Arriva la Carta delle aree per il deposito di rifiuti nucleari, 67 siti possibili in 7 Regioni 08/01/2021
Il progetto SOLNOWAT finanziato dall’UE, è dedicato allo sviluppo di un nuovo metodo di incisione a secco delle celle solari, in grado di diminuirne il costo fino al 25% I ricercatori impegnati nel progetto europeo SOLNOWAT stanno studiando un nuovo metodo di incisione a secco che potrebbe far diminuire il costo delle celle solari FV fino al 25%, superando così uno dei maggiori ostacoli alla diffusione massiva della tecnologia fotovoltaica, ovvero il costo della loro fabbricazione. Il metodo di incisione a secco Le celle fotovoltaiche di solito sono realizzate attraverso un procedimento chimico umido che incide e toglie strati di silicio da un wafer cristallino, lasciandosi dietro la cella solare. Con la nuova tecnologia sviluppata da SOLNOWAT viene sostituito il processo chimico umido, piuttosto costoso ed inefficiente, attraverso l’utilizzo della tecnologia dell’incisione a secco a pressione atmosferica, che ha il doppio vantaggio di ridurre i costi e accelerare la produzione. Durante il processo di incisione a secco vengono tolti meno strati di silicio, le celle risultanti sono più scure, e questo le rende particolarmente efficienti nell’assorbire la luce, tanto da essere state classificate come aventi un potenziale di riscaldamento globale pari a zero. Il processo di incisione a secco adopera chimiche di incisione che non creano gas a effetto serra, responsabili del riscaldamento globale. Il processo utilizza un gas di incisione (Fluoro) attivato per via termica all’interno di un reattore di incisione chimica, escludendo qualsiasi necessità di plasma o vuoto. Il reattore è a singola faccia, il che significa che l’incisione è applicata a un solo lato del wafer e rende quindi possibile una superficie più scura. I produttori di celle fotovoltaiche grazie a questa tecnologia potrebbero risparmiare il 25% sui costi di fabbricazione: secondo un rapporto del 2 febbraio 2017 del The Irish Times, il processo di SOLNOWAT potrebbe garantire risparmi annuali di 20 milioni di euro per i principali fabbricanti di celle. Si tratta di una cifra molto interessante e che potrebbe impattare in maniera importante nel mercato EU, considerando che l’industria europea continua a dovresi confrontare con la concorrenza dei fabbricanti cinesi, che per lo più propongono celle a basso costo. Inoltre i ricercatori del progetrto SOLNOWAT sono convinti delle potenzialità della nuova tecnologia per futuri sviluppi nei materiali edili. Basti pensare alla SolarCity recentemente presentata da Elon Musk in cui le abitazioni avrebbero un tetto completamente costituito da pannelli solari sotto forma di celle e tegole solari. E la cella scura Solnowat, totalmente integrabile nel tetto, sposerebbe benissimo l’idea di Musk. Grazie a nuovi utilizzi come ad esempio il tetto solare, combinati con la crescente domanda proveniente da mercati emergenti come quello dell’India, si stima che l’opportunità di mercato per le macchine di produzione con incisione a secco sia superiore a un miliardo di euro. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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