Ripartire dalle periferie, ecco perché piantare alberi ci salverà dall’inquinamento

Il raggiungimento del Green deal europeo passa innanzitutto dalla riduzione dell’inquinamento in città, e il verde nelle periferie può essere un grande aiuto. Cosa prevede il programma di piantumazione di CinturaVerde.

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Ripartire dalle periferie, ecco perché piantare alberi ci salverà dall'inquinamento

L’inquinamento nelle aree metropolitane, specialmente nelle città della Pianura padana, è un problema di cui si sente parlare spesso. Esistono delle soluzioni? E, se sì, quali sono quelle più efficaci per pulire l’aria dall’inquinamento e mitigare gli effetti del surriscaldamento globale?

Non vogliamo scappare, come fanno tanti, ma provare a cambiare le cose: il programma di piantumazione e creazione di cinture verdi per creare foreste estese e ricche di biodiversità che abbiamo in mente potrebbe contribuire alle azioni di mitigazione e adattamento alla crisi climatica.

Spiega Edoardo Pizzoccaro, socio fondatore e membro del consiglio direttivo di CinturaVerde.

Il problema è complesso e i possibili rimedi sono molteplici. Uno di questi è la piantumazione delle aree periferiche intorno alle grandi città; l’obiettivo è creare delle “cinture verdi” in grado di frenare l’impennata delle temperature nei mesi estivi e assorbire l’inquinamento prodotto dalle automobili, dai sistemi di riscaldamento, dai condizionatori e dalle fabbriche.

La realizzazione e lo sviluppo delle “cinture verdi” nelle periferie sono state al centro di Cosmogarden, la biennale che si tiene a Brescia dal 5 all’8 aprile 2024, dedicata al settore “green”, dalla progettazione alle nuove idee di arredo e manutenzione degli spazi.

Perché è importante piantumare le aree periferiche delle città?

Oggi la maggior parte della popolazione italiana vive nelle città e si stima che, entro il 2050, circa il 70% degli abitanti si sposterà verso le aree metropolitane, abbandonando borghi e cittadine di provincia.

Lo spostamento di massa comporterà una serie di problemi che gli alberi potranno aiutare a risolvere. Il motivo è presto detto: il verde pubblico, sia in centro città che nei quartieri residenziali e in periferia, rende l’ambiente più fresco, pulito e abitabile.

Perché è importante piantumare le aree periferiche delle città?

L’esempio più banale è la quantità di ombra che le piante producono, impedendo ai raggi del sole di far aumentare la temperatura di strade e palazzine. Basti pensare che, diversi studi sul tema, hanno dimostrato che la presenza del verde in città riduce la temperatura in estate dai 3 ai 10 gradi aiutando a combattere il fenomeno delle isole di calore.

Inoltre le “cinture verdi” assorbono gas e polveri, migliorando la qualità dell’aria e creano spazi di convivialità.

Per questi ed altri motivi, piantumare le aree periferiche delle città contribuisce a contrastare le emissioni di Co2, rallentando gli effetti del surriscaldamento globale e i cambiamenti climatici.

Quali piante assorbono l’inquinamento?

Sappiamo bene che gli alberi, grazie alla fotosintesi clorofilliana, contribuiscono in maniera significativa all’assorbimento della Co2, purificando l’aria e riducendo l’inquinamento. Recenti studi hanno dimostrato che non tutte le piante sono in grado di assorbire l’inquinamento allo stesso modo.

Alcune tipologie sono particolarmente indicate nelle grandi città, dove il problema dell’inquinamento dell’aria è più sentito.

Secondo uno studio pubblicato su Atmosphere, basato sull’analisi dei dati registrati a Milano e Bologna – due poli italiani particolarmente inquinati – alcune specie di piante hanno maggiore capacità di sequestrare il carbonio e gli inquinanti dall’aria.

Le piante in casa adatte a contrastare l'inquinamento

Si tratterebbe di olmi, platani, bagolari e querce.

Passando all’inquinamento domestico, invece, le piante più indicate da tenere in casa per purificare l’aria sono:

  • la Sansevieria
  • il Ficus
  • la Dracena, comunemente chiamata “Tronchetto della Felicità”
  • il Filodendro
  • la Felce comune

Tutti i benefici delle “cinture verdi” e degli alberi in città

Il verde in città ha innumerevoli benefici, sia per l’ambiente che per la salute psicofisica dei cittadini. Oltre a rendere l’assetto cittadino più godibile e rilassante, le cinture verdi purificano l’aria e impediscono che la temperatura si alzi eccessivamente nei mesi estivi.

Tra i moltissimi “pro” di implementare il numero di alberi in città, ecco i vantaggi principali:

  • gli spazi verdi migliorano il benessere psicofisico, creano luoghi di aggregazione per finalità sportive ed educative
  • l’ombra degli alberi è un ottimo alleato per mantenere stabile la temperatura in estate. L’ombra delle foglie, infatti, è più fresca rispetto a quella generata da tende e altri materiali artificiali
  • migliorano la qualità dell’aria grazie alla produzione di ossigeno tramite la fotosintesi
  • il fogliame delle piante non bloccare il passaggio di aria

Come se quelli elencati non fossero già abbastanza, secondo il presidente di Ersaf, Fabio Losio, gli interventi di mitigazione:

sono in grado di attenuare le inondazioni grazie alla maggior infiltrazione e stoccaggio dell’acqua, ridurre i costi di raffrescamento per case e palazzi, contribuire alla riduzione-eliminazione dei costi di bonifica di suoli contaminati ed infine favoriscono l’attrattività turistica delle città con maggior verde.

Vi è poi un vantaggio di tipo economico: gli investimenti in progetti di mitigazione e adattamento alla crisi climatica stimolano l’economia locale e creano nuovi posti di lavoro.

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