“Il Superbonus è morto, viva il Superbonus!” Analisi costi – benefici di una misura controversa 08/08/2022
Decreto Pnrr 2 in Gazzetta Ufficiale: le novità su rinnovabili, ambiente ed efficientamento energetico 04/07/2022
Positivo il bilancio economico, sociale e ambientale del Superbonus 110. Lo studio di Nomisma e Ance Emilia 03/08/2022
A cura di: a cura di Sara Leonardi AssoDistil, l’Associazione degli industriali distillatori italiani, ritiene che il decreto sulle rinnovabili non fotovoltaiche, testo di prossima emanazione, sia una sconfitta per i produttori di energia da biomasse solide. Il decreto del 2012, attualmente in vigore, impone che, a partire dal 1° gennaio 2016, si applichi, esclusivamente per gli impianti a biomasse solide, un livello di incentivo parametrato al prezzo dell’energia di tre anni fa e non a quello attuale, come invece accade per le altre fonti rinnovabili. A causa di questa norma, dal 2016 non sarà più garantita la sostenibilità degli impianti a biomassa solida. “Il valore dell’incentivo è inversamente proporzionale al prezzo dell’energia. – spiega Antonio Emaldi, presidente dei distillatori – Il paradosso è che, quando fu inserita, la norma aveva lo scopo di salvaguardare gli impianti a biomasse poiché si stimava che i prezzi dell’energia sarebbero cresciuti progressivamente. Invece, il prezzo dell’energia energia è calato drasticamente negli ultimi anni, cosicché i nuovi parametri per il calcolo dell’incentivo a partire dal prossimo gennaio, metteranno fuori mercato i produttori di biomasse solide”. Eppure, ogni anno, le distillerie ricevono più di un milione di tonnellate di sottoprodotti della vinificazione, che al termine dei processi di combustione in appositi impianti, producono quasi 300mila Mwh di energia verde. “In questi ultimi anni – ricorda il presidente di AssoDistil – la filiera agroenergetica della distillazione è cresciuta, anche grazie ai forti investimenti di decine di milioni di euro effettuati dalle imprese. In questo modo si è creata una vera e propria filiera della sostenibilità che, grazie alla gestione e valorizzazione dei sottoprodotti, contribuisce alla qualità dell’ambiente attraverso la produzione di elettricità da fonti alternative.” Senza il supporto delle distillerie, le cantine dovrebbero smaltire migliaia di tonnellate di sottoprodotti della vinificazione che, senza un adeguato trattamento, produrrebbero un inquinamento stimato in circa 250.000 tonnellate di domanda chimica di ossigeno (COD) ovvero l’ossigeno consumato per la loro decomposizione. Tale cifra rappresenta l’equivalente degli effetti delle emissioni di anidride carbonica per una città di 10 milioni di abitanti. Valorizzando i coprodotti ed i sottoprodotti della vinificazione, ogni anno le distillerie abbattono le emissioni di CO2 di circa 500.000 tonnellate. Quella vitivinicola non sarebbe l’unica filiera ad essere colpita: ne farebbero le spese tutte le filiere che producono energia da biomassa solida, come quella del legno che valorizza ben 4 milioni di tonnellate all’anno. Inoltre,l’intera filiera delle rinnovabili non fotovoltaiche si è rivelata essenziale per la manutenzione del patrimonio agricolo: si pensi agli accordi di filiera per la valorizzazione energetica dei sottoprodotti vegetali derivanti, ad esempio, dalle potature delle coltivazioni agricole e dei boschi. “Chiediamo, dunque, al Governo di correggere questa distorsione – afferma Emaldi – eliminando dal decreto questo parametro fisso applicando, in sua vece, quello valido per le altre fonti rinnovabili, che prevede un meccanismo autoregolante tra il prezzo dell’energia elettrica attuale ed il valore dell’incentivo. E chiediamo alle Regioni, chiamate ad esprimere un parere sulla questione, e sui cui territori andrà poi a ricadere questa norma iniqua, di sostenerci in questa battaglia. Lasciando il provvedimento così com’è – conclude il presidente di AssoDistil – al contrario, assisteremo alla chiusura di numerose aziende, alla perdita di migliaia di posti di lavoro, oltre che alla compromissione di una filiera virtuosa”. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
03/05/2020 Attuazione dell'art. 25 del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28, recante incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti solari fotovoltaici (c.d. Quinto Conto Energia)
30/06/2022 Consiglio UE: nell'aggiornamento del pacchetto Fit for 55, rinnovabili al 40% Il Consiglio dell'UE lo scorso 27 giugno ha adottato un nuovo orientamento generale su 2 proposte ...
05/05/2022 Rinnovabili, gas, superbonus, imprese, arriva nuovo decreto Aiuti da 14 miliardi Decreto Aiuti: quali sono gli interventi su rinnovabili, edilizia e superbonus, rigassificatori e rifiuti.
26/04/2022 Il governo preme l’acceleratore, arriva il decreto che spinge il Pnrr PNRR, il nuovo decreto spinge sulla transizione ecologica: idrogeno, rinnovabili, efficienza energetica, economia circolare. Stretta sul ...
15/04/2022 DL Energia, alcune novità per le rinnovabili approvate dalla Camera La Camera ha votato la fiducia e approvato il decreto energia che agevola l’installazione di pannelli ...
11/04/2022 DL Energia: approvato l'emendamento che favorisce l'autoconsumo diretto fino a 10 km La Camera ha approvato un emendamento sul DL energia che, con l'obiettivo di semplificare lo sviluppo ...
21/03/2022 Rinnovabili e batterie, pubblicato il bando PNRR Sulla GU del 16 marzo è stato pubblicato il decreto “Attuazione dell'Investimento 5.1 'Rinnovabili e batterie' ...
21/03/2022 Benzina e bollette alle stelle. Arriva taglio a tempo del peso fiscale Caro benzina: un nuovo decreto interviene sulla riduzione delle accise per i trasporti di 25 centesimi ...
10/02/2022 Tutela dell'ambiente in Costituzione, il Parlamento approva Il Parlamento ha approvato la proposta di legge per l'inserimento in Costituzione della tutela dell'ambiente, la ...
04/02/2022 Bonus edilizi: pronto il nuovo modello per la comunicazione delle opzioni di sconto in fattura e cessione credito L'Agenzia delle Entrate ha reso disponibile il nuovo modello per l'esercizio delle opzioni di sconto in ...
15/12/2021 PNRR, ecco le risorse per le città metropolitane Le Città Metropolitane potranno presentare entro il 7 marzo 2022 progetti di valore non inferiore ai ...