Fotovoltaico edifici vincolati: liberalizzazione, autorizzazioni necessarie e manutenzione ordinaria 31/01/2023
Chi compra casa con Ape sbagliato ha diritto al risarcimento: storica sentenza a tutela dei compratori 25/01/2023
Rinnovabili e comunità energetiche: la panoramica delle regioni che prevedono sconti e agevolazioni fiscali 11/01/2023
Bilancio di sostenibilità per imprese e pmi, nuova sfida per l’Italia entro il 2026: cos’è e come funziona 03/01/2023
Indice degli argomenti: Fotovoltaico efficiente: migliorare le prestazioni dei parchi solari è possibile Vita più lunga per i moduli fotovoltaici: la sostenibilità passa anche da qui Puntare a rendere il fotovoltaico efficiente, o più precisamente, massimizzare la produzione: su questo si lavora in tutto il mondo per raggiungere gli obiettivi di produzione di energia da conti rinnovabili e centrare la transizione energetica. La produzione fotovoltaica è cresciuta costantemente dal 2000. La società di ricerche Statista segnala che nel 2021, la capacità fotovoltaica globale cumulativa ammontava a 940 GW, con circa 168 GW di nuova capacità fotovoltaica installata nello stesso anno. Ma occorre fare di più. Per crescere occorrono sì gli impianti residenziali, ma c’è bisogno di contare sui grandi parchi fotovoltaici e di migliorarne le prestazioni. Per evidenziare come si possa migliorare le loro performance è stato avviato in Germania il progetto Solar Park 2.0, presso il Centro per l’energia del KIT (Karlsruhe Institute of Technology), uno dei più grandi centri di ricerca sull’energia in Europa, con 1800 scienziati attivi. Progetto Solar Park 2.0 – © copyright by Karlsruher Institut für Technologie Allgemeine Services In occasione del progetto, partito la scorsa estate e sul quale sono stati investiti 3,4 milioni di euro, i ricercatori svilupperanno componenti e metodi elettronici utili ad aumentare la potenza degli impianti fotovoltaici in condizioni sfavorevoli. Un altro aspetto che va considerato quando si parla di fotovoltaico efficiente è la sostenibilità. La possibilità di considerare il riciclo dei moduli o di allungare la vita utile dei moduli è alla base di una ricerca curata da un team di ricercatori del NREL (National Renewable Energy Laboratory), il principale laboratorio nazionale del Dipartimento dell’Energia USA, specificamente dedicato alla ricerca e allo sviluppo sulle fonti rinnovabili e sull’efficienza energetica. Fotovoltaico efficiente: migliorare le prestazioni dei parchi solari è possibile La possibilità di arrivare quanto prima alla transizione energetica e di raggiungere la neutralità climatica passa dall’aumento sensibile dell’apporto di impianti di grandi dimensioni, ovvero i grandi parchi fotovoltaici. Ma per produrre in modo significativo è necessario contare su un impianto fotovoltaico efficiente. Per migliorare le prestazioni di queste soluzioni è nato il progetto Solar Park 2.0 presso il KIT Battery Technical Center, in Germania. Il progetto, finanziato per lo più dal Ministero federale per gli Affari economici e l’Azione per il clima (con circa 2,5 milioni di euro), intende trovare soluzioni per fornire un’efficienza maggiore ai parchi solari. Più facilmente realizzabili in aree vaste, presenti in Cina, in India o negli Emirati Arabi, diventa più difficile costruirli in Paesi densamente popolati. Bisogna allora puntare su una loro maggiore efficienza. A questo scopo, i ricercatori coinvolti nel progetto Solar Park 2.0 sviluppano componenti e metodi elettronici, proprio per incrementare la potenza degli impianti fotovoltaici in condizioni critiche, come l’ombreggiamento, la sporcizia o l’invecchiamento e ottimizzarne la resa energetica. Avviato a luglio, Solar Park 2.0, coordinato dal Karlsruhe Institute of Technology. Il team di ricerca è consapevole che per utilizzare un modulo fotovoltaico con la massima efficienza esso deve lavorare vicino al suo punto di massima potenza (MPP), ossia il massimo rendimento possibile. Tuttavia, l’MPP cambia in base alla temperatura, alla posizione del sole e ad altri fattori. Per questo motivo, il funzionamento ottimale richiede una regolazione continua della tensione. A questo scopo vengono utilizzati ottimizzatori di potenza specializzati. Tuttavia, l’inseguimento del punto di massima potenza (Maximum Power Point Tracking – MPPT) nei circuiti convenzionali avviene principalmente nell’inverter centrale. Nel progetto coordinato dal KIT viene applicato il circuito HiLEM (acronimo di High Efficiency Low Effort MPPT) brevettato dallo stesso istituto di ricerca. La combinazione di questo tipo di circuito con i nuovi ottimizzatori di potenza sviluppati congiuntamente dall’Università di Scienze Applicate di Karlsruhe e da alcune aziende tedesche consente di ottenere un MPPT simultaneo sia a livello di stringa che di modulo. Ciò aumenta il rendimento dell’impianto fotovoltaico, ma anche la sua durata. Allo stesso tempo, si riducono i costi di gestione. Vita più lunga per i moduli fotovoltaici: la sostenibilità passa anche da qui Anche negli Stati Uniti si lavora al fotovoltaico efficiente. Per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione del 2050, gli Stati Uniti dovranno installare un numero di moduli fotovoltaici fino a venti volte superiore a quello attuale. Ma non solo: servono moduli fotovoltaici a vita più lunga, perché così potrebbero ridurre la quantità di materiali e di produzione necessari. Questo concetto è al centro di una nuova ricerca condotta dal NREL. L’équipe di scienziati del National Renewable Energy Laboratory ha condotto un’analisi basata su come la durata di vita dei moduli fotovoltaici e i tassi di riciclaggio possano influenzare i flussi di materiali fotovoltaici fino al 2050 in una rete statunitense completamente decarbonizzata. Per questo hanno preso in esame 336 scenari differenti, mettendone in evidenza due che rappresentano i limiti superiori e inferiori dei possibili approcci a un’economia circolare dei moduli fotovoltaici: in un primo caso ci sono i moduli con una durata di vita estesa di 50 anni e dall’altro sono presi in esame moduli a vita breve (15 anni di durata), con un alto tasso di riciclaggio a ciclo chiuso. Da quanto emerge dai primi risultati della ricerca: “Una maggiore durata dei moduli potrebbe ridurre la domanda di nuovi materiali del 3% rispetto allo scenario di base, riducendo la necessità di un’ulteriore diffusione del solare per raggiungere gli stessi obiettivi negli Stati Uniti. Poiché i moduli a vita breve richiedono altri 1,2 TW di moduli sostitutivi per mantenere la capacità di generazione fotovoltaica fino al 2050, devono raggiungere tassi di riciclaggio a ciclo chiuso del 95% o superiori per evitare di richiedere maggiori quantità di nuovi materiali rispetto allo scenario di base di 35 anni.” Più nel dettaglio, gli autori hanno notato due tendenze significative. Primo: i moduli a lunga durata non solo riducono la domanda di nuovi materiali, ma offrono anche un periodo più lungo per sviluppare e implementare processi di riciclaggio o di rigenerazione a fine vita, dato che ci vorrà più tempo prima che vengano ritirati. Secondo: i moduli a vita breve devono raggiungere alti tassi di raccolta e di riciclo/rifabbricazione per evitare di consumare ulteriori nuovi materiali. Una terza considerazione riguarda, invece, il vetro, principale componente (in termini di peso) degli attuali moduli fotovoltaici. Quando si sviluppano processi di riciclaggio o di rifabbricazione, sarà importante considerare il vetro fotovoltaico per garantire una fornitura costante di materiale di alta qualità oltre al silicio e ai metalli. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento
01/02/2023 Nel 2021 cresce l'elettricità da fonti rinnovabili Eurostat segnala che nel 2021 la percentuale di energia da fonti rinnovabili nel consumo finale lordo ...
31/01/2023 Eolico e fotovoltaico superano il gas in UE Le energie rinnovabili hanno generato il 22% dell'elettricità in UE nel 2022, superando il gas, al ...
02/01/2023 Crediti di carbonio volontari: così in Africa il fotovoltaico è sostenibile Installare impianti fotovoltaici, acquedotti o stufe a ridotto impatto possono essere operazioni sostenute con i crediti ...
22/12/2022 Fotovoltaico e modello unico fino a 200 kW, il GSE pubblica i nuovi template D’ora in poi sarà più semplice installare i pannelli fotovoltaici: non serviranno permessi ma la compilazione ...
21/12/2022 SolarPower Europe: +47% per l'energia fotovoltaica in UE nel 2022 Fotovoltaico, crescita record in UE nel 2022, con 41,4 GW di nuove installazioni, in aumento del ...
20/12/2022 Anie Rinnovabili: al 30 settembre installati circa 2GW di nuova potenza Da gennaio a settembre 2022 le installazioni di fotovoltaico, eolico e idroelettrico hanno raggiunto complessivamente 1.989 MW, ...
20/12/2022 Rinnovabili, superato il tetto dei 7 GW nel 2022 A dicembre 2022 sono stati autorizzati 7,1 GW di rinnovabili, superando l'obiettivo per l'anno in corso ...
16/12/2022 Crisi energetica: il piano degli eurodeputati per incrementare la diffusione delle energie rinnovabili Accelerare la diffusione delle rinnovabili, questo l'obiettivo del PE: iter per le autorizzazioni entro 9 mesi ...
15/12/2022 Il Piemonte al primo posto nella corsa al fotovoltaico L’Italia punta sempre più sulle rinnovabili, le regioni che producono più energia da fotovoltaico sono Piemonte, ...
08/12/2022 Energie rinnovabili: nei prossimi 5 anni una crescita pari a quanto prodotto negli ultimi 20 anni L'attuale crisi energetica globale porta con sé nuove opportunità e nuove sfide per le energie rinnovabili: ...