sono dotate di barriera alla diffusione dell’ossigeno e il sistema assicura ottima capacità di riscaldamento e raffrescamento e un alto coefficiente di abbattimento acustico. L’installazione è molto rapida: grazie al particolare design a incastro, i moduli si agganciano con un semplice click sui binari di fissaggio nei profili della sottostruttura del soffitto. I vari elementi, quali per esempio luci e dispositivi antincendio, si integrano facilmente nel soffitto.

Viessmann – Premium

Posa del Pannello radiante Premium di Viessmann
Viessmann – Premium

Particolarmente indicato per le nuove costruzioni, il pannello bugnato isolante in polistirene espanso termoformato Premium di Viessmann è protetto sul lato superiore da un film rigido in PS, ottenuto per termoformatura (stampo esclusivo Viessmann), che ne semplifica la posa in cantiere evitando lo schiacciamento delle bugne stesse ed eventuali possibili cedimenti del sistema stesso.

I pannelli di tipo bugnato termoformati oltre alla parte in polistirene espanso, sono infatti composti da un film rigido estraibile anti schiacciamento bugna, che ne salvaguarda le caratteristiche meccaniche del pannello.

Posa del Pannello radiante Premium di Viessmann

Grazie alla loro particolare realizzazione, le bugne sono dotate di sotto-squadra per la posa della tubazione senza l’ausilio aggiuntivo di graffette/clips di aggancio ed evitano lo sfilamento del tubo stesso dal pannello.

I dossi particolarmente rinforzati della pellicola rigida minimizzano il contatto del tubo con l’isolante e massimizzano quello con il massetto, aiutando in questo modo l’irraggiamento termico nell’ambiente domestico.

Tra i vantaggi è una soluzione versatile in grado di soddisfare le diverse necessità di riscaldamento e raffrescamento; è certificato CAM ed è semplice da installare con ottima tenuta e stabilità sul tubo, grazie all’innovativo disegno delle bugne.

Wavin – RENOVA TRIO

RENOVA TRIO, sistema radiante a bassa inerzia termica di Wavin per impianti di riscaldamento e raffrescamento radianti.
Wavin – RENOVA TRIO

RENOVA TRIO è il sistema radiante a bassa inerzia termica di Wavin per impianti di riscaldamento e raffrescamento radianti, pensato per l’installazione a pavimento con massetto in edifici con basso spessore o quando sia richiesta una bassa inerzia termica.

Si tratta di un sistema versatile e aggiornato alle indicazioni della norma UNI EN 1264:2021 per quanto riguarda il calcolo dello spessore isolante.

RENOVA TRIO è formato da una foglia plastica rigida, con speciali nocche triangolari, sagomate con linee di rinforzo adatte, che garantiscono alta  resistenza alla compressione e permettono anche l’installazione del tubo in diagonale. La foglia è accoppiata a un pannello in EPS bianco, che assicura ottima resistenza del massetto, rispettando la normativa in termini di resistenza termica con gli spessori minimi possibili.

RENOVA TRIO, sistema radiante a bassa inerzia termica di Wavin per impianti di riscaldamento e raffrescamento radianti.

Il sistema prevede l’utilizzo di tubazioni da 14 mm, 16 mm e 17 mm. Il pannello è disponibile con spessori di 23, 42 e 58 mm, e livelli di resistenza termica pari rispettivamente a 0,16, 0,75 e 1,25 m2K/W.

Zehnder – DryFloor Brick

Sistema radiante Zehnder DryFloor Brick
Zehnder DryFloor Brick

Il sistema di climatizzazione a pannelli radianti a pavimento Zehnder DryFloor Brick, a basso spessore, copre le necessità di riscaldamento e raffrescamento. Grazie alle proprie caratteristiche di peso e spessori ridotti, velocità di posa e minima inerzia termica, è adatto sia in caso di ristrutturazione che di nuove costruzioni.

Nei mesi freddi l’effetto termico è molto simile a quello esercitato dall’irraggiamento del sole in una giornata invernale: i pannelli garantiscono massimo comfort ed efficienza energetica, distribuendo il calore in modo omogeneo nell’ambiente.

Posa dei pannelli in fibrogesso del sistema radiante Zehnder DryFloor Brick
Posa dei pannelli in fibrogesso

La soluzione a secco DryFloor Brick è formata da pannelli in fibrogesso fresati, da 18 mm, preaccoppiati a un pannello in EPS di 10 mm. La posa è semplice e veloce, i pannelli possono essere posati tramite colla sia su pavimenti esistenti che su massetti livellati di nuova costruzione e, una volta asciugati, i circuiti radianti vengono stesi incastrando, nelle scanalature presenti nei pannelli, tubi da Ø 12 x 1,5 mm in polietilene, con barriera all’ossigeno.

Sistema radiante Zehnder DryFloor Brick, rasatura prima della posa del pavimento
Rasatura prima della posa del pavimento

Una volta rasate le scanalature non utilizzate viene posato il pavimento nella finitura scelta. Zehnder fornisce prodotti ad hoc sia per la colla che per la posa dei pavimenti.

A completare il sistema i collettori in polietilene reticolato, disponibili da 2 a 15 vie, adatti per riscaldamento e raffrescamento; le cassette collettori e tutta la raccorderia necessaria.


Data creazione articolo 5 febbraio 2019 – Articolo aggiornato

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