Qualità e professionalità sono i requisiti minimi necessari per l’attività di O&M

Le attività di gestione e manutenzione (O&M) degli impianti fotovoltaici sono ormai diventate un segmento autonomo nel settore dell’energia solare; sempre più numerose sono le aziende che si dedicano specificamente a questo tipo di business.

a cura di Italia Solare

In crescita le attività di gestione e manutenzione degli impianti fotovoltaici

Un servizio O&M di qualità è indispensabile per mitigare i potenziali rischi derivanti dall’usura dell’impianto, migliorano il costo dell’elettricità (LCOE) e certamente hanno un effetto positivo sui prezzi dei contratti PPA, oltre a incidere positivamente sul rendimento degli investimenti (ROI).

Il ciclo di vita di un impianto fotovoltaico solitamente è diviso in quattro fasi: sviluppo, costruzione, O&M e dismissione o repowering. Per i grandi impianti su un periodo di vita di un impianto di circa 30 anni, le attività di O&M si aggirano attorno ai 25 anni e sono quindi quelle che maggiormente incidono sulla durata e l’efficienza dell’impianto. 

Un servizio ancora poco regolamentato

Le attività di O&M ancora oggi sono carenti di processi definiti e standardizzati, anche se in materia le associazioni del settore si stanno adoperando per definire processi standard condivisi. La standardizzazione esistente non è esauriente e non colma alcune lacune circa i requisiti necessari per effettuare le attività di gestione e manutenzione e non fornisce indicazioni sull’attuazione di tali requisiti.

Sebbene nel settore Maintenance, ci siano una serie di standard tecnici internazionali che possono essere seguiti, è proprio il comparto dell’Operation, che comprende anche le attività di pianificazione e gestione amministrativa, dove si registra ancora oggi la maggior parte delle carenze.

Diventa quindi prioritario sviluppare e diffondere le migliori pratiche per ottimizzare la gestione degli impianti fotovoltaici e la produzione di energia. Di fatto poter contare su un servizio O&M di qualità, basato su processi standard, significa aumentare la produzione e quindi il rendimento dell’impianto.

Per questo, iniziative volte in questa direzione sono auspicabili, come Solar Maintenance Mark di Solar Power Europe o l’evento organizzato da Italia Solare “Mantenere efficiente il parco fotovoltaico”, in programma a Bari il prossimo 5 ottobre, dove con esperti del settore verranno illustrate tutte le sfaccettature che l’attività di O&M comporta. 

Qualità e formazione per l’O&M

Negli anni del boom fotovoltaico molti si sono improvvisati installatori, manutentori e gestori di impianti. La crisi del settore, che ha avuto effetti devastanti per tutti coloro che operavano con competenza, ha però avuto un pregio, quello di togliere dal mercato coloro che non avevano le professionalità e la serietà per operare in questo comparto.

Oggi il contesto è differente, non ammette trasgressioni. Un impianto fotovoltaico è conveniente e competitivo senza incentivi, a patto che sia mantenuto e gestito in maniera corretta ed efficiente. Questo significa qualità e preparazione.

La qualità parte dalla formazione. Un buon servizio di O&M deve contare su personale con qualifiche pertinenti per eseguire i lavori in modo sicuro e responsabile. Qualifiche che possono essere le più diverse, soprattutto oggi che con l’evoluzione della tecnologia sono sempre necessarie nuove figure professionali che devono comunque essere costantemente formate e aggiornate.

Tutto gira attorno al perno della qualità. Qualità che deve essere erogata e garantita per chi offre servizi di O&M e qualità che deve essere pretesa, anche a scapito di un costo maggiore della prestazione, da parte che chi richiede il servizio di gestione e manutenzione. Solo così il settore può continuare a essere competitivo sul mercato.

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