Certificazione energetica di un immobile, come si legge senza commettere errori: guida pratica

La Certificazione energetica (APE) di un immobile è un documento indispensabile: ecco una guida per leggerla e interpretarla correttamente punto per punto.

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Certificazione energetica di un immobile, come si legge senza commettere errori: guida pratica

La Certificazione energetica di una casa, che si tratti di una villa o di un piccolo appartamento in condominio, è indispensabile ogni volta che si vuole procedere all’affitto o alla vendita.

Si tratta di un documento tecnico contenente le informazioni sulle prestazioni energetiche dell’unità immobiliare, sulla tipologia di abitazione, sul proprietario, sugli interventi consigliati e altro ancora.

Trattandosi di un documento tecnico, la Certificazione energetica (conosciuta anche come APE) può risultare di non facile interpretazione.

Per legge deve essere composta da 4 pagine, ciascuna con precise informazioni affidate alla redazione di uno specialista.

In questa breve guida vedremo, punto per punto, come si legge la Certificazione energetica di un immobile, a cosa prestare maggiore attenzione e gli errori da evitare.

Come è fatta la Certificazione energetica e come si legge in 5 step

Prima di vedere come si legge correttamente la Certificazione energetica è indispensabile conoscere la sua struttura. L’APE è costituito da 4 pagine in tutto, ognuna delle quali deve avere in basso l’indicazione del soggetto certificatore e del numero di attestato.

Come è fatta la Certificazione energetica e come si legge in 5 step

Ogni pagina deve essere firmata e timbrata dal soggetto certificatore, cioè dal tecnico che lo ha redatto (di solito un geometra o un ingegnere). Senza firma e timbro la Certificazione energetica non ha validità.

I dati dell’immobile e del proprietario

Per leggere e interpretare correttamente la Certificazione energetica è indispensabile verificare che i dati dell’immobile siano corretti. Quindi occorre controllare che i dati del proprietario e dell’interno dell’immobile siano corrispondenti al vero. Qualora i dati fossero errati, in tutto o in parte, l’APE non sarebbe valida. In questi casi bisognerà informare il Sistema regionale e chiedere un aggiornamento.

La data di scadenza

L’APE di un immobile ha una durata di 10 anni. La data di scadenza è scritta in verticale su ogni pagina; per individuarla basta guardare sotto la data di rilascio.

La data di scadenza è molto importante, indica che, prima del giorno riportato, c’è bisogno di procedere con la  manutenzione degli impianti e con un successivo aggiornamento della documentazione.

Cosa sono i “dati di base”

Altro elemento da attenzionare sono i “dati di base”, cioè le informazioni seguenti:

  • il metodo di calcolo usato dai tecnici che hanno predisposto la Certificazione (devono essere autorizzati dalla legge)
  • l’effettuazione del sopralluogo, obbligatorio per procedere alla stesura del documento
  • il software di calcolo utilizzato per eseguire i rilievi, anche questo deve essere autorizzato dalle leggi regionali del luogo in cui l’immobile è ubicato

Certificazione energetica edifici, cosa sono i dati di base

Tornando al sopralluogo (che, come abbiamo visto, è obbligatorio), all’interno dell’APE deve essere barrata la casella “SI”; solo in questo modo si certifica che il professionista incaricato si è recato sul luogo e in quale data.

L’indicazione degli interventi migliorativi

Tra gli obiettivi principali della Certificazione energetica c’è quello di individuare gli interventi consigliati e quelli necessari per migliorare l’efficienza dell’immobile.

Certificazione energetica, l'indicazione degli interventi migliorativi

L’indicazione deve riguardare lavori e interventi in grado di far compiere il “salto di classe energetica” e le tempistiche necessarie per metterli in pratica. Questi interventi possono garantire un comfort abitativo superiore oltre che ridurre il peso delle bollette di luce, gas, riscaldamento e raffrescamento d’estate.

La classe energetica dell’immobile

Infine ecco uno degli elementi più importanti dell’Attestato di prestazione energetica: la classificazione dell’immobile. Il Certificato energetico ha come fine quello di individuare la classe energetica di una casa, basandosi su una scala di 10 classi.

Le classi energetiche ad oggi in vigore sono stabilite nel DGR 1275/2015 e sono (in ordine decrescente dalla più efficiente alla meno efficiente): A4, A3, A2, A1, B, C, D, E, F, G.

Per individuare la classe è indispensabile un’analisi tecnica operata sul campo che si basa su indici di prestazione energetica globali dell’edificio.

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