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Indice degli argomenti Toggle FAQ Impianti a pannelli radianti per riscaldamento e raffrescamento:Cosa sono gli impianti a pannelli radianti?Come funzionano gli impianti a pannelli radianti per il riscaldamento?Gli impianti a pannelli radianti sono efficienti per il raffrescamento?Quali sono i costi degli impianti a pannelli radianti? E le detrazioni?Impianti a pannelli radianti a pavimento, a parete e a soffittoVantaggi pannelli radiantiPannelli radianti per riscaldamento e raffrescamento, rassegna prodottiIVAR – Easy RadiantMORE FTAProgerss Profiles – Prodeso® Heat Grip 5 System e Prodeso® Heta Grip 5 Stick SystemUponor Thermatop M Viessmann – Sistema radiante ribassato a umido Wet SlimWavin – Comfia Renova TrioATH Italia – ACOFLOOREurotherm – Europlus-flex RRI – Impianto a foglia Il riscaldamento e il raffrescamento a pavimento sono una soluzione impiantistica per la distribuzione del caldo e del freddo all’interno di un’abitazione. Sempre più scelti sia nelle nuove realizzazioni che in caso di ristrutturazione, spesso sostituiscono i vecchi radiatori, assicurando comfort e risparmio energetico. Anche parlando di transizione energetica i sistemi radianti sono destinati a essere tra i protagonisti degli interventi di riqualificazione efficiente. Michele Bottoni, presidente del Consorzio Q-RAD a questo proposito sottolinea: “il percorso avviato dall’Unione Europea va nella direzione giusta: la direttiva EPBD è un’occasione che potrà dare una spinta senza precedenti a tutto il comparto”. Gli impianti di riscaldamento e raffrescamento a pannelli radianti sono tra le tecnologie più efficienti nei sistemi di climatizzazione: funzionano per irraggiamento e quindi distribuiscono calore in maniera omogenea; sono sistemi emissivi a bassa temperatura (a differenza dei termosifoni) e questo permette di abbassare i consumi e di aumentare l’efficienza dell’abitazione e la sua classe energetica; trattandosi di sistemi privi di correnti, non generano polveri, garantendo ambienti più salubri, sono silenziosi e sia il caldo che il fresco si percepiscono velocemente; possono essere integrati con impianti già esistenti (pompe di calore, caldaie, sistemi di ventilazione meccanica controllata) e sono idonei a tutti i generi di edifici. I sistemi di riscaldamento radianti hanno, in realtà, origini più antiche di quanto si possa pensare. Il principio che sta alla base degli impianti radianti a parete, soffitto o pavimento, infatti, era lo stesso che i romani usavano per riscaldare le abitazioni, grazie ad un camino che riscaldava dell’aria fatta circolare in apposite intercapedini di muri e pavimenti dell’abitazione. Il sistema si è certamente evoluto e oggi sono disponibili sul mercato tecnologie efficienti e adatte alle esigenze più variegate. Vediamo, ora, tutto ciò che c’è da sapere sul riscaldamento e il raffrescamento a pavimento. FAQ Impianti a pannelli radianti per riscaldamento e raffrescamento: Cosa sono gli impianti a pannelli radianti? Gli impianti a pannelli radianti sono sistemi di riscaldamento e raffrescamento che utilizzano tubazioni integrate sotto il pavimento, nel soffitto o nelle pareti. Un sistema di riscaldamento a pannelli radianti prevede la presenza di un generatore di calore, un fluido termovettore e, appunto, un terminale di emissione del calore. Attraverso queste tubazioni, viene fatto circolare un fluido caldo o freddo, che diffonde il calore o il fresco in modo uniforme nell’ambiente. Questi sistemi garantiscono un comfort termico ottimale, riducendo i consumi energetici e offrendo una distribuzione omogenea della temperatura. I pannelli radianti sono particolarmente efficienti in abbinamento a fonti di energia rinnovabile, come le pompe di calore. Come funzionano gli impianti a pannelli radianti per il riscaldamento? Gli impianti a pannelli radianti per il riscaldamento funzionano facendo circolare acqua calda nelle tubazioni. Il calore viene trasmesso per irraggiamento e si diffonde in modo uniforme nell’ambiente, riscaldando lo spazio senza la necessità di termosifoni. Il sistema mantiene temperature più basse rispetto ai radiatori tradizionali, ma è più efficiente perché sfrutta una superficie ampia per distribuire il calore. Questo riduce i consumi energetici e garantisce un comfort termico costante e naturale. Gli impianti a pannelli radianti sono efficienti per il raffrescamento? Sì, gli impianti a pannelli radianti sono efficienti anche per il raffrescamento. Si tratta di un’alternativa ai classici condizionatori e funziona sempre grazie al principio dell’irraggiamento. In modalità raffrescamento, nelle serpentine scorre liquido refrigerato, in questo caso solo grazie alla pompa di calore installata. Di conseguenza, il corpo caldo che cede calore è proprio l’ambiente da raffrescare. In estate, il sistema fa circolare acqua fredda nelle tubazioni, assorbendo il calore in eccesso dall’ambiente e abbassando la temperatura degli spazi in modo uniforme. Questo processo garantisce un comfort elevato, senza creare flussi d’aria o correnti, come avviene con i sistemi tradizionali di aria condizionata. Tuttavia, è importante evitare la formazione di condensa, monitorando l’umidità e utilizzando, se necessario, sistemi di deumidificazione. È importante sapere che per far funzionare il sistema radiante sia in modalità riscaldamento, che raffrescamento, è necessario progettare adeguatamente il sistema fin dal principio, scegliendo materiali adeguati e predisponendo in modo corretto tutti i componenti, inclusi i collettori. Quali sono i costi degli impianti a pannelli radianti? E le detrazioni? La realizzazione di un impianto radiante a pavimento ha costi che variano a seconda della dimensione degli ambienti che si dovranno climatizzare e della tecnologia scelta. La spesa include i costi per l’acquisto dell’impianto, ma anche per la manodopera necessaria alla posa e installazione. Incide sul prezzo, poi, l’acquisto del generatore di calore, nel caso si debba sostituire la caldaia esistente e installare un nuovo impianto. Per dare un riferimento, comunque, è possibile dire che un sistema radiante ha un costo che oscilla dai 60 ai 120 euro al metro quadro circa. Per quanto riguarda le detrazioni, ad oggi l’installazione di impianti a pannelli radianti può beneficiare di diversi bonus: Detrazione del 50%: valida per ristrutturazioni e per la riqualificazione del sistema di climatizzazione, comprese le spese di progettazione, demolizione, posa e componenti del sistema. Detrazione del 65%: per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale preesistenti con caldaie a condensazione o sistemi ibridi (pompa di calore e caldaia). Detrazione fino all’85%: combinando riqualificazione energetica e miglioramento della sicurezza sismica, si può ottenere per interventi che riducono il rischio sismico di una o due classi. Ricordiamo che tali detrazioni sono in scadenza al 31 dicembre 2024 e, la nuova Legge di bilancio approvata nei giorni scorsi ha previsto la proroga del solo Bonus ristrutturazioni al 50% per tutto l’anno ma solo per le prime case, l’aliquota per le seconde case scenderà al 36%. Impianti a pannelli radianti a pavimento, a parete e a soffitto Gli impianti a pannelli radianti possono essere collocati sia a soffitto che a parete, ma la soluzione maggiormente diffusa ad oggi è quella dell’impianto radiante a pavimento. I sistemi radianti a pavimento sono soluzioni impiantistiche particolarmente indicate quando si vuole contare su un sistema di climatizzazione efficiente. L’impianto si compone di tubazioni di piccole dimensioni, disposte a serpentina sull’intera superficie del solaio, per la circolazione del fluido termovettore, che possono essere integrati nel massetto, nell’intonaco o nel cartongesso di un controsoffitto. Al di sotto delle serpentine, poi, si posa un pannello isolante, in modo da evitare che il calore emesso dalle tubazioni sia disperso verso il solaio. Per facilitare l’installazione ci sono anche pannelli prefabbricati completi di tutti gli elementi e già predisposti per ospitare le serpentine. Generalmente l’impianto prevede la posa di pannelli radianti che contengono tubi a serpentina. Sono sempre più diffuse soluzioni con spessori altamente ridotti, in modo da permettere l’installazione anche nei casi di ristrutturazione in cui i locali non sono molto alti. Il funzionamento del sistema di riscaldamento a pannelli radianti si basa sul fenomeno dell’irraggiamento, che permette lo scambio di calore tra corpi solidi senza dover riscaldare l’aria. Per funzionare, non è necessario che i pannelli radianti raggiungano temperature particolarmente elevate, ma anzi lavorano a basse temperature, mediamente intorno ai 30/35°. Nella maggior parte dei casi, questo impianto si combina con una pompa di calore, in quanto si massimizzano i benefici in termini energetici, visto che entrambi lavorano in modo efficiente a bassa temperatura. Nulla vieta, comunque, di installare una caldaia a condensazione. Infine, è bene sapere che quando si parla di pannelli radianti sarebbe opportuno fare una distinzione tra quelli che si compongono come appena descritto, quindi impianti ad acqua a circuito chiuso, e quelli costituiti da resistenze elettriche. In questo caso, non è necessario combinare un altro generatore per il riscaldamento dell’acqua, anche se il meccanismo di diffusione del calore è lo stesso, basato sul principio dell’irraggiamento. Impianto radiante a pavimento L’impianto radiante a pavimento è, come anticipato, la soluzione più diffusa. Un’attenta riflessione deve essere fatta nel caso in cui si decida di posare una pavimentazione che abbia un certo potere isolante e che potrebbe ostacolare la diffusione del calore. L’impianto radiante a pavimento prevede l’installazione di specifici pannelli in cui alloggiano le tubazioni, generalmente in materiale plastico, sotto le quali viene molto spesso posato uno strato isolante, così da ridurre le dispersioni di calore indesiderate. Uponor Minitec è una soluzione per il riscaldamento e raffrescamento radiante a basso spessore che assicura bassa inerzia ed alta efficienza energetica. Il pannello si può posare direttamente su soletta o pavimentazione esistente grazie allo strato adesivo del pannello bugnato. Lo spessore minimo totale comprensivo di livellina sopra i tubi è di soli 15 mm. Il sistema garantisce ottimo isolamento termico e acustico grazie a specifici pacchetti sviluppati ad hoc: un panello isolante XPS, disponibile in due spessori (10 – 20 mm), assicura l’isolamento termico, mentre quello acustico è fornito da un tappetino per l’abbattimento del rumore da calpestio. E’ disponibile anche un pacchetto comprensivo di pannello isolante XPS e tappetino acustico che unisce le proprietà di bassa inerzia e spessore a quelle di isolamento. Sopra i pannelli c’è un massetto e infine il pavimento. I costi di installazione sono più elevati rispetto a quelli richiesti per un sistema tradizionale. Inoltre, per agevolare l’installazione di impianti radianti nelle ristrutturazioni, oggi sul mercato sono disponibili impianti a basso spessore. In questi casi è possibile predisporre l’intero sistema, incluso il massetto, in meno di 5 cm. Riscaldamento radiante a parete Il riscaldamento a parete a pannelli radianti funziona allo stesso modo di quello a pavimento, ma anziché a pavimento, si utilizza un pannello radiante a parete. Le tubazioni possono essere anche in rame e quindi il riscaldamento avviene più velocemente. Generalmente si scelgono gli impianti a pannelli radianti a parete, quando la superficie calpestabile del pavimento non è adeguata per generare il calore necessario a riscaldare l’ambiente. Questa tipologia di impianto è, infatti, adatta ad ambienti con particolari vincoli sul pavimento o è spesso utilizzata in ambienti molto grandi come uffici ed open space, dove non sarebbe conveniente né efficace intervenire su tutta la pavimentazione. Uponor Renovis è un sistema a secco e a bassa temperatura in cartongesso con integrati i circuiti radianti per il riscaldamento e raffrescamento radiante a soffitto/parete. Semplice da installare senza che sia necessario fare lavori di demolizione, permette di effettuare interventi di ristrutturazione continuando a usufruire dell’edificio. Gli impianti radianti a parete non presentano limiti o difetti rispetto agli impianti di riscaldamento a pavimento, se non il fatto che richiedono una particolare attenzione quando si decide per qualche motivo, di bucare la parete. Un vantaggio in più degli impianti radianti a parete, invece, è che la resa in raffrescamento è molto elevata, paragonabile a quella in riscaldamento. Riscaldamento a pannelli radianti a soffitto Il riscaldamento radiante a soffitto viene installato all’interno di un controsoffitto e ha il grande vantaggio di liberare completamente pavimento e pareti. Come gli impianti radianti a parete, anche questa soluzione offre risposte maggiormente reattive rispetto al sistema a pavimento ed è adatto a tutte le tipologie di edificio. Viene spesso scelto anche per edifici come ospedali e capannoni. I pannelli radianti a soffitto possono essere utilizzati anche per il raffrescamento e sono di facile installazione, richiedendo quindi anche costi inferiori per la loro posa. Il sistema può presentare dei limiti quando la struttura dell’edificio presenta determinate caratteristiche, ad esempio un’altezza eccessiva tra pavimento e soffitto. Vantaggi pannelli radianti Il risparmio energetico, ormai, è uno dei temi principali quando si parla di nuove costruzioni e di ristrutturazioni. I pannelli radianti a parete, pavimento o soffitto permettono, appunto, di ridurre i consumi energetici necessari a scaldare un ambiente, perché il fluido termovettore (ad esempio l’acqua) che circola al loro interno deve essere portato a soli 30-35°, contro i 70° di un tradizionale radiatore. In sostanza, il lavoro svolto dalla caldaia o dalla pompa di calore è inferiore. Alcuni dei vantaggi dei sistemi radianti a pavimento sono già stati anticipati, tra cui l’elevata efficienza energetica e la possibilità di gestire con un unico impianto il riscaldamento e il raffrescamento domestico. Volendo riassumere gli altri, il primo da citare è sicuramente legato alla silenziosità di questi sistemi, che non generano alcun tipo di rumore durante il loro funzionamento. Inoltre, i pannelli radianti assicurano un comfort interno percepito maggiore grazie al loro meccanismo di funzionamento basato sull’irraggiamento, che è lo stesso fenomeno con cui anche il sole scambia calore alla terra, che fa risultare la sensazione molto naturale e piacevole, evitando le correnti d’aria e i punti freddi comuni nei sistemi di riscaldamento tradizionali. Ancora, lavorando a basse temperature, gli impianti radianti permettono di evitare grandi differenze termiche nell’ambiente e spiacevoli correnti d’aria. Questi impianti richiedono pochissima manutenzione, hanno una durata notevole nel tempo e possono essere utilizzati in combinazione con fonti di energia rinnovabili, come il solare termico, per ridurre i costi energetici. Infine, un ultimo vantaggio che, anche se può sembrare meno importante, non è comunque da sottovalutare. Scegliere dei pannelli radianti a parete, soffitto o pavimento significa anche eliminare dalla propria casa qualsiasi tipo di dispositivo a vista necessario per riscaldare o raffreddare. Con il sistema di riscaldamento radiante è possibile dire addio a termosifoni, splitter, ventilconvettori e quanto altro usato per climatizzare gli ambienti, spesso antiestetici. Tra gli svantaggi, invece, ci sono i costi elevati di installazione, la riduzione dell’altezza dei locali, la necessità di mantenere l’impianto acceso in modo costante e il fatto che, a fronte di un danno a una tubatura, è necessario un intervento invasivo per il ripristino del sistema. Per il funzionamento ottimale del sistema di riscaldamento a pavimento è molto importante la scelta del massetto di finitura che deve garantire ottima conducibilità termica per permettere la trasmissione efficiente del calore verso l’ambiente sovrastante ottimizzando l’efficienza complessiva del sistema. Ferri propone Ferri Floor, la linea di sottofondi e massetti di finitura in grado di soddisfare tutte le esigenze. FZ180 BIO THERMAL FZ180 BIO THERMAL è un massetto radiante autolivellante a base di anidrite naturale per uso interno e bassi spessori, che unisce l’ecocompatibilità del materiale ad elevate caratteristiche prestazionali. Pannelli radianti per riscaldamento e raffrescamento, rassegna prodotti IVAR – Easy Radiant IVAR – Easy Radiant I collettori Easy Radiant di I.V.A.R per la distribuzione del fluido termovettore in impianti a pannelli radianti, distribuiscono fluido termovettore sia caldo che freddo e si collegano facilmente tra loro grazie alla fasatura dei filetti che li mantiene sempre allineati e all’azione di un o-ring che assicura una perfetta tenuta, senza che sia necessario ricorrere a sistemi di tenuta o utlizzare sigillanti. Sono dotati di regolatori di portata Fluxer sulla mandata, che garantiscono ottimo bilanciamento e inserti termostatizzabili sul ritorno. I collettori sono realizzati in ottone e disponibili con 3, 4 o 5 uscite e attacco principale G 1” e sono dotati di uscite G 3/4” EK o M24. Completa la gamma un vasto assortimento di accessori che assicura la personalizzazione del sistema a seconda delle necessità impiantistiche. MORE FTA MORE FTA FTA di MORE è un innovativo sistema di climatizzazione radiante a basso spessore, bassa inerzia ed elevata efficienza. Il sistema di riscaldamento e raffrescamento radiante, installabile a pavimento, non necessita di massetto ed è caratterizzato dal ridottissimo ingombro complessivo che consente di realizzare impianti finiti in meno di 35 mm di spessore. Il sistema FTA è composto da un pannello in EPS 300 pre-sagomato per la realizzazione dell’impianto di riscaldamento e raffrescamento radiante a pavimento e soffitto, accoppiato superficialmente con un foglio termoconduttore in alluminio liscio, avente incastri per la posa di tubazione di diametro esterno 16 mm. Grazie alla sua flessibilità, oltre cha a pavimento si può applicare anche a soffitto, controsoffitto e a parete; I vantaggi del pannello Bassa inerzia termica Velocità di accensione e spegnimento Uniformità di distribuzione del calore Resistenza termica maggiorata Isolamento termico sotto tubo Assenza di movimentazione d’aria Assenza di rumori Efficienza energetica Basso spessore (<35mm) Versatilità di posa e di finitura Installazione semplice e rapida Calpestabilità immediata Massimo comfort Integrabilità architettonica Ideale per ristrutturazioni e nuove abitazioni ad alta efficienza energetica Uso intermittente Progerss Profiles – Prodeso® Heat Grip 5 System e Prodeso® Heta Grip 5 Stick System PRODESO HEAT GRIP 5 stick PRODESO HEAT GRIP 5 SYSTEM di Progress Profiles permette di eliminare radiatori e termosifoni distribuendo un piacevole tepore solo dove necessario, gestendolo anche da remoto. Il sistema di riscaldamento elettrico brevettato da Progress Profiles è infatti pensato per essere posato unicamente in quelle zone dell’abitazione che occorre riscaldare, senza dover agire su intere superfici. Questa concezione offre diversi vantaggi: non solo le stanze raggiungono la temperatura desiderata più in fretta, ma diminuiscono anche le tempistiche e i costi di costruzione o di ristrutturazione. Estremamente sottile, PRODESO HEAT GRIP 5 SYSTEM è ideale sia per i pavimenti, sia per i rivestimenti, e lascia libero spazio alla fantasia per arredare gli interni come si desidera. Il sistema è disponibile anche nella versione autoadesiva PRODESO® HEAT GRIP 5 STICK, per ottenere risultati perfetti in presenza di pavimentazioni preesistenti, in compensato o in metallo. Con uno spessore di soli 5,5 mm, il nuovo PRODESO® HEAT GRIP 5 STICK SYSTEM rappresenta una vera e propria rivoluzione legata al comfort dei locali domestici e pubblici: si installa con facilità e permette di ottenere prestazioni eccellenti. La resistenza allo strappo della piastrella è stata infatti raddoppiata, in modo da offrire una sicurezza senza eguali per ogni tipo di rivestimento e pavimento, ma non solo. Grazie a una resistenza alla compressione migliorata del 50%, il sistema garantisce ai supporti ottima stabilità. L’innovazione risiede anche nella scelta del polietilene, che elimina l’effetto memoria: un fastidioso fenomeno tipico del polipropilene, che richiede l’utilizzo di pesi a fissaggi meccanici all’estremità della membrana affinché non si riavvolga durante la sua applicazione. Entrambe le soluzioni dispongono di PRODESO® HEAT GRIP 5 CABLE e PRODESO® HEAT GRIP 5 THERMOSTAT KIT. I cavi di ultima generazione, con resistenze montate in parallelo, sono stati studiati per non interrompere il funzionamento dell’intero sistema anche qualora venissero danneggiati. Il termostato digitale si collega direttamente ai dispositivi Android o Apple tramite rete WiFi, e permette di regolare il sistema comodamente da smartphone o tablet. Uponor Thermatop M Uponor Thermatop M Il sistema di riscaldamento e raffrescamento a soffitto Uponor Thermatop M, senza giunzioni, è particolarmente flessibile, adattandosi, grazie ai moduli prefabbricati e leggeri con lunghezze modulari, alle diverse applicazioni, sia residenziali che commerciali. Tra i molti plus le tubazioni sono dotate di barriera alla diffusione dell’ossigeno e il sistema assicura ottima capacità di riscaldamento e raffrescamento e un alto coefficiente di abbattimento acustico. L’installazione è molto rapida: grazie al particolare design a incastro, i moduli si agganciano con un semplice click sui binari di fissaggio nei profili della sottostruttura del soffitto. I vari elementi, quali per esempio luci e dispositivi antincendio, si integrano facilmente nel soffitto. Viessmann – Sistema radiante ribassato a umido Wet Slim Viessmann – Sistema radiante ribassato a umido Wet Slim Viessmann offre più sistemi e tecnologie adatte sia applicazioni a pavimento che a soffitto o parete per realizzare il proprio impianto completo con un unico interlocutore. Fa parte della gamma il sistema radiante ribassato a umido Wet Slim che si caratterizza per lo spessore estremamente ridotto ed è realizzato in polistirene espanso sinterizzato, accoppiato ad un film termoformato rigido in polistirene. Il sistema radiante ribassato a umido gamma Wet Slim è particolarmente adatto in caso di riqualificazione e si caratertizza per la possibilità di realizzare un sistema radiante in pochissimi centimetri, anche sopra un pavimento esistente. Grazie alla particolare struttura delle bugne, è possibile la posa (anche con diagonale) di tubo da 14, 16 o 17 mm con passi, multipli di 50 mm, sfruttando al meglio le superfici a disposizione. Vantaggi: Spessore totale 23 mm Base isolante da 5 mm in EPS 300 Utilizzabile con tubo diam. 14, 16 o 17 mm Film rigido antischiacciamento Esente da C.F.C. o H.C.F.C. Eventuale posa tubazione in diagonale Wavin – Comfia Renova Trio Wavin – Comfia Renova Trio RENOVA TRIO di Wavin è un sistema particolarmente adatto per la realizzazione di impianti radianti con massetto in edifici con basso spessore, o laddove sia richiesta bassa inerzia termica, nel rispetto della norma UNI EN 1264-4 sugli isolamenti minimi richiesti al di sotto di un impianto radiante. Il pannello RENOVA TRIO, pannello a nocche, in EPS ad alta densità, è formato da una foglia in plastica rigida con nocche triangolari, rinforzato con linee specifiche per garantire alta resistenza alla compressione. Questo design consente anche l’installazione diagonale dei tubi. Rispetto alla versione precedente, supporta tubi di diametro 16 mm e 17 mm, oltre a quelli da 14 mm. Alla base, è presente un pannello in EPS bianco che rinforza meccanicamente il massetto e assicura la resistenza termica richiesta dalle normative, ottimizzando lo spessore. Il pannello RENOVA TRIO già accoppiato al pannello isolante velocizza la posa che viene effettuata in un’unica soluzione. ATH Italia – ACOFLOOR ATH Italia – ACOFLOOR ACOFLOOR di ATH Italia è un film riscaldante a infrarossi lontani per il riscaldamento dei pavimenti a secco (legno, laminato o PVC), fornito in rotoli di larghezza e lunghezza variabili. Assicura un riscaldamento uniforme, confortevole e a basso consumo energetico grazie alla tecnologia a infrarossi lontani (FIR – Far Infrared Radiation) che riproduce il calore naturale del sole. Le lunghezze d’onda emesse da questa tecnologia permette agli infrarossi di penetrare direttamente nelle superfici, riscaldando gli oggetti e le persone senza dover prima riscaldare l’aria circostante, garantendo riscaldamento diretto e ottima efficienza energetica. L’installazione è semplice e non richiede di autolivellanti o colla per piastrelle e la regolazione del riscaldamento con Acofloor può avvenire manualmente o tramite APP. Una volta srotolata la pellicola viene posta sopra il sottofondo del pavimento, su un materassino isolante morbido a cui viene fissata con del nastro adesivo. Eurotherm – Europlus-flex Europlus-flex di Eurotherm L’impianto radiante a pavimento Europlus-flex a lastra piana di Eurotherm consente di ottenere ottimali livelli di comfort indoor in riscaldamento (e raffrescamento) riducendo i consumi energetici. Facilità di installazione e resa termica ottimizzata sono i principali vantaggi della lastra piana che offre una maggiore semplicità e rapidità di posa grazie alla sua superficie liscia e uniforme, che permette di posizionare facilmente i tubi e fissare agevolmente le tubazioni con apposite clips. Inoltre, la lastra piana favorisce una diffusione uniforme del calore grazie al contatto diretto e continuo tra tubazioni e massetto. Il sistema Europlus-flex è composto da: lastra isolante in EPS, guaina alluminata multistrato, clip resistente alla trazione e tubazione MidiX Plus a 5 strati. L’elevata resistenza alla trazione delle clip permette la massima aderenza della tubazione, assolvendo così ai requisiti progettuali richiesti dalla norma UNI EN 1264-4. Il pannello isolante piano in polistirene espanso ha una conducibilità termica dichiarata λD pari a 0,034 W/mK (UNI EN 13163), e un sistema di aggancio della tubazione con speciali clip tacker dalla particolare geometria che salvaguarda la tubazione assicurando una posa in totale sicurezza, evitando eventuali forature. Il sistema prevede tre diversi spessori che possono essere scelti sulla base della condizione di installazione. In termini ambientali, Europlus-flex concorre al rating di sostenibilità degli edifici con crediti legati al protocollo WELL v2 e LEED v4 BD+C e v4.1 BD+C. RRI – Impianto a foglia RRI – Impianto a foglia Il riscaldamento e il raffrescamento a pavimento a foglia funzionano grazie al principio dell’irraggiamento: tramite lo scambio di calore tra due corpi con temperatura diversa si trasferisce il calore o il freddo. L’impianto a foglia di RRI, ispirato dall’elemento naturale da cui prende il nome, nasce come evoluzione dei sistemi radianti tradizionali monotubo e si caratterizza per ottime prestazioni nelle diverse applicazioni: a soffitto, parete e pavimento, garantendo sempre ottimo comfort abitativo e una distribuzione omogenea del calore/fresco all’interno dell’ambiente. E’ formato da un collettore da cui originano tanti tubi tra loro vicini, assicurando diversi vantaggi: Una maggiore superficie di scambio ai tradizionali sistemi, che assicura di ottenere la massima resa in modo omogeneo e in poco tempo; Lo spessore limitato permette l’utilizzo dell’impianto anche in caso di locali bassi; Grazie alla bassa inerzia termica assicura di raggiungere le migliori performance in breve tempo; Si tratta di un impianto flessibile, in grado di adattarsi a qualsiasi superficie e posizione; L’impianto contiene poca acqua. Inoltre i sistemi a foglia, rispetto a quelli tradizionali, soddisfano maggior fabbisogni energetici funzionando a temperature inferiori, assicurando in questo modo alti risparmi di gestione. L’impianto radiante a Foglia permette di usare anche le fonti di energia rinnovabili, oltre alle tradizionali pompe di calore. Sistemi di controllo avanzati permettono di impostare e monitorare facilmente la temperatura. 18/01/2023 Tecnologie e detrazioni fiscali per pannelli radianti, intervista all’Ing. Clara Peretti, Segretario Generale Q-RAD Rispetto a detrazioni e utilizzo dei sistemi a pannelli radianti, abbiamo chiesto qualche chiarimento all’Ing. Clara Peretti, Segretario Generale Q-RAD, Consorzio Italiano senza scopo di lucro Produttori Sistemi Radianti di Qualità, che promuove la cultura del riscaldamento e raffrescamento radiante come strumento per aumentare il comfort e il risparmio energetico. Quali sono le detrazioni fiscali previste per l’installazione di un impianto di riscaldamento/raffrescamento a pannelli radianti? Le detrazioni fiscali per i sistemi radianti per il 2023 possono essere richieste per gli interventi di efficienza energetica, per gli interventi di ristrutturazione edilizia oppure per gli interventi sulla sismica. Sono quindi agevolabili al 50% e al 65% in funzione della tipologia di intervento e di immobile che ne fa domanda. Per quanto riguarda il superbonus, la cui aliquota con la nuova Legge di Bilancio è passata dal 110% al 90% con requisiti più restrittivi per richiederlo (a parte per i condomini che abbiano presentato la CILAS entro il 31 dicembre), i sistemi impiantistici sono inseriti in quanto strettamente collegati all’efficienza energetica. Sono infatti incentivate con Superbonus alcune delle tecnologie che garantiscono risparmio energetico riducendo così i consumi e le emissioni di CO2. Il tema degli impianti è articolato, in quanto spesso il sistema è composto da molteplici componenti che necessariamente devono essere coordinati. Rappresenta tale complessità il mondo dei sistemi radianti. I sistemi radianti rientrano nel superbonus quando abbinati ad uno degli interventi trainanti di riqualificazione energetica degli edifici individuata dal decreto, come ad esempio l’installazione di una caldaia a condensazione oppure una pompa di calore oppure l’allaccio al teleriscaldamento o abbinati a caldaie a biomassa. I sistemi a pannelli radianti rappresentano la miglior scelta impiantistica perché integrano in un unico terminale riscaldamento e raffrescamento al fine di raggiunger i più elevati risparmi sia energetici che economici. I sistemi radianti si possono installare con qualsiasi tipo di pavimentazione? Ceramica, marmo, legno, moquette, pavimenti continui… moltissime sono le tipologie di materiali per le pavimentazioni. Una importante premessa riguarda l’approccio da utilizzare quando si sta valutando quale tipo di pavimentazione utilizzare. Due sono le possibilità, spesso da integrare: Fare riferimento alle normative del settore (ad esempio per la posa di parquet, rivestimenti ceramici ecc.) Fare riferimento alle indicazioni delle aziende produttrici. Molto spesso infatti per tipologie particolari di sistemi radianti (come ad esempio i sistemi a basso spessore descritti nella nuova versione della norma UNI EN 1264:2021) oltre alle indicazioni generali riportate nella norma si deve fare riferimento alle indicazioni di progetto e di posa fornite dal produttore di sistemi radianti, dei produttori dello strato di supporto (massetti) e della pavimentazione. È fondamentale inoltre ricordare che “di norma su un impianto di riscaldamento e raffrescamento radiante è possibile posare qualsiasi tipo di pavimentazione.” È infatti possibile abbinare ad un sistema radiante a pavimento qualsiasi tipo di rivestimento, ma sono necessari alcuni requisiti generali che devono essere rispettati. Ne è un esempio la resistenza termica: la resistenza termica della pavimentazione (incluso lo stato per la posa, come ad esempio un materassino flottante per il parquet) non deve superare il valore di 0.15 m2K/W (secondo UNI EN 1264 e UNI EN ISO 11855). Quali sono i vantaggi dei sistemi radianti rispetto a quelli tradizionali? I vantaggi dei sistemi a pannelli radianti possono essere riassunti in 10 principali punti, ma oltre a questi ve ne sono anche altri, che ogni anno si aggiungono grazie alla rapida risposte delle aziende nel soddisfare la richiesta del mercato. 1) Garantiscono comfort termico, uniformità di temperatura e assenza di correnti d’aria 2) Sono gli unici sistemi di emissione a bassa differenza di temperatura 3) Sono integrabili con pompe di calore e con caldaie efficienti nonché altri generatori che utilizzano fonti rinnovabili 4) Si abbinano con i sistemi di VMC garantendo un’elevata qualità dell’aria indoor 5) Sono adattabili a tutti i generi di edificio: dalla chiesa al museo 6) Aumentano il valore dell’immobile 7) Migliorano la classe energetica 8) Riducono i consumi anche senza riqualificare l’involucro 9) Con un unico impianto si può riscaldare e raffrescare 10) Eliminano per sempre problemi di muffa e di condensa in casa. Gli impianti di raffrescamento e riscaldamento radiante si adattano a diverse tipologie di edifici e si sono affermati come un vero e proprio camaleonte tecnologico. Possono essere utilizzati negli edifici residenziali così come nelle palazzine uffici fino a impianti sportivi come palestre o piscine, edifici per il culto, costruzioni di valore storico-artistico e siti produttivi. Un’adattabilità a tutte le costruzioni che conferma l’affidabilità degli impianti di raffrescamento e riscaldamento radiante sia per gli edifici nuovi che per le riqualificazioni del patrimonio esistente. I sistemi radianti sono poi in grado di integrare la temperatura in base a quella dell’ambiente da climatizzare offendo un’elevata qualità degli ambienti indoor unita a una notevole efficienza energetica. Quanto consuma un impianto radiante? Il tema dei consumi energetici è oggi ancora più attuale alla luce degli incrementi dei costi di gas e di elettricità. Il consumo di un sistema radiante è strettamente correlato a tutti i componenti ad esso correlati, sia di impianto che di involucro. Al fine di valutare il consumo è possibile utilizzare la metodologia proposta nella norma UNI/TR 11619:2016 descrive il calcolo dell’indice di efficienza definito RSEE (Radiant System Energy Efficiency), che rappresenta un indicatore complessivo che coinvolge la stratigrafia, i componenti del sistema radiante, le logiche di regolazione e gli ausiliari. Attraverso un semplice calcolo è possibile confrontare diverse tipologie di sistemi radianti, a pavimento, parete e soffitto. Però risulta molto più interessante valutare sistemi di emissione differenti, confrontando ad esempio i sistemi radianti con i radiatori, con i ventilconvettori oppure ancora con i sistemi ad aria. Per fare ciò le strategie sono molteplici: simulazioni mediante codici dinamici, valutazioni a parità di comfort, valutazioni sulla base della metodologia cost-optimal. La letteratura evidenzia che un sistema radiante può garantire risparmi variabili tra il 10 e il 30% rispetto ai sistemi a tutt’aria: il tema è oggetto di un articolo pubblicato nel 2022 dal titolo “A comparative review on the application of radiant low-temperature heating and high-temperature cooling for energy, thermal comfort, indoor air quality, design and control”. Data creazione articolo 5 febbraio 2019 – Articolo aggiornato Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento
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