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A cura di: Adele di Carlo Una fetta importante del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è destinata alle fonti di energia rinnovabile. Oltre ai bonus e alle detrazioni fiscali in vigore ci sarà un’ulteriore agevolazione: l’Ecobonus sociale. Questa misura, come le altre, consiste in una detrazione fiscale da indicare nella Dichiarazione dei redditi, ma è destinata alle categorie svantaggiate, giovani e famiglie a basso reddito. La cabina di regia tenutasi il 27 luglio 2023 ha delineato gli aspetti principali di questo bonus. Ecco in cosa consiste, quando entra in vigore e le aliquote da portare in detrazione. Cos’è l’Ecobonus sociale, la nuova misura prevista nel PNRR L’efficientamento energetico degli edifici è un aspetto che non può più essere tralasciato. I costi elevati delle bollette e il cambiamento climatico spingono sempre più cittadini a investire nelle fonti di energia rinnovabile, intervento che serve a migliorare la classe energetica della propria casa indicata nell’APE. Per aiutare le categorie rimaste fuori dalla possibilità di accedere ai bonus in vigore, il PNRR interviene con un nuovo provvedimento: l’Ecobonus sociale. Cos’è questa particolare misura e chi sono i destinatari? L’Ecobonus sociale è una agevolazione fiscale a sostegno dei nuclei familiari a basso reddito. A differenza dei bonus già vigore (che sono erogati a prescindere dal reddito e dall’ISEE), l’Ecobonus sociale tiene conto dell’indicatore economico. Questa agevolazione è una sorta di “correttivo” dell’Ecobonus tradizionale, limitato però alle fasce di reddito più deboli. Una misura che da una parte vuole aiutare le famiglie che non ha avuto accesso ai precedenti incentivi, dall’altra serve a rendere la misura più sostenibile per le casse dello Stato. Per conoscere i requisiti reddituali di accesso bisognerà attendere ancora un po’. Al momento sembrerebbe che il governo intenda limitare la misura alle famiglie con ISEE non superiore ai 15.000 euro. Non mancano le polemiche, come del resto è accaduto dopo la “stretta” sul Superbonus. Quando entrerà in vigore il nuovo Ecobonus sociale Secondo le prime indiscrezioni, per tutto il 2024 la nuova versione dell’Ecobonus coesisterà con l’Ecobonus tradizionale. Resta da capire se a partire dal 1° gennaio 2025 si sostituirà alla versione precedente. In cosa consiste la detrazione fiscale Attualmente l’Ecobonus per l’efficientamento energetico consiste nella detrazione fiscale del 50% o del 65% in base alla tipologia di lavori svolti. Non si conoscono ancora le aliquote del nuovo Ecobonus sociale. Le uniche informazioni a disposizione riguardano la natura del bonus: si tratterà, anche in questo caso, di una detrazione Ires o Irpef da indicare nella Dichiarazione dei redditi. Chi può richiedere l’Ecobonus sociale La nuova agevolazione è destinata all’efficientamento energetico di edifici privati. Si potrà richiedere per le categorie di edifici seguenti: condomini villette unifamiliari cooperative di abitazione a proprietà indivisa associazioni sportive abitazioni popolari o in edilizia convenzionata Per quanto riguarda i beneficiari, a differenza del passato, saranno definiti vincoli reddituali stringenti per circoscrivere le domande. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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