Architettura energetica: il BIPV a tutela dell’ambiente e dell’aspetto architettonico

CHIRENTI

In un momento in cui il cambiamento climatico è diventato il problema più grande per il futuro dell’umanità, a causa dell’uso eccessivo di combustibili fossili, il riconoscimento e l’implementazione delle energie solari giocano un ruolo cruciale. 

A cura di Vito A. Chirenti, CEO Chirenti Srl Holding e Presidente nazionale Assvepa

Architettura energetica: il BIPV a tutela dell'ambiente e dell'aspetto architettonicoI sistemi tradizionali di riscaldamento, illuminazione e raffrescamento utilizzano enormi quantità di energia fossile che produce effetti dannosi per il clima e per l’ambiente.

Secondo l’Agenzia Europea dell’Ambiente, le nostre case emettono 5 volte più polveri sottili di auto, camion e autobus messi insieme. L’uso degli impianti di riscaldamento e le conseguenti dispersioni termiche domestiche ne sono le principali responsabili.

Ridurre le immissioni di polveri sottili deve essere perciò un’assoluta priorità per proteggere la salute pubblica e tutelare l’ambiente.

La sostituzione delle fonti di energia fossile con quella solare

Negli ultimi decenni, l’attenzione si è concentrata sulla sostituzione delle fonti di energia fossile con quella solare, che è gratuita, infinita e non dannosa per la vita umana e per l’ambiente. Sebbene l’utilizzo dell’energia solare attraverso collettori fotovoltaici e solari termici sia in aumento, la domanda, in particolare per gli immobili, è minore e quindi tali sistemi energetici non possono facilmente sostituire le attuali fonti fossili climalteranti.

Uno dei motivi per cui l’impiego di impianti fotovoltaici in edilizia non è molto apprezzato è la mancanza di considerazione architettonica nell’implementazione di questi innovativi sistemi, piuttosto che la scarsa familiarità delle persone con la tecnologia solare.

C’è bisogno di progettare nuovi paradigmi e modelli per creare un’armonia tra l’integrazione di impianti solari e la struttura degli edifici esistenti. Una soluzione percorribile (e prestazionale) sarebbe quella di integrare le tecnologie orientate al solare, sia nei prospetti e nelle facciate inutilizzate degli edifici esistenti, che in quelli di nuova costruzione.

Le considerazioni sull’importanza dell’aspetto architettonico ed estetico non sono meno importanti rispetto alla produzione stessa di energia.

Il BIPV (Building Integrated PhotoVoltaic)

Il BIPV (Building Integrated PhotoVoltaic) offre enormi possibilità e soluzioni per progettare l’edilizia del futuro attraverso un’energia solare rispettosa della salute dell’uomo e a tutela dell’ambiente.

Sono però necessari nuovi approcci, una nuova visione, e l’utilizzo massivo (e agevolato) di prodotti e sistemi orientati all’integrazione fotovoltaica negli involucri e nelle facciate degli edifici che, attraverso il BIPV, diventano efficienti, sostenibili, funzionali, assumendo pregio estetico-architettonico.

Sempre di più, la bellezza e il decoro degli outfit edili e degli involucri costruttivi riveste per tutti (progettisti, urbanisti, ingegneri e architetti) una grande importanza. Oggi, anche per il grande pubblico.

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