Superbonus 110%: operativo l’invio asseverazioni all’ENEA

Superbonus 110%: terminano oggi, 27 ottobre, i 90 giorni previsti per i lavori conclusi. E’ possibile inviare all’ENEA, sul sito detrazionifiscali.enea.it le asseverazioni e i documenti previsti.

Aggiornamento dell’articolo del 6 ottobre 2020
Superbonus 110%: operativo l'invio asseverazioni all'ENEA 1

Indice degli argomenti:

Come previsto dall’articolo 119 del Decreto Rilancio da oggi è possibile inviare all’ENEA le asseverazioni e i documenti previsti dal Superbonus 110%.

Sono infatti terminati i 90 giorni previsti per i lavori già conclusi. E’ sufficiente entrare nel sito dedicato detrazionifiscali.enea.it e compilare l’asservazione, così da poter allegare tutta la documentazione richiesta delle schede descrittive degli interventi di efficienza energetica e utilizzo delle fonti rinnovabili.

L’asservazione va fatta sempre a fine lavori ed è possibile farla in corso d’opera, al 30% o 60% dei lavori, deve essere redatta da un tecnico abilitato munito di polizza assicurativa stipulata appositamente per il Superbonus 110%.

I documenti da caricare in pdf sul portale Enea, una volta che ci si è registrati come asservatore, sono:

  • Copia della polizza assicurativa
  • APE ante e post intervento
  • Computo metrico dei lavori.

Nel caso di cessione del credito va inviata comunicazione all’Agenzia delle Entrate entro il 16 marzo 2021, così da dar modo alle imprese che lo avranno acquisito di caricarlo sul loro cassetto fiscale e usufruire delle detrazioni.


6/10/20

Superbonus 110%: asseverazioni e requisiti in Gazzetta Ufficiale

Sulla Gazzetta Ufficiale numero 246 del 5 ottobre 2020 sono stati pubblicati i due attesissimi decreti con i requisiti tecnici e le asservazioni per l‘accesso alle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici e che permettono al Superbonus 110% di partire.

Il Decreto 6 agosto 2020, in attuazione dell’art. 14, comma 3-ter, del decreto-legge n. 63 del 2013, definisce i requisiti tecnici che devono soddisfare gli interventi che danno diritto alla detrazione delle spese sostenute per interventi di efficienza energetica del patrimonio edilizio esistente, gli interventi volti al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti di cui all’art. 1 della legge 27 dicembre 2019, n. 160 e gli interventi che danno diritto al Superbonus 110% di cui ai commi 1 e 2 dell’art. 119 del Decreto Rilancio, compresi i massimali di costo specifici per singola tipologia di intervento.

In 12 articoli il Decreto specifica:

  • Tipologia e caratteristiche degli interventi: riqualificazione energetica globale; sull’involucro edilizio di edifici esistenti o parti di edifici esistenti; installazione di collettori solari; impianti di climatizzazione invernale e produzione di acqua calda sanitaria; installazione e messa in opera, nelle unità abitative, di dispositivi e sistemi di building automation
  • Limiti delle agevolazioni: ammontare massimo delle detrazioni e massimali di costo specifici per singola tipologia di intervento,
  • Soggetti ammessi alla detrazione: persone fisiche, enti e soggetti non titolari di reddito d’impresa, che sostengono le spese per la esecuzione degli interventi, titolari di reddito d’impresa che sostengono le spese per la esecuzione degli interventi, Istituti autonomi per le case popolari ed altri enti aventi le stesse finalità sociali
  • Spese per le quali spetta la detrazione
  • Adempimenti
  • Attestato di prestazione energetica delle unità immobiliari interessate dagli interventi
  • Asseverazione per gli interventi che accedono alle detrazioni: gli interventi devono essere asseverati da un tecnico abilitato, che ne attesti la rispondenza ai requisiti richiesti nei casi e nelle modalità previste dal presente decreto
  • Trasferimento delle quote e cessione del credito
  • Monitoraggio e comunicazione dei risultati
  • Controlli
  • Disposizioni finali ed entrata in vigore

Il DECRETO 6 agosto 2020 Requisiti delle asseverazioni per l’accesso alle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici, disciplina il contenuto e le modalità di trasmissione dell’asseverazione dei requisiti per gli interventi che danno diritto al Superbonus di cui ai commi 1, 2 e 3 dell’art. 119 del Decreto Rilancio e le modalità di verifica ed accertamento delle asseverazioni, attestazioni e certificazioni infedeli al fine dell’irrogazione delle sanzioni previste dalla legge.

Per beneficiare del superbonus 110% gli interventi devono assicurare il doppio salto di classe energetica che deve essere asservato da un tecnico abilitato
che deve redigere l’attestato di prestazione energetica pre e post intervento.

L’asservazione deve essere compilata on-line sul portale dedicato dell’Enea e deve essere trasmessa entro novanta giorni dal termine dei lavori, nel caso di asseverazioni che facciano riferimento a lavori conclusi.
L’Enea farà verifiche e controlli a campione (nel limite del 5% delle pratiche presentate) sulla regolarità dell’asservazione per accertare che sussistano le condizioni per fruire del Superbonus 110%.
Il decreto definisce poi la congruità delle spese sostenute rispetto ai “massimali di costo specifici per singola tipologia di intervento” previsti dai prezzari predisposti da Regioni e province, le eventuali sanzioni, comunicando all’Agenzia delle entrate e al Ministero dell’economia e delle finanze l’elenco completo delle asseverazioni o delle attestazioni prive del requisito della veridicità.

I decreti Asservazioni e Requisiti tecnici entrano oggi in vigore.

L’Ing. Valeria Erba, Presidente ANIT, pur esprimendo soddisfazione per la pubblicazione in Gazzetta dei decreti di attuazione dell’art. 119 del DL rilancio n. 34/2020, in un comunicato sottolinea che ci sono ancora delle criticità e mancano dei chiarimenti e dei documenti che “potrebbero bloccare tutto e farci perdere un’occasione di rinascita”. E’ fondamentale affidarsi ad aziende serie, a professionisti qualificati in grado di seguire i lavori dall’inizio alla fine: “ricordiamoci, spiega Valeria Erba, che questo provvedimento è molto complesso perché potrebbe aiutare condomini e edifici unifamiliari a diventare veramente più sostenibili e consumare e inquinare meno a costo dello Stato. Proprio perché stiamo parlando di interventi importanti dobbiamo affidarci a reti di imprese e professionisti in grado di asseverare oltre che tutti i requisiti tecnici anche gli aspetti economici legati ai massimali di costo con delle sanzioni non indifferenti”. Per chiarire i dubbi ancora sul tavolo è bene aspettare documenti ufficiali elaborati da ENEA in collaborazione con MISE e Agenzia delle Entrate.

Infine non va dimenticato che, laddove non fosse possibile beneficiare del Superbonus 110%, sono oggi possibili molte altre opportunità di detrazione per efficientamento energetico del 90%, 70% o 65% con cessione del credito o sconto in fattura.


Asseverazioni e requisiti verso la Gazzetta Ufficiale

Aggiornamento dell’articolo del 7 agosto 2020

In un post su facebook il sottosegretario di Stato per l’Economia e le finanze Alessio Villarosa spiega che i decreti Asseverazioni e Requisiti Minimi sono già stati registrati alla Corte dei Conti e nei prossimi giorni saranno pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale

In un post su Facebook Alessio Villarosa, Sottosegretario di Stato per l’economia e le finanze, ha annunciato che i due decreti ministeriali, asseverazioni e requisiti, necessari per il superbonus 110% hanno superato il controllo della Corte dei Conti, sono stati registrati correttamente e nei prossimi giorni saranno pubblicati in Gazzetta Ufficiale.

“L’iter è finalmente concluso. Avvierò un ciclo di incontri con l’Ordine degli ingegneri e degli architetti, l’ANACI e le associazioni di categoria delle imprese, per recepire eventuali richieste di semplificazione che possano agevolare la fruizione di questa misura che rappresenta uno dei più grandi successi per l’economia nazionale e per il M5S al Governo”.

Decreto Requisiti tecnici

Il decreto Requisiti tecnici, già esistente, realizzato di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in attuazione del DL. 4 giugno 2013, n. 63, è stato aggiornato considerando le nuove disposizioni normative contemplate nell’articolo 119 del Decreto Rilancio. Definisce i requisiti tecnici che devono soddisfare gli interventi che usufruiscono delle detrazioni (ecobonus, bonus facciate e superbonus), i massimali di costo specifici per singola tipologia di intervento e le procedure di esecuzione di controlli a campione, sia documentali che in situ, eseguiti dall’ENEA che dovranno verificare il rispetto dei requisiti che garantiscono l’accesso al beneficio. “I tecnici – aveva spiegato a suo tempo il ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli – avranno così a disposizione tutti gli strumenti utili alla completa attuazione degli incentivi previsti e si eviterà un indebito aumento dei costi a carico dello Stato per l’erogazione delle agevolazioni”.

Per evitare eventuali e ingiustificati aumenti del costo degli interventi, a tutela sia delle famiglie che dello Stato, l’asseverazione che farà il tecnico,  di corrispondenza dei prezzi applicati rispetto ad alcuni parametri, rappresenta un importante elemento di controllo.

Massimali di costo

In relazione ai massimali di costo relativi agli interventi previsti dall’art 119 del DL Rilancio e per quelli in cui sia richiesta l’asseverazione del tecnico abilitato, quest’ultimo deve accertare che siano rispettati i costi massimi per tipologia di intervento secondo precisi criteri:

      • i costi per tipologia di intervento devono essere uguali o inferiori a quelli medi delle opere riportati nei prezzari predisposti dalle regioni e dalle province autonome territorialmente competenti in cui si trova l’edificio oggetto dell’intervento, oppure in prezzari commerciali;
      • in mancanza, i prezzi devono essere definiti in maniera analitica, con procedimento che consideri di tutte le variabili che intervengono nella definizione dell’importo stesso.

Sono inoltre ammessi alla detrazione gli oneri per le prestazioni professionali connesse alla realizzazione degli interventi, per la redazione delle varie Ape nonché per l’asseverazione, da calcolarsi in base al D. Min. Giustizia 17/06/2016 concernente i parametri per i compensi per le opere pubbliche.

Decreto Asservazioni

Il Decreto Asseverazioni (comma 13 dell’art.119) è invece nuovo e deve definire le modalità di trasmissione e del relativo modulo delle asseverazioni dei requisiti che vengono poi trasmesse ai vari organi competenti, tra cui l’Enea, per la verifica ed accertamento delle attestazioni.

Oggetto dell’asseverazione possono essere gli interventi conclusi o uno stato di avanzamento delle opere per la loro realizzazione, nella misura minima del 30% del valore economico complessivo dei lavori preventivato. Si tratta di una scelta che aiuta le aziende che “chiaramente devono pagare le forniture ma se non maturano il credito fino alla fine dei lavori possono andare in difficoltà. In questo modo, avendo la possibilità di maturare il credito d’imposta durante l’esecuzione dei lavori possono ovviamente cedere il credito d’imposta maturato al sistema finanziario e quindi avere la liquidità necessaria per fare l’intervento”.


Aggiornamento all’articolo del 29/7/20

Patuanelli: firmati i decreti attuativi per il Superbonus 110% e per le asseverazioni

Pubblicato dal MISE il il decreto ministeriale sui requisiti tecnici del Superbonus 110% e Sismabonus, che segue quello sulle asservazioni

ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli: pronti i 2 decreti attuativi per il Superbonus 110%

E’ molto soddisfatto il ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli nel confermare la pubblicazione del decreto ministeriale sui requisiti del Superbonus 110%, che segue la pubblicazione nei giorni scorsi del decreto asseverazioni. Entrambi i decreti, realizzati in collaborazione con i Ministri Roberto Gualtieri, Paola De Micheli, Sergio Costa e il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro, servono per rendere operativa la misura del Superbonus 110%, che dovrebbe aiutare la ripresa del settore delle costruzioni e dell’intera economia, permettendo inoltre la riqualificazione efficiente e antisismica a costo zero per i cittadini del patrimonio edilizio residenziale: “È una misura anche sociale, che garantisce a tutti, a prescindere dalle fasce di reddito, di poter vivere in case efficienti e sicure”.

Patuanelli ha inoltre ricordato che la misura aiuterà a raggiungere gli sfidanti obiettivi fassati dal PNIEC in termini di risparmio energetico e riduzione delle emissioni, agevolando la realizzazione di interventi su edifici pubblici e privati.

Infine il ministro ha anticipato che il Governo si sta impegnando per far diventare strutturale la misura: Sarà questa un’altra proposta che faremo per l’utilizzo dei fondi europei. Il Recovery plan italiano dovrà contenere la previsione di un elemento strutturale della misura dell’Ecobonus e Sismabonus al 110%, una norma che sta suscitando grandissimo interesse a livello europeo”.


29/7/20

Patuanelli: in arrivo i 2 decreti attuativi per il Superbonus 110%

Il Ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, nell’audizione odierna presso la Commissione parlamentare di vigilanza sull’anagrafe tributaria, ha anticipato che sono pronti i decreti attuativi relativi al Superbonus 110% previsto dal decreto Rilancio: quello relativo ai requisiti tecnici e ai massimali di costo e il decreto Asservazioni

Sono in arrivo i due decreti attuativi per rendere operativo il Superbonus 110% previsto dagli articoli 119 e 121 del Decreto Rilancio. Lo ha detto oggi il ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, nell’audizione presso la Commissione parlamentare di vigilanza sull’anagrafe tributaria.

Il Ministro ha ricordato l’importanza del Decreto Rilancio per la ripresa del paese in seguito alla pandemia coronavirus e in particolare della misura del Superbonus che per determinati interventi di efficientamento energetico e di riqualificazione sismica del comparto edilizio, porta le aliquote di detrazione al 110% da recuperare in 5 anni, con la possibilità per i fruitori di scegliere la cessione del credito o lo sconto in fattura al posto della detrazione.

Si tratta di una norma che darà nuovo slancio al settore dell’edilizia, fondamentale per il paese ma colpito duramente da anni di crisi e che aiuterà l’Italia a raggiungere gli “obiettivi legati al Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima, che porta alla richiesta del settore residenziale di un contributo pari a circa il 35% dei risparmi di efficienza energetica al 2030”.

Patuanelli ha poi confermato che sono pronti i due decreti attuativi di competenza del suo ministero.

“Ritengo che le risorse ci saranno per portare avanti il superbonus per tutto il settennato della programmazione economica-finanziaria europea – ha concluso Patuanelli e che potrà essere collegato ai progetti da presentare entro il 15 ottobre alla Commissione per l’uso delle risorse messe a disposizione dal Recovery fund“.

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