Isolanti con basso impatto ambientale

Gli isolanti con basso impatto ambientale offrono il massimo dei benefici in termini di sostenibilità ed efficienza energetica, con il massimo rispetto dell’ambiente.

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Isolanti con basso impatto ambientale

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Sostenibilità ed efficienza energetica non possono mancare in un progetto edile, che si tratti di nuova costruzione o riqualificazione dell’esistente. L’obiettivo che tutti dovremmo condividere per i prossimi decenni, infatti, è quello di ridurre il nostro impatto ambientale, senza rinunciare a benessere e comfort. Può sembrare complicato, soprattutto perché si è decisamente superato il limite se si parla di rispetto dell’ambiente, ma è possibile.

L’edilizia, ad esempio, è un settore energivoro e responsabile di molte emissioni di CO2, in gran parte per le scarse performance del patrimonio esistente. Ma si può cambiare rotta, optando per l’architettura sostenibile, attenta al contesto in cui si colloca l’edificio, alla scelta dei materiali, allo studio delle migliori soluzioni impiantistiche. Nella progettazione si dovrebbe essere guidati da attente valutazioni, che prendano in considerazione i benefici assicurati da determinate scelte in termini di efficienza energetica, ma anche i possibili impatti ambientali di queste stesse soluzioni. Può sembrare una contraddizione, ma non lo è e ne sono un esempio i materiali isolanti, in grado di ridurre anche del 40% le dispersioni di calore e assicurare un elevato risparmio energetico e quindi di emissioni. Ma quindi, dove sta il problema?

Sostenibilità dei prodotti edili: da cosa dipende

Se è vero che gli isolanti permettono di risparmiare energia, promuovendo l’efficienza di edifici esistenti e nuovi, lo è anche che non devono essere a priori considerati sostenibili. Sostenibilità ed efficienza energetica, infatti, non necessariamente coincidono. Quando si parla di ambiente sarebbe sempre meglio fare una valutazione completa, un bilancio tra i benefici assicurati e i costi ambientali che derivano dall’utilizzo di un certo materiale e prodotto.

Sostenibilità dei prodotti edili: da cosa dipende

Molti isolanti performanti, ad esempio, sono di origine artificiale e chimica, richiedono energia per la loro produzione, causano consumo di risorse e poi sforzi per il loro smaltimento. I costi da prendere in considerazione, quindi, derivano da tutte le fasi di vita del prodotto e considerano aspetti quali: la disponibilità e la rinnovabilità della materia prima, l’energia necessaria per la produzione, il consumo di risorse come l’acqua, le emissioni provocate durante il ciclo di vita, la possibilità di riciclo o, in generale, la modalità di smaltimento.

La soluzione migliore è quella di sfruttare a pieno i benefici assicurati dagli isolanti in termini di risparmio energetico, scegliendo prodotti con un impatto ambientale ridotto. In questo modo, si massimizzano gli aspetti positivi e si riducono le controindicazioni.

Isolanti da materiali riciclati e a loro volta riciclabili

Tra gli isolanti ecosostenibili ci sono quelli realizzati a partire da materiali riciclati che, arrivati a fine vita, possono a loro volta essere nuovamente destinati al riciclo. Un esempio è sicuramente quello di pannelli in plastica riciclata, duraturi nel tempo, performanti e privi di sostanze tossiche.

Isolanti da materiali riciclati e riciclabili

Il tema della sostenibilità emerge anche quando si parla di edilizia pubblica, detrazioni fiscali e acquisti verdi. I Criteri Ambientali Minimi (CAM) si pongono l’obiettivo di favorire migliori prestazioni ambientali e, tra i requisiti, c’è proprio la possibilità di utilizzare componenti in plastica, purché contengano una percentuale di materia riciclata, certificata EPD. Ecco allora che poter contare su prodotti riciclati, dalle ottime prestazioni e certificati diventa una vera e propria esigenza. Inoltre, in questo modo si indirizzano il mercato e la ricerca verso questo genere di soluzioni.

Il riciclo, poi, non è solo per la plastica, in quanto esistono prodotti isolanti in carta riciclata (giornali che si trasformano in fiocchi di fibra di cellulosa) o anche in tessuto (scarti tessili che diventano pannelli).

Isolanti naturali, di origine minerale, animale o vegetale

Gli isolanti realizzati con materiali naturali sono sostenibili, in quanto ecologici, atossici, disponibili in natura e generalmente ottenuti senza il ricorso a processi di natura chimica. La loro origine può essere minerale, animale o vegetale. Tra i prodotti più diffusi c’è sicuramente la fibra di legno, di origine vegetale, totalmente biocompatibile, riciclabile e prodotta a partire dagli scarti di legno.

Lastra per isolamento termico in fibra di legno DRY 110 di Fassa
Lastra per isolamento termico in fibra di legno DRY 110 di Fassa

Di origine minerale, invece, è la lana di roccia, molto utilizzata in bioedilizia per la realizzazione dei cappotti termici e per l’isolamento acustico degli edifici. Inoltre, è un prodotto che non teme l’acqua. Infine, un esempio di isolante naturale di origine animale è la lana di pecora, usata per ridurre le dispersioni di calore e per risolvere problemi di rumore.
È disponibile in pannelli o sfusa, generalmente scelta per isolare pareti, intercapedini o anche coperture, permette anche una naturale regolazione dell’umidità. Altri esempi di isolanti naturali sono poi la canapa e il sughero, anch’essi molto utilizzati.

L’importanza della località della materia prima

Un’ultima importante considerazione riguarda la provenienza dei materiali che si utilizzano. Abbiamo parlato della loro riciclabilità, del non contenere sostanze chimiche o non essere sottoposti a processi che ne utilizzino, della biocompatibilità, della disponibilità in natura e dell’uso di risorse rinnovabili, ma non si deve trascurare nemmeno la loro provenienza.

L’importanza della località della materia prima

La soluzione più virtuosa, oltre ad essere riciclata, naturale, riciclabile ed ecologica, è anche di provenienza locale. Il trasporto di prodotti e materiali, infatti, incide sul totale delle emissioni causate nell’arco dell’intero ciclo di vita. Un consiglio, quindi, è quello di scegliere prodotti disponibili nella aree geografiche prossime al luogo di utilizzo, proprio come si è sempre fatto nella storia dell’uomo, prima di sviluppare tutte le tecnologie necessarie a superare ostacoli relativi alle distanze

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